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Palazzo Municipale

G. Bovara, prospetto dell'ospedale, attualmente sede del Municipio, 1836, disegno a china


Il palazzo fu progettato da Giuseppe Bovara nel 1836 come primo ospedale cittadino e venne inaugurato nel 1843.


Originariamente l'edificio doveva articolarsi attorno a quattro grandi cortili, secondo i modelli contemporanei ispirati all'Ospedale Maggiore di Milano, basati su un concetto di razionale distribuzione degli spazi, con quartieri e cortili separati.

L'opera venne finanziata grazie a Don Vittorino Cremona, fabbriciere della Chiesa prepositurale di S. Nicolò e Amministratore della Congregazione di Carità, e alla donazione di fondi e terreni da parte del ricco commerciante Antonio Muzzi e del possidente Pompeo Redaelli. 

Tuttavia la mancanza di altri contributi obbligò gli amministratori a rinunciare all'attuazione integrale del progetto, che venne limitato ad un solo edificio quadrato.

Lo stesso architetto Bovara dovette comunque concorrere con fondi propri al completamento dell'opera. 

Nella seconda metà del secolo XIX l'ospedale, da luogo di assistenza per gli indigenti, divenne un istituto terapeutico aperto a tutti, pronto a rispondere all'emergenze dell'epoca: in particolare l'assistenza ai feriti delle guerre d'indipendenza del 1848 e 1859, alle vittime dell'epidemia di vaiolo del 1855-56 e ai lavoratori coinvolti nei frequenti incidenti, durante i lavori per la realizzazione della ferrovia.

Di conseguenza nel 1899 venne eretto, in un'altra sede, un nuovo Ospedale di Circolo, destinato agli ammalati dei comuni di tutta l'odierna Provincia di Lecco. 

Il vecchio edificio venne ceduto al Comune di Lecco, che, in un primo momento, vi collocò la Pretura e il Tribunale poi, in seguito agli adattamenti dell'inizio del XX secolo, nel 1928 vi insediò il Municipio, che ha ancora oggi qui la sua sede.

 

Town Hall

The building was designed by the architect Giuseppe Bovara in 1836 as a city hospital.

Originally it was to have followed the contemporary model of the Ospedale Maggiore in Milan, based on the concept of a rational distribution of space.

Due to the expansion of the railway, the construction had to stop. Following adjustments in the early 20th century, the building initially hosted the Court before becoming the Municipal headquartes.