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Messaggio di avviso

Trasparenza

Mandato 2010/2015

I consiglieri comunali percepiscono un gettone di presenza per la partecipazione alle sedute del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari.

L'importo del gettone è di euro 32,54.

Il gettone è corrisposto nella misura minima determinata dal decreto 4 aprile 2000 n. 119 del Ministero dell'Interno, in relazione alle dimensioni dei Comuni, ridotto del 10% come previsto dalla legge n. 266/2005.

»Riepilogo importi dei gettoni erogati nel 2015
spreadsheet .ods (6 KB)         spreadsheet .xls (30 KB)         pdf .pdf (7 KB)

»Riepilogo importi dei gettoni erogati nel 2014
spreadsheet .ods (8 KB)         .xls (32 KB)              pdf .pdf (8 KB)

»Riepilogo importi dei gettoni erogati nel 2013
spreadsheet .ods (10 KB)        spreadsheet .xls (35 KB)         pdf .pdf (16 KB)

»Riepilogo importi dei gettoni erogati nel 2012
spreadsheet .ods (10 KB)        spreadsheet .xls (36 KB)         pdf .pdf (8 KB)

 

pagina creata il 9 gennaio 2012
ultimo aggiornamento: 10 luglio 2015

I documenti strategici

Di seguito indichiamo l'iter della programmazione generale che il Comune di Lecco sta seguendo, partendo dalle linee di mandato dell'attuale Amministrazione Comunale.

Il Programma di Mandato del Sindaco contiene gli indirizzi per guidare il cambiamento nell'ente e orientare la struttura a perseguire gli obiettivi strategici di lungo periodo (5 anni) e le azioni contenute nel documento, individuandone le responsabilità.
Le linee programmatiche di mandato sono state esaminate dal Consiglio Comunale di Lecco con deliberazione n. 47 del 11 ottobre 2011, con aggiornamenti e resoconto annuali di attuazione (riferimento normativo è l'articolo 46, comma 3, del D.Lgs. 267/2000).

Il Piano Generale di Sviluppo (PGS) si articola in cinque visioni strategiche che rappresentano il massimo livello di politiche omogenee e coerenti tra di loro e identificano una direzione specifica ed un orientamento delle azioni conseguenti. A loro volta, le visioni sono declinate in otto politiche, ciascuna delle quali definisce (secondo il termine anglosassone di "policy") un insieme di azioni poste in essere da soggetti di carattere pubblico e privato, correlate a un problema collettivo.
Per ogni politica sono stati individuati dei macro-obiettivi strategici poi sviluppati nei programmi della Relazione Previsionale e Programmatica triennale, e le responsabilità politiche e gestionali.
Il PGS è stato approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 67 del 20 dicembre 2010 con successivi aggiornamenti annuali (riferimenti normativi: articolo. 165, comma 7, del D.Lgs. 267/2000 – Art. 13, comma 3, del D.Lgs. 170/2006 – principio contabile n. 1 dell'Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali).

L'attuazione delle politiche del PGS avviene attraverso gli obiettivi del Piano Esecutivo di Gestione (PEG). Il documento contestualizza gli obiettivi e individua le relative responsabilità (riferimento normativo: articolo 169 del D.Lgs. 267/2000).

»Consulta la documentazione

 

pagina creata il 22/06/2011
ultimo aggiornamento: 2/07/2013

 

Art. 32, c.2, lett.b), del D.lgs. n. 33/2013

Risultati del monitoraggio periodico

Tempi medi di erogazione del servizio

I tempi riportati nella tabella si riferiscono ai dati dichiarati dai Settori dell'Ente nel monitoraggio delle schede della performance al 31 dicembre, per alcuni Servizi/attività.

2015
spreadsheet .ods (6 KB)         spreadsheet .xls (32 KB)         pdf .pdf (45 KB)

2014
spreadsheet .ods (6 KB)         spreadsheet .xls (38 KB)         pdf .pdf (188 KB)

2013
spreadsheet .ods (6 KB)         spreadsheet .xls (33 KB)         pdf .pdf (36 KB)

 

Pagina creata il 28 gennaio 2014
ultimo aggiornamento: 19 settembre 2016

 

Il Piano Generale di Sviluppo rappresenta l'intelaiatura quinquennale entro la quale sono incardinati e sviluppati i programmi del mandato amministrativo. Tale documento ha, infatti, la funzione di raccordare i diversi livelli di programmazione in una cornice unica, all'interno della quale vengono illustrati gli obiettivi strategici e le azioni, il tutto con un'attenzione particolare agli impegni enunciati nelle Linee Programmatiche di Mandato, presentate dal Sindaco al Consiglio Comunale in data 11 ottobre 2010. Tale strumento rende inoltre possibile, attraverso la definizione della struttura delle responsabilità, il controllo politico sulle modalità di realizzazione degli obiettivi stessi.

Il Piano Generale di Sviluppo completa, insieme alle Linee Programmatiche, la programmazione di Mandato: il P.G.S. si differenzia dalle Linee programmatiche in quanto per la sua redazione è stato necessario mettere a confronto queste ultime con le reali possibilità operative dell'ente (analisi di fattibilità), prevedendo l'inserimento in esso degli interventi che possono essere realizzati sulla base delle politiche di bilancio e delle risorse finanziarie, umane e strumentali che si ritengono realisticamente disponibili alla data odierna dopo aver selezionato le varie alternative. Esso esprime, per la durata del mandato in corso, le linee d'azione concrete di lungo periodo dell'ente nell'organizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi da assicurare, nelle risorse finanziarie acquisibili e negli investimenti e nelle opere pubbliche da realizzare. In tal senso, con il Piano Generale di Sviluppo viene fornita al Consiglio Comunale una prima proiezione degli andamenti economico-finanziari e patrimoniali inerenti il mandato amministrativo in corso.

Con tale strumento vengono esplicitati gli indirizzi di governo del Sindaco, traducendoli nelle strategie che caratterizzano il mandato amministrativo.
Il Piano Generale di Sviluppo, quindi, raccorda la pianificazione strategica alla programmazione gestionale; si collega ai programmi e ai progetti della Relazione
previsionale e programmatica; deve garantire la coerenza con gli altri strumenti di pianificazione generale, quali il bilancio annuale e pluriennale, gli strumenti di pianificazione settoriale come il piano triennale dei lavori pubblici, la programmazione triennale del fabbisogno del personale, il Piano di Governo del Territorio, i piani urbanistici e ambientali.

Si tratta di un documento di programmazione a valenza generale poiché abbraccia tutta l'attività dell'ente e rappresenta il disegno dell'ipotesi di sviluppo desiderato per la propria comunità, rendendo espliciti gli obiettivi di lungo periodo (mandato) per la crescita complessiva della città in termini culturali, economici e sociali.

Il Piano Generale di Sviluppo costituisce la sintesi di un processo di pianificazione che collega le politiche, gli obiettivi strategici e le azioni ai programmi e ai progetti da sviluppare nelle successive fasi di programmazione (dalla Relazione previsionale e programmatica al Piano Esecutivo di Gestione). Si differenzia dalla Relazione previsionale e programmatica perché ha una durata più ampia (5 anni), perché comprende tutta la durata del mandato e non deve rispettare alcuno schema predeterminato dalla normativa.
Rispetto al Piano Esecutivo di Gestione, le azioni strategiche contenute nel Piano Generale di Sviluppo, per essere materialmente realizzate, devono essere tradotte
in termini di obiettivi annuali e operativi mediante, appunto, il Piano Esecutivo di Gestione che ha valenza annuale e rappresenta la programmazione gestionale. Il Piano Generale di Sviluppo esprime la fase di programmazione strategica e sta quindi a monte della programmazione gestionale (propria del PEG), che riceve dalla prima finalità, input e vincoli.

 

pdf segue (2.60 MB)  >> (.pdf - 2,60 MB)

 

Sezione non più oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del d. lgs. 97/2016 e delibera ANAC n. 1310

Art. 20, c. 3

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Rinnovo del Comitato unico di garanzia per il quadriennio 2018/2022 (.pdf - 73 KB)

 

Con deliberazione n. 219 del 24 novembre 2016 la Giunta comunale ha approvato il Piano di azioni positive per il trienno 2017/2019.

Con deliberazione n. 27 del 29 febbraio 2016 la Giunta comunale ha approvato il Piano di azioni positive per il triennio 2016/2018.

Nel 2014 con deliberazione n. 85 del 27 maggio la Giunta comunale ha approvato il piano di azioni positive del Comune di Lecco per il triennio 2014/2016.
(deliberazione .pdf 214 KB - Piano allegato .pdf 413 KB).


Nel 2013 il Comune di Lecco ha avviato l'indagine sul benessere organizzativo interno (con riferimento alla documentazione della Commissione Indipendente per la valutazione e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni (CiVIT ora Autorità Nazionale Anticorruzione).

La rilevazione è terminata il 30 gennaio 2014.
Esiti questionario: pdf report (2.58 MB)   - pdf presentazione del Sindaco (648 KB)


Il 19 luglio 2012 la Giunta comunale con la deliberazione  n. 129 ha approvato il piano di azioni positive del Comune di Lecco per il triennio 2012/2014 (deliberazione .doc 104 KB - Piano allegato .doc 125 KB).


Nel 2011 il Comune di Lecco ha istituito il Comitato unico di garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, del Comune di Lecco [con atto del Segretario Generale ID n. 5879725 del 27/06/2011], ai sensi dell'articolo 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 (come modificato dall'articolo 21 della legge 4 novembre 2010 n. 183) e della Direttiva emanata dai Dipartimenti della Funzione Pubblica e per le Pari Opportunità del 4 marzo 2011 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 134 dell'11 giugno 2011).

» pdf relazione del CUG - attività 2011/2012 (97 KB)

» pdf Regolamento per il funzionamento del CUG (103 KB) , approvato il 30 maggio 2012

 

Nel 2006/2007 il Comune di Lecco ha partecipato al progetto Cantieri d'Innovazione per lo sviluppo di "Competenze per l'ascolto organizzativo".

» Documentazione:

» pdf pubblicazione del Dipartimento Funzione Pubblica (1.38 MB)  "I Circoli di ascolto organizzativo: dall'analisi del benessere organizzativo all'esperienza dell'ascolto nelle amministrazioni pubbliche" (.pdf - 1,38 MB).

 

Nel 2004/2005 il Comune ha realizzato un'indagine sul clima e il benessere organizzativo interno con il supporto tecnico-progettuale dello Studio di Analisi PsicoSociologica (APS) di Milano.
»  pdf report (1.41 MB)

 

Pagina creata il 13 dicembre 2013