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Vallo delle Mura

Le mura a porta Nuova, 1930-40

 

Il "castello" della guarnigione che presidiava Lecco, in epoca ducale e poi spagnola, si trovava all'interno del borgo fortificato che, fin dal tempo di Azzone Visconti, era circondato da mura di forma triangolare.

Nei secoli precedenti alla dominazione viscontea, l'attuale centro storico era stato poco abitato: l'ambiente doveva essere indifendibile e malsano a causa dell'alto livello del lago.

La più efficace rappresentazione esistente del borgo è l'affresco presente nel Castello di Melegnano risalente alla prima metà del sec. XVI, nel quale sono raffigurate le battaglie vinte dal capitano di ventura Gian Giacomo Medici, detto il Medeghino, tra cui quella di Lecco del 1528.

L'affresco ci mostra la struttura urbana che la città conservava, sostanzialmente invariata, fin dall'epoca viscontea.

Il borgo fortificato, affacciato sul lago, era protetto da una cinta muraria che permetteva uno stretto accesso dal porto, rigidamente controllato dalla Porta di S. Stefano, dotata di ponte levatoio.

A nord-ovest, sempre lungo la riva del lago, stava una seconda torre ora scomparsa.

Il corpo della torre occidentale, che oggi funge da basamento per il campanile della Chiesa di S. Nicolò (eretto tra il 1902 e il 1904), non esisteva e viene raffigurato nelle mappe a partire dai primi del XVII.

Il borgo era attraversato dalla "fiumicella" derivata dal torrente Gerenzone, che lo riforniva di acqua scorrendo lungo l'attuale via Bovara.

A nord-est si usciva dalla torre di Porta Nuova, ora scomparsa, verso la strada per la Valsassina, unica via di terra per i paesi del lago.

A sud-est erano invece collocati il sopravvissuto mastio del castello e la porta che dava verso Bergamo, passando quindi dal rione di Chiuso dove, dal 1454, erano ubicati il confine con la Repubblica di Venezia e la relativa dogana.

Separati e distanti dal nucleo fortificato, si trovavano il Lazzaretto e il rione di Pescarenico, legati al borgo per l'amministrazione religiosa e civile. 

Le mura cominciarono ad essere abbattute dopo il 1782, quando l'imperatore Giuseppe II dichiarò soppressa la piazzaforte militare di Lecco.

Lo sviluppo urbano ed industriale della città determinò quindi l'eliminazione dei bastioni nel corso dell'Ottocento e dei primi decenni del Novecento. 

Parti dell'antica cinta muraria fortificata sono ancora visibili nel tratto da via Volta a via Cavour e vicino al sagrato della Chiesa prepositurale di S. Nicolò, insieme alla già ricordata torre, da cui ancora si dipartono lunghi tratti degli originali camminamenti sotterranei. 

 

 

Walls

 

The fortified village of Lecco was surrounded by defensive walls from the 14th century.

The walls began to be demolished after 1782, on the initiative of Emperor Joseph II of Habsburg-Lorraine. 

They were finally removed in the 19th and early 20th century, due to the urban and industrial development of the city.