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Domenica 5 maggio 2019 alle 20.45, al Centro civico Sorelle Villa - Spazio Teatro Invito (via Foscolo 42), uno spettacolo di e con Beppe Casales.


Grazie al racconto di fatti di cronaca e esperienze dirette, dalle tragedie nel mar Mediterraneo alle reazioni di chiusura, timore e intolleranza oggi comuni a molti cittadini europei, lo spettacolo esprime la volontà di sottrarsi all'indifferenza, di analizzare i fatti e di identificare chiaramente situazioni.

Con Nazieuropa, utilizzando parole e immagini, Beppe Casales ha il il coraggio di “fare memoria”, analizzando i processi storico-sociali che portarono, giorno dopo giorno, alla presa di potere da parte dei regimi fascisti e nazisti fino alla inaccettabile esperienza della Shoah.
Uno spunto di riflessione sul nostro presente, utile per saper cogliere le analogie fra storia e attualità, per capire come possa essere facile trasformare i propri sentimenti di solitudine e paura in indifferenza e apatia, come possa essere semplice dirottare la rabbia causata dal venir meno di uno stato socialmente giusto verso chi è più fragile di noi, per comprendere come i confini dell’intolleranza possano divenire giorno dopo giorno sempre più ampi, fino ad includere al proprio interno livelli di intolleranza e violenza enormi.
Nazieuropa è insieme una lettera a una ipotetica figlia, speranza incarnata nelle prossime generazioni, e un viaggio che parte dalla Germania degli anni '30 fino all'Europa dei confini, del nuovo nazionalismo e del razzismo diffuso.

L’iniziativa è organizzata dal Comitato provinciale Arci Lecco, in collaborazione con il Comitato provinciale Anpi Lecco e il Comune di Lecco, nell'amnito delle iniziative per il 74° anniversario della Liberazione dal nazifascimo.

Beppe Casales lavora come attore professionista dal 1998. Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon e Mirko Artuso.

Dagli anni 2000 la sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena “Salud”, “Einstein aveva ragione”, “Appunti per la rivoluzione” e “La spremuta - Rosarno, migranti, 'ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013 e vince il premio “LiNUTILE del teatro” 2013, ottenendo un eccezionale successo di critica e di pubblico), "L'albero storto - una storia di trincea" (prodotto con il Coro Valcavasia, il musicista Isaac de Martin e il regista Mirko Artuso), "Welcome" (patrocinato da Amnesty International Italia) e "Nazieuropa".

Ha fatto parte di CRISI, laboratorio di scrittura permanente a cura di Fausto Paravidino, progetto del Teatro Valle Occupato.


Ingresso libero.
Durante la serata sarà possibile fare donazioni a sostegno dell'iniziativa.


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