Prorogata fino al 1 aprile 2024 la mostra "L'Arte dell'Incisione" allestita a Palazzo delle Paure.
L’esposizione presenta una selezione di incisioni e stampe, facente parte delle ricche collezioni di grafica del sistema Museale Urbano Lecchese, conservate a Villa Manzoni. Visto il notevole successo dell’iniziativa e dato che Villa Manzoni sarà interessata da un importante intervento di ristrutturazione a partire dal 2024, la mostra è un’occasione per poter fruire delle più importanti e preziose incisioni conservate nella Villa. L’esposizione nasce dall’intento di far conoscere al pubblico la ricca raccolta di stampe e incisioni del Si.M.U.L. (circa 3.000) che possono essere fruite dal pubblico solo con mostre temporanee ad hoc, attraverso la scelta dei diversi nuclei tematici presenti. Lo scopo è quello di mostrare una raccolta inedita di acqueforti, xilografie, litografie e incisioni a bulino. Si tratta di tecniche artistiche elaborate già nell’antichità e utilizzate per la riproduzione di opere d’arte a partire dalla seconda metà del secolo XV. Le incisioni esposte riproducono alcune tra le più spettacolari opere d’arte realizzate da famosi artisti tra il XV e il XVIII secolo italiani ed europei.
La mostra presenta i seguenti nuclei tematici:
• Grandi artisti del Rinascimento: La sezione che apre la mostra è dedicata ai grandi artisti del Rinascimento Italiano ed Europeo, che hanno segnato profondi cambiamenti nella Storia dell’Arte nell’arco di due secoli, dal Quattrocento al Seicento. Le incisioni in mostra raffigura-no riproduzioni di alcune tra le più celebri opere di autori, tra cui Botticelli, Mantegna, Raf-faello, Michelangelo, Tiziano, Rubens.
• Il Vedutismo: La mostra prosegue affrontando un genere pittorico autonomo e particolare dell’arte italiana, il “Vedutismo”. Con questo termine si intendono opere che presentano come soggetto lo scorcio di paesaggi, città e rovine antiche, ossia vedute appunto, nel senso di raffi-gurazioni dal vero, realizzate dagli artisti in seguito all’esperienza diretta con il mondo esterno, come Carlevarijs e Piranesi.
• Il Neoclassicismo e il Romanticismo: Il terzo nucleo tratta le ricerche artistiche che si svi-luppano tra la fine del Settecento e l’Ottocento. La cultura in questo periodo di transizione è interessata da due correnti estetiche: il Neoclassicismo e il Romanticismo. Il primo si ispira all’arte classica e propone uno stile accademico, elegante e basato su soggetti mitologici e sto-rici. Il secondo indaga il sentimento, la passione e il Sublime, in un dialogo tra uomo, Dio e natura. Tra gli artisti presenti figurano Andrea Appiani, Bartolomeo Pinelli e Francesco Hayez.
• La Ritrattistica: L’ultima sezione è dedicata al ritratto, un genere artistico che rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone. Nella storia dell’arte è uno dei soggetti più diffusi e apprezzati dal Medioevo alla Contemporaneità: era infatti consuetudine eseguire ritratti di grandi personaggi, sovrani, ricchi esponenti dell’aristocrazia e della borghesia o del clero, per preservane il ricordo e celebrarne la fama. Le incisioni presentano i ritratti di celebri personali-tà italiane: San Francesco, Leonardo da Vinci, Giuseppe Garibaldi e Andrea Appiani.
Informazioni
- Sede: Lecco, Palazzo delle Paure – Piazza XX Settembre, 22
- Orari: martedì 10.00 – 14.00 | da mercoledì a domenica 10.00 – 18.00. Chiuso tutti i lunedì, Natale, Pasqua, 1° maggio
- Biglietti: intero 6,00 € | ridotto 4,00 € con incluso l’ingresso alla Galleria d’Arte Contemporanea e all’Osservatorio dell’Alpinismo lecchese
- Gratuità: disabile e un accompagnatore, giornalisti con tessera in corso di validità, guide turistiche abilitate, bambini fino ai 5 anni, soci ICOM muniti di tessera in corso di validità, soci Abbonamento Musei Lombardia muniti di tessera in corso di validità, un accompagnatorie di gruppi ogni 15 persone, docenti delle scuole di Lecco di ogni ordine e grado.
Contatti
> Telefono: 0341.286729
> E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.