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chiAMA-Gruppi di Auto-mutuo Aiuto in provincia di Leccochia-AMA, mappatura realizzata dal So.Le.Vol - Centro di Servizio per il Volontariato di Lecco e provincia

Introduzione 

"Il gruppo Auto Mutuo Aiuto (AMA) è un insieme di persone che hanno scelto volontariamente e in autonomia di trovarsi alla pari, intorno ad un tema o problema comune, nel desiderio di affrontarlo con altri, scoprendosi risorsa per sé, per i compagni di gruppo, insegnando alle persone portatrici di una fragilità a "mettere a frutto" una propria debolezza in modo che possa trasformarsi in risorsa e messaggio per altri e per l'intera comunità
È infatti costante il raccordo tra i servizi sociali istituzionali e i gruppi, in quanto questi ultimi rappresentano quella forma di "sostegno leggero", spontaneo, volontario e mutualistico tipico del Welfare di Comunità.

L'attività di mappatura è un primo passo per conoscere, valorizzare e diffondere una risorsa peculiare ed efficace (si pensi non solo ai gruppi Alcolisti Anonimi, ma anche a quelli sulle ludopatie, sui disturbi alimentari, sulle dipendenze da internet, sulle dipendenze affettive, sul disagio psichiatrico...), che rende un territorio più ricco e capace di affrontare problemi che nel territorio stesso si generano.

La mappatura che vi presentiamo vuole però essere solo una prima "fotografia" dell'esistente, che apre altre domande su tutto ciò che resta sommerso: tutte quelle forme di solidarietà spontanea e diffusa che si generano nelle nostre comunità tra persone che avvertono e vivono lo stesso bisogno e, in forma libera e autonoma, si organizzano per cercare insieme risposte adeguate. Anche questo, crediamo, sia Auto Mutuo Aiuto... 
Si sta infatti facendo strada l'idea (ma forse soprattutto la pratica e la sperimentazione) che i cittadini stessi possano unirsi e mobilitarsi per rispondere ai propri bisogni comuni, in un'epoca in cui abbiamo capito che il Welfare assistenzialista degli anni passati è stato scalzato dalla realtà ed è scomparso per sempre.

Di cosa e di chi stiamo parlando?
Delle Banche del Tempo che condividono i saperi di ognuno a beneficio di tutti. Delle associazioni di genitori che sostengono la scuola dei propri figli o fondano nidi-famiglia. Delle associazioni di stranieri che supportano chi è appena arrivato. Dei Gruppi di Acquisto Solidale, che già da alcuni anni sperimentano una nuova economia sostenibile. Delle famiglie affidatarie. Degli anziani che gestiscono insieme gli orti solidali. Di chi condivide l'auto, l'appartamento in affitto, l'ufficio, di chi ristruttura riscoprendo saperi antichi; di chi ricicla, riusa, baratta e scambia beni, servizi e competenze.

È ciò che oggi chiamano "economia collaborativa", cioè un modello basato su di un insieme di pratiche di scambio e condivisione di beni materiali, servizi o conoscenze. L'utilizzo comune di una risorsa non è solo una mera risposta alla crisi, ma, noi crediamo, rappresenta un cambiamento importantissimo verso la riscoperta di un potenziale umano che genera valore nella condivisione.
Questo valore sta iniziando a produrre anche lavoro e imprenditorialità soprattutto tra i giovani, che individuano in questo nuovo modo di creare impresa un mercato che per ora è ancora di nicchia, ma a cui le aziende strutturate in modo più "tradizionale" stanno incominciando a guardare con interesse.
Nell'ampliare il concetto di Auto Mutuo Aiuto, ci si è aperto un mondo.

Per questo non riteniamo questo primo compendio un prodotto chiuso, confezionato, finito e statico. Chiediamo anzi l'aiuto di chi legge per svelare e portare alla luce tutte le altre forme di Auto Mutuo Aiuto che, pur non rientrando nella definizione "accademica" di gruppo AMA, costituiscono l'ossatura solidale e mutualistica che, a dispetto di chi si rintana nella lamentela e nella diffidenza, sta emergendo con forza e determinazione".


Indice tematico

Affido familiare 
Dipendenze 
Disabilità 
Disturbi alimentari
Elaborazione del lutto
Fragilità 
Malattie croniche 
Malattie oncologiche 
Patologia neonatale
Salute mentale
Violenza sulle donne.

La pubblicazione ha avuto la preziosa collaborazione della dott.ssa Arianna Lanfranchi, tirocinante con il So.Le.Vol. nell'ambito del progetto "Imparare a Lavorare" promosso dalla Fondazione Pietro Carsana in collaborazione con la Provincia di Lecco, e con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Lecco, ASL Lecco, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e Azienda Ospedaliera della provincia di Lecco.

Informazioni
So.Le.Vol.
Corso Carlo Alberto 37/A - 23900 Lecco
tel. 0341 350680
fax 0341 352988
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.solevol.com 

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