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 Saranno promosse nei prossimi mesi alcune news riguardanti il tema dell'Energia in generale.

 

News  4/2023- IMPIANTI FOTOVOLTAICI SUGLI EDIFICI RESIDENZIALI, GLI INCENTIVI

Per poter fare una scelta consapevole circa l’installazione di un impianto fotovoltaico a servizio di case e appartamenti, è bene avere chiaro il suo funzionamento, per poterne valutare correttamente le oppurtunità e i piani economici che possono sostenerlo.

 

Gli impianti FV (fotovoltaici) di piccola taglia, adatti a produrre il fabbisogno familiare, si dimensionano sui consumi del nucleo familiare, storici o futuri, in modo da massimizzare l’autoconsumo, cioè il consumo diretto dell’energia prodotta per le utenze della casa.

Storicamente una famiglia media italiana ha un consumo annuo tra i 2700 e i 3500 kWh (fonte https://www.arera.it/it/operatori/stimaspesa.htm), e il dato effettivo di ognuno è presente in ogni bolletta di energia enelettrica.

Il riscaldamento globale e la transizione energetica verso l’elettricità, portano a prevedere per il futuro un maggiore uso dei condizionatori, lo spostamento da benzina e gasolio verso l’elettricità e l’abbandono del gas per riscaldamento e cottura.

Questo potrebbe far aumentare il fabbisogno elettrico di diverse volte, per cui se buona norma per il dimensionamento di un impianto fovotoltaico, è prevedere una produzione pari al fabbisogno, questi cambiamenti indicano che una produzione più alta troverebbe comunque utilizzo per l’autoconsumo.

Una regola molto semplice, applicabile con scostamento tra il -10% e il +20%, prevede una produzione di 1000 kWh per kW di potenza dell’impianto fovotoltaico.

 

Per produrre il fabbisogno sopra descritto, un impianto per una casa potrebbe essere tra i 2,7 e i 3,5 kW, arrivando fino a 6kW (taglia massima per non dover passare ad un sistema trifase).

In assenza di un sistema di accumulo (batterie) l’autoconsumo medio si aggira tra il 25 e il 40%, arrivano a 70-80% in presenza di batterie.

Il resto dell’energia prodotta viene immessa in rete, facendo così svolgere all’impianto fotovoltaico il ruolo di centrale elettrica a servizio della rete elettrica.

Per dare un esempio numerico, un fabbisogno di 3000 kWh all’anno necessita di un impianto fotovoltaico da 3 kW, pari ad una superficie di 14 mq.

 

Questa produzione sarebbe poi così suddivisa:

1) senza batterie

autoconsumo 1000 kWh

immissione in rete 2000 kWh

2) con batterie

autoconsumo 2250 kWh

immissione in rete 750 kWh

Il bilanciamento dell’energia prodotta in autoconsumo ed energia immessa in rete è, insieme agli incentivi statali, alla base dei piani economici per la valutazione della fattibilità di un impianto fotovoltaico.