Descrizione
L'idea di realizzare un monumento all'Abate Stoppani risale a pochi mesi dalla sua morte (gennaio 1891), ma poté concretizzarsi nell'opera dello scultore Michele Vedani (1874-1969) solo nel 1927, quando fu inaugurata il 25 settembre insieme alla statua di Mario Cermenati.
Inizialmente collocato nei giardini del lungolago, allora Piazza dei Mille, il monumento a Stoppani con l'originale piedistallo dell'architetto Mino Fiocchi fu spostato nel 1933, a causa dell'apertura della nuova strada, nell'emiciclo esterno del lavatoio pubblico realizzato in quegli anni dall'ingegner Severino Sterzi.
Il forte carattere scenografico della nuova collocazione, con l'ampia esedra in mattoni rossi e le due fontane laterali, doveva garantire uno spazio adeguato alla fama del personaggio.
Il monumento in bronzo rappresenta lo scienziato in un momento di riflessione, ritratto con eccezionale realismo ed espressività.
L'Abate Stoppani viene colto nel pieno della sua maturità di uomo e pensatore in una posa ufficiale e solenne, vivacizzata dalle superfici modellate, quasi pittoricamente, secondo l'estetica della Scapigliatura.