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Villa Manzoni

Villa Manzoni - cortile centrale


Insieme ad altre vaste proprietà immobiliari, la villa fu la residenza principale della famiglia Manzoni a partire dal 1612.

L’originario edificio subì numerosi rifacimenti, ma i più importanti risalgono alla seconda metà del XVIII secolo quando, per volontà di Don Pietro Manzoni, padre di Alessandro, assunse l’attuale aspetto neoclassico e si arricchì di una cappella, dapprima ad uso privato della famiglia e poi aperta alle pubbliche messe.

La villa presenta una facciata scandita da modanature in arenaria e si articola su due corpi: i rustici e la parte nobile.

Comprende anche un parco, un tempo molto più vasto, da cui si accedeva ai terreni agricoli coltivati a viti e gelsi.
L’edificio, con tutti gli altri beni lecchesi, venne venduto da Alessandro Manzoni nel 1818 a Giuseppe Scola, agiato industriale serico, che, insieme ai suoi eredi, mantenne sempre l’aspetto originario degli ambienti e degli arredi al piano terra.

Ceduta al Comune di Lecco negli anni Settanta del Novecento, la villa venne adibita a sede museale nel 1983 e fa attualmente parte del
Sistema Museale Urbano Lecchese (Si.M.U.L.). Al piano terra è allestito il Museo Manzoniano, e al primo piano la Galleria Comunale d’Arte. Il primo conserva gli arredi originali, dipinti, stampe, cimeli, autografi, costumi e prime edizioni dei Promessi Sposi.

La Galleria Comunale d’Arte espone opere di scuola lombarda del XVII e XVIII secolo, paesaggi del territorio lecchese e ritratti realizzati da importanti autori che hanno operato nella zona tra il XIX e XX secolo.

Completano il polo museale la cappella con la Pala dell’Assunta di Carlo Preda (1645/1649 - 1729), le cantine, con i torchi da vino e una “neviera”, per la conservazione dei cibi.

A questi si aggiungono la Biblioteca specializzata, la Fototeca e la Sezione separata d’archivio.

 

Villa Manzoni


Since 1612 Villa Manzoni has been the main residence of the Manzoni family.

The original building went through many renovations, but the most important one dates back to the second half of the 18th century, when it assumed its present neoclassical appearance at the behest of Don Pietro Manzoni, father of Alessandro.

In 1818 it was sold by Alessandro Manzoni to Giuseppe Scola, a rich silk industrialist.

In the 1970s it was ceded to the municipality of Lecco, becoming a museum in 1983 and the headquarters of the Urban Museum System of Lecco.