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Messaggio di avviso

Voto per corrispondenza, per motivi di lavoro, studio o cure mediche e per i familiari conviventi. Le domande entro il 19 agosto.


In occasione del referendum costituzionale del 20 e 21 settembre 2020 gli elettori italiani e i familiari con loro conviventi, che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, possono esercitare il diritto di voto per corrispondenza (articolo 4-bis, comma 1, legge 459 del 27 dicembre 2001), ricevendo il plico elettorale contenente la scheda per il voto all’indirizzo di temporanea dimora all’estero.

Per esercitare il proprio diritto di voto per corrispondenza, tali elettori dovranno far pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali l'opzione di voto per corrispondenza entro mercoledì 19 agosto 2020 redatta preferibilmente usando in carta libera questo modulo (.pdf - 596 KB).

Per il Comune di Lecco, l'opzione dovrà arrivare in uno seguenti modi:

  • per posta (piazza Diaz, 1 - 23900 Lecco), o
  • per fax (0039 0341 286874), o
  • per posta elettronica anche non certificata (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o
  • tramite posta elettronica certificataa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure
  • oppure potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall'interessato all'uffficio Protocollo o all''ufficio Elettorale.

La dichiarazione di opzione voto deve essere corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore e contenere l’indirizzo postale estero completo cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (cioè che ci si trova, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni, in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti, oppure che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle suddette condizioni).

Può presentare opzione di voto per corrispondenza come temporaneo all'estero per motivi di lavoro, studio e cure mediche anche chi risulta residente all'estero nel territorio di altra sede consolare, oppure chi svolge il Servizio civile all'estero.

Per i familiari conviventi dei temporaneamente all'estero aventi diritto al voto per corrispondenza la legge non richiede il periodo previsto di tre mesi di temporanea residenza all'estero.