Martedi 17 maggio alle ore 21 nella sala Don Ticozzi di Lecco, l'Associazione Renzo e Lucio con il patrocinio del Comune di Lecco, organizza due iniziative in occasione della giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia. Alla luce del dibattito che si è creato nei mesi scorsi a margine della discussione sulla legge delle unioni civili, il tema che sarà affrontato è quello della genitorialità delle persone omosessuoli.

Il dibatitto aperto sulla stepchild adoption e sulle adozioni ha richiamato all'opinione pubblica il delicato tema della genitorialità e dell'assistenza, accanto alla famiglia tradizionale, di altre e nuove forme di famiglia.

L'associazione Renzo e Lucio ha quindi pensato di proporre al territorio una seria discussione che sappia dar voce sia ai protagonisti coinvolti che alla ricerca scientifica.

Il programma prevede la partecipazione di una famiglia arcobaleno che porterà la sua esperienza, interverrà lo psicoterapeuta famigliare Federico Ferrari che da tempo studia il fenomeno delle famiglie omogenitoriali ed ha recentemente pubblicato un libro dal titolo "la famiglia inattesa" Mimesis Edizioni 2016.

lA seconda iniziativa, in collaborazione con Tele Unica, è la realizzazione di un video che testimonia la presenza e le attese delle famiglie omogenitoriali, come vivono, quali relazioni intrecciano e quali sono i problemi che generalmente affrontano queste famiglie ed i loro bambini.

Il titolo della serata riprenderà il titolo del libro: " La famiglia inattesa "

La famiglia inattesa:
Se il matrimonio tra persone dello stesso sesso è ormai legittimato in molti paesi, la possibilità di avere figli per coppie omosessuali è ancora molto in discussione . Il problema consiste in presunte ricadute negative sul benessere dei bambini che hanno un modello di genitori differente da genitori eterosessuali.
Federico Ferrari, psicoterapeuta familiare, smentisce questi preconcetti sulla base di esperienze pratiche ed evidenze scientifiche.
Lo scopo del libro " la famiglia inattesa" è di sostenere le famigllie che spesso, ancora, si sentono fortemente discriminate.