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4. UNIVERSITA ESTERO

Di cosa si tratta?  

E' un’opportunità per i ragazzi che vogliono vivere un’esperienza di studi lontano da casa, perfezionando la propria conoscenza di una lingua straniera.  

I piani di studio e i programmi di insegnamento presso università estere sono diversi da quelli italiani; inoltre dipendono dalla destinazione scelta, dalla facoltà e dalla singola università.  

Nei paesi anglofoni le università si focalizzano maggiormente sulle lezioni pratiche: lavori di gruppo e individuali, presentazioni, assegnments (saggi o tesine) che incidono sul voto finale. A volte alla fine dell’anno o del semestre c’è un esame finale su tutti gli argomenti trattati. Di solito la frequenza ai corsi è obbligatoria, i ritmi di studio più serrati e ogni studente è seguito da un tutor: in questo modo è più difficile andare fuori corso. 

Un altro aspetto essenziale da considerare è il riconoscimento del titolo di studio estero in Italia. Non è automatico, per cui è necessario informarsi prima se sia possibile, in quali tempi e con quali costi ottenere il “certificato di equipollenza”. 

È necessario tenere anche conto del fatto che potrebbe essere obbligatorio superare un test di lingua (per i Paesi di lingua inglese il più richiesto è lo IELTS) prima di iscriverti. 

Perché partire?

Frequentare un corso universitario all’estero offre l’opportunità di ottenere una laurea o un diploma (a seconda del tipo di programma scelto) e anche di perfezionare la lingua straniera in modo completo, condividendo la vita di tutti i giorni con gli studenti locali e scoprendo la loro cultura e il loro modo di vivere. I vantaggi per chi va a studiare all’estero, anche per un periodo limitato di tempo, sono senza dubbio molteplici. 

Un’esperienza formativa all’estero è uno degli elementi decisivi per la costruzione di un buon Curriculum Vitae e di uno spirito cosmopolita. Questo potrà aiutarti ad avere un maggiore vantaggio nella ricerca del lavoro. 

Destinazioni 

Solitamente le mete più ambite si trovano in Europa in quanto presentano diversi vantaggi quali vicinanza a casa, affinità culturale, parità dei diritti e libera circolazione (non è necessario alcun tipo di visto). Ma è possibile frequentare anche università più lontane come ad esempio in America, Canada, Australia, Cina e Giappone, tenendo conto che, in questi casi, bisogna fare richiesta e ottenere un visto. 

Prezzi  

È importante considerare l’aspetto economico. Oltre ai costi di iscrizione e alle tasse universitarie, che ci sono anche in Italia e che possono essere maggiori o minori a seconda della destinazione scelta, bisogna affrontare anche quelli per mantenersi all’estero. 

Ci sono però anche Paesi che hanno programmi di finanziamento dedicati e borse di studio per gli studenti stranieri. Nel sito del Ministero degli Esteri si trovano le Borse di studio offerte da vari Paesi a cittadini italiani; le scadenze sono varie, le offerte sono aggiornate periodicamente.  

Modalità 

È possibile frequentare un’università in un altro paese per un solo semestre, un anno accademico attraverso il Programma Erasmus+; per avere più informazioni sulle possibilità offerte è necessario rivolgersi all’ufficio della mobilità internazionale presso la propria università. Un'altra possibilità è quella di iscriversi direttamente all’intero corso di studi presso la scuola straniera che si desidera. 

 

ERASMUS 

Di cosa si tratta?

L’Erasmus è un progetto dell’Unione Europeasovvenzionato con una borsa di studio, che permette a studenti universitari di intraprendere un periodo di studio in una Università di altri Paesi membri dell’UE, o di Paesi extra-europei partner del programma. L’idea è che gli studenti possano migliorare le proprie capacità di comunicazione, la conoscenza di lingue straniere e le competenze interculturali, particolarmente apprezzate dai futuri datori di lavoro.  

Chi può partecipare 

È necessario essere studenti che frequentano un corso di laurea triennale, magistrale o essere iscritti ad un dottorato di ricerca; bisogna aver completato il primo anno, essere cittadini dell’Unione Europea (o di Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Turchia), ed avere un livello di conoscenza linguistica adeguato; viene data priorità nella selezione agli studenti con una media alta e con un buon numero di esami sostenuti. Allo stesso tempo si tende a prendere in considerazione anche la condizione economica di chi fa la richiesta per una Borsa Erasmus, attraverso il modello ISEE

Come funziona 

Allo studente è garantita una borsa di mobilità, con un importo mensile che varia a seconda del paese di destinazione prescelto, e con il quale coprire le proprie spese di vitto e alloggio; il periodo di studio all’estero può durare da un minimo di 3 mesi a un massimo di 12 mesi. Con il nuovo programma Erasmus+ è possibile partire per 2 progetti Erasmus studio: uno durante il corso triennale e uno durante il corso magistrale. 

Esami e riconoscimenti 

Prima di partire, lo studente svilupperà un piano di studio relativo agli esami che intende sostenere all’estero: il Learning Agreement. Questo accordo certifica il riconoscimento in Italia degli esami che lo studente sosterrà durante l’Erasmus: si dovranno indicare gli esami che si intende sostenere durante il periodo all’estero, indicando anche il relativo numero di CFU e gli esami dell’università d’origine che si intendono sostituire con quelli dell’università ospitante.  

Come candidarsi 

Le Università pubblicano ciclicamente i bandi per partecipare al progetto Erasmus, sui loro siti o nelle bacheche in Facoltà; non esistono specifici periodi dell’anno per candidarsi, anche se le mobilità fanno mediamente riferimento ai semestri accademici europei.  

Intero corso universitario 

Per la ricerca di un’università estera, i siti Top Universities e Study Portals forniscono informazioni utili riguardanti il livello di studi, le materie, le destinazioni, la preparazione e le modalità di ammissione e consigli interessanti su come rendere l’esperienza universitaria all’estero un successo. 

Per frequentare un’università all’estero, il primo ostacolo da superare è quello linguistico. La maggior parte delle università straniere, richiede un livello linguistico B2/C1, a prova di ciò possono richiedere un certificato internazionale o un test linguistico durante il processo di ammissione.