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borgo fortificato

Pianta della piazzaforte di Lecco, Catasto teresiano, XVIII secolo


Nel borgo era collocato uno dei due "castelli" (l'altro era situato sul Ponte visconteo), il Palazzo del Comune, la Chiesa prepositurale di San Nicolò e gli altri edifici collegati alle funzioni "terziarie" della conurbazione lecchese: vi abitavano quindi gli ecclesiastici di maggior rango, i militari, qualche aristocratico, i funzionari pubblici, i notai, gli avvocati, qualche mercante, e le relative famiglie.

Nell'attuale Piazza XX Settembre si trovavano i magazzini, per lo più di proprietà dei produttori metallurgici residenti nei rioni collinari (Laorca, S. Giovanni, Rancio, Castello), che facevano parte della Comunità generale di Lecco.

Questi depositi si trasformavano in empori durante il mercato settimanale che, fino al sec. XVIII, fu molto importante per le transazioni tra il Milanese e i centri d'oltralpe.

Il mercato viene citato anche dal Manzoni nei Promessi Sposi e nemmeno durante la peste del 1630-32, rievocata nel suo romanzo, i magistrati di Sanità milanesi, riuscirono a farlo sospendere. 

L'abbattimento delle mura cominciò dopo il 1782, quando l'imperatore Giuseppe II dichiarò soppressa la piazzaforte militare di Lecco. Lo sviluppo urbano ed industriale di Lecco determinò quindi l'eliminazione dei bastioni nel corso dell'Ottocento e dei primi decenni del Novecento.

Parti della cinta muraria sono ancora osservabili nel tratto da via Volta a via Cavour (Vallo delle mura) e vicino al sagrato della Chiesa prepositurale di S. Nicolò, che alla base del campanile, conserva la torre seicentesca da cui ancora si dipartono lunghi tratti degli originali camminamenti sotterranei.

 

Flag of the United Kingdom.svg         Fortified Village


The fortified village included one of the two "castles" of Lecco, the Basilica of Saint Nicholas and the other institutional and commercial buildings.

In 20th September Square there were warehouses used as trading posts on market days.

With the suppression of the stronghold (1782) and during the following two centuries, the walls were almost completely removed and, now, only a few traces and some underground walkaways survive.