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Martedì 26 settembre 2017 alle ore 14 al Palazzo delle Paure, tavolo di confronto sulle esigenze della popolazione anziana.


In relazione con la XXIV Giornata Mondiale dell'Alzheimer - che  si celebra giovedì 21 settembre - il Comune di Lecco, il Polo Frassoni, la Federazione Alzheimer Italia, la rete di Like Community, l'ATS della Brianza e l'ASST di Lecco promuovono un tavolo di lavoro per avviare un percorso di sensibilizzazione e informazione e di azioni sul territorio per gli anziani affetti da demenza e Alzheimer, le famiglie e la comunità.

All'incontro interverranno, tra gli altri, Francesca Arosio psicologa della Federazione Alzheimer Italia che collabora al progetto pilota Comunità Amiche di Abbiategrasso e alle altre iniziative in Italia, il sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai per una testimonianza a riguardo, e il sindaco di Lecco Virginio Brivio.

Si tratta di un momento di presentazione e di confronto sulla possibilità di intraprendere, da parte della Città di Lecco, il percorso di riconoscimento di Comunità Amica delle persone con Demenza. Il marchio e il percorso sono stati ideati dall'Alzheimer Society inglese e acquisiti dalla Federazione Alzheimer Italia. La prima esperienza è stata avviata nel 2012 nella città di Abbiategrasso (MI). Ad essa ne sono seguite altre in diverse regioni d'Italia.
È un percorso che ha a che fare con un ideale importante: quello di poter pensare che le persone affette da demenza possano essere rispettate, comprese, sostenute e possano contribuire alla vita della loro comunità e che la loro comunità possa accoglierle, includerle, coinvolgerle e offrire loro la possibilità di mantenere il controllo sulla loro vita.

La scelta di diventare Comunità Amica è prima di tutto una scelta di tipo culturale per creare informazione, sensibilizzazione e combattere lo stigma nei confronti di questa patologia. 
Il percorso coinvolge i servizi sociali, socio sanitari e sanitari, le strutture di assistenza e cura, i professionisti sanitari, i medici, ma coinvolge, in primis, la comunità e la città nelle sue diverse componenti, tutte quelle che hanno che fare con la vita quotidiana delle persone: associazioni, attività commerciali (negozi, bar, ristoranti, supermercati...), farmacie, luoghi di incontro informale, scuole, università, trasporti, viabilità, urbanistica, cittadinanza in generale...
È in grado di generare cambiamenti nei contesti di vita, nelle relazioni e nel benessere percepito dalle persone affette da demenza e dai loro famigliari fino per esempio ad occuparsi della conformazione urbanistica e della viabilità di un quartiere o di una città.