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Messaggio di avviso

I nostri orientamenti

Il protocollo in vigore per la prevenzione della diffusione dell'epidemia da Covid-19 viene rispettato con attenzione e professionalità.

Il gruppo di lavoro ha cura di mettere in dialogo gli orientamenti educativi con le linee guida cercando un equilibrio che permetta il benessere dei bambini, l'occasione di apprendere, fare esperienze in serenità e autonomia

L'attenzione alla cura dei particolari è alla base degli orientamenti del nido e si traduce nella cura delle relazioni, degli ambienti e della scansione del tempo, con il desiderio di comunicare ad ognuno, adulto o bambino, che è stato pensato, desiderato, accolto.
La scelta del metodo osservativo permette la realizzazione di un progetto educativo che si struttura sull'ascolto di quanto esprimono e raccontano i bambini e le famiglie che vivono l'esperienza del nido.
Le educatrici sono consapevoli che per permettere ai bambini di sentirsi profondamente accolti è necessario mettersi a disposizione, porsi all'ascolto delle loro emozioni siano esse di gioia, allegria ma anche di rabbia, paura e tristezza.
Il gruppo di lavoro , sostenuto da una formazione permanente, è il luogo di confronto e di rielaborazione di quanto avviene nell'attività quotidiana, ed è strumento privilegiato per aprire nuove riflessioni .
Il pensiero del nido è quindi frutto di un percorso flessibile, che si modula ed è in continua evoluzione.

Ambientamento

L'ambientamento prevede una settimana di permanenza del genitore con il bambino.
E' un'occasione per le famiglie di cogliere la quotidianità della vita al nido, la modalità educativa messa in gioco dalle educatrici, le competenze o i pianti dei bambini , lo scandire dei ritmi della giornata e scoprire gli spazi.
Durante la sua permanenza il genitore si muove liberamente negli ambienti del nido rispondendo ai bisogni del suo bambino che "abitando" insieme al genitore questa "nuova casa", attraverso di lui si affiderà naturalmente alle persone che la abitano.
Al nido entra la famiglia, la sua storia e il suo stile relazionale; quello che avviene non è predefinito ma si struttura attraverso ciò che accade nella relazione con ogni famiglia nella consapevolezza di una reciprocità in cui ognuno porta le sue risorse mettendole a disposizione dell'altro.

La giornata al nido

La giornata al nido è scandita con elementi che si ripetono quotidianamente. Attraverso i gesti, gli spazi e i tempi che ogni giorno le educatrici propongono, si crea una cornice invisibile che contiene le emozioni del bambino.
Il contesto prevedibile e rassicurante consente di costruire un "orologio emotivo" che aiuta il bambino a prefigurarsi il tempo del ritrovarsi con mamma e papà.

7,30 il nido è aperto. Ogni famiglia può scegliere l'orario in cui arrivare. Le educatrici accolgono in modo individuale genitori e bambini facilitando il saluto e l'avvio della giornata al nido.
9,30 nei diversi spazi del nido le educatrici offrono a piccoli gruppi di bambini uno spuntino con la frutta.
Dopo questo momento nei diversi laboratori i bambini vivono varie esperienze di gioco.
10,45 ogni educatrice si ritrova con il gruppo di cui è riferimento vivendo insieme ai bambini alcuni momenti significativi come il pasto il cambio e il sonno.
11,00 durante il cambio l'educatrice offre al bambino momenti individualizzati di cura, di relazione e di sostegno all' autonomia
11,30 in una situazione di tranquillità, suddivisi in più spazi, i bambini condividono il pasto
13,00 inizia il momento del riposo. Nell'arco della giornata le educatrici sono attente a tutelare i ritmi di sonno e veglia nel rispetto dei bisogni individuali.
15,00 viene proposta la merenda
15,30 come al mattino nei vari spazi i bambini vivono diverse esperienze di gioco
Ogni famiglia può venire a prendere il proprio bambino nei diversi momenti della giornata in base ai tempi di frequenza scelti e alla propria organizzazione . Ad ogni famiglia viene dedicato da parte dell'educatrice presente un momento per il saluto e per il racconto della giornata.
17,30 il nido chiude.

La famiglia

L'orientamento dei nidi comunali ha come centralità la famiglia con le sue domande, competenze e bisogni.
Il lavoro insieme è uno scambio che non offre ricette o soluzioni e permette ai genitori di riconoscere le proprie risorse educative individuando e condividendo insieme al nido il percorso più significativo per il proprio bambino.
Gradualmente si arriva alla costruzione di una corresponsabilità educativa che si gioca negli scambi quotidiani, nei colloqui, in incontri a tema o in momenti di convivialità.

Il bambino

Lo sguardo sul bambino che attraversa la quotidianità al nido, è uno sguardo che lo accoglie e rispetta i suoi tempi e il suo modo di essere nel mondo, di viverlo, scoprirlo e conoscerlo. La stima da parte dell'adulto è la condizione indispensabile perché la relazione con la realtà che lo circonda possa essere per il bambino un' esperienza che lo soddisfa, lo incuriosisce e lo attiva nella scoperta.
Il nido è un luogo privilegiato di esperienza e relazioni, diventa una preziosa opportunità di crescita per ogni bambino anche per i più fragili o con disabilità.

Il piccolo gruppo

L'esperienza del bambino al nido è caratterizzata da situazioni di piccolo gruppo che favoriscono un clima tranquillo e l'insorgere di relazioni.
Alle educatrici il piccolo gruppo offre la possibilità di un'osservazione attenta e di un rapporto individualizzato con ogni bambino.
Il gruppo di età eterogenea rappresenta una scelta organizzativa. Consente all'educatrice di rispondere sia al bisogno dei più piccoli di un rapporto di intensa vicinanza, sia al desiderio dei più grandi di sperimentare il gioco e l'alleanza tra coetanei. La presenza di un adulto che li sostiene emotivamente valorizza la loro autonomia. Si garantiscono così tempi e modalità relazionali il più possibile adeguate alle esigenze di ogni singolo bambino.
Nell'arco della giornata sono pensate anche proposte di gioco a gruppi omogenei per età.

La ritualità

L'isola di intimità è il momento in cui l'educatrice di riferimento si ritrova con il proprio gruppo offrendo ad ogni bambino un'attenzione speciale e intima. E' uno spazio proposto come unico e un po' magico che vissuto quotidianamente diventa evocativo per i bambini e per la storia di quel gruppo. E' l'educatrice di riferimento che propone il pasto, il cambio e il sonno rafforzando il senso d'appartenenza e la creazione di legami che diventeranno la base dell'esperienza al nido.

Il gioco

Le proposte di gioco offrono al bambino la possibilità di sperimentarsi nella sua globalità, sollecitano la creatività attraverso la sperimentazione di materiali poco strutturati che facilitano la scoperta del mondo.
I molti spazi del nido danno la possibilità di esperienze diverse: la manipolazione della creta e del colore, l'attività psicomotoria, la biblioteca o la raccolta dei pomodori nell'orto e i giochi in giardino.

 

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Per ulteriori informazioni: Servizi prima infanzia