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151210 capire cinemaDal 16 dicembre 2015 al 4 maggio 2016 l'ormai tradizionale e apprezzato corso organizzato da Dinamo Culturale

"Capire la Storia del Cinema" è un corso di educazione all’immagine, basato sull’approfondimento di autori, periodi e movimenti della storia del cinema. Ogni anno eccellenze del panorama critico e accademico raccontano come il cinema, in quanto frutto di un’industria culturale, di un pensiero estetico e di un momento storico, sia una traccia dell’immaginario di un’epoca, un documento che testimonia tendenze sociali e filosofiche riflettendo i desideri del pubblico.

Obiettivo del corso è quello di indagare il cinema per meglio comprendere il mondo e usare lo stesso come guida critica, soprattutto per i giovani, in un mondo in cui le immagini hanno un ruolo decisamente cruciale: se nel Medioevo un uomo nel corso della sua vita entrava in contatto con 40 immagini, oggi è sopraffatto quotidianamente da più di 600.000 immagini.

Il corso gratuito prevede 18 incontri in programma la sera dal 16 dicembre 2015 al 4 maggio 2016 presso il LA – Laboratorio Aperto - del Centro civico di Germanedo in via dell’Eremo 28. L'iniziativa ha l’obiettivo di educare a un rapporto critico con le immagini e di farlo attraverso il cinema, nonchè di introdurre, grazie a questo medium denso e spettacolare, riflessioni e concetti di storia, filosofia, sociologia, estetica e marketing.

Segue la nota informativa a cura del servizio giovani del Comune di Lecco e di Dinamo Culturale:

Il calendario

  • 16/12 ore 21 Lungo i bordi - Cine/zoo - Bestiario del cinema contemporaneo (Giulio Sangiorgio) 
  • 13/1 ore 21 America, oggi - Tendenze del cinema statunitense (Giulio Sangiorgio) 
  • 20/1 ore 21 America, oggi - Paul Thomas Anderson (Roberto Manassero
  • 27/1 ore 21 America, oggi - JJ Abrams (Filippo Carlo Jacopo Mazzarella
  • 3/2 ore 21 Lungo i bordi - Cine/tv - Da True Detective a Suburra (Ilaria Feole
  • 10/2 ore 21 America, oggi - Judd Apatow (Pier Maria Bocchi
  • 17/2 ore 21 America, oggi - Rob Zombie (Claudio Bartolini
  • 24/2 ore 21 Lungo i bordi - Cine.gif - Il cinema al tempo delle .gif (Tommaso Isabella
  • 2/3 ore 21 Prelievi di storia del cinema – Dal cinema-attrazione a D.W. Griffith (Massimo Ferrari)
  • 9/3 ore 21 Lungo i bordi - Cine/opera – Film e lirica (Sergio Germani)
  • 16/3 ore 21 Luis Buñuel - Un chien andalou, L'âge d'or, Las Hurdes (Rinaldo Censi
  • 23/3 ore 21 Luis Buñuel - Estasi di un delitto (Matteo Marelli
  • 30/3 ore 21 Lungo i bordi - Cine/romanzo - Emmanuel Carrère (Daniela Persico
  • 6/4 ore 21 Luis Buñuel - La via lattea (Luca Pacilio
  • 13/4 ore 21 Luis Buñuel - L’angelo sterminatore (Giulio Sangiorgio) 
  • 20/4 ore 21 Prelievi di storia del cinema - Il cinema italiano dalla nascita del sonoro alla Grande Guerra (Gian Piero Brunetta)
  • 27/4 ore 21 Luis Buñuel - Il fascino discreto della borghesia (Massimo Ferrari) 
  • 4/5 ore 21 Lungo i bordi - Cine/fotografia - Paolo Gioli (Gianni Cattaneo)

Il programma

Lungo i bordi

Viaggio lungo i confini del cinema, ovvero il cinema mentre straborda in altre arti e in altri luoghi: scambi tra discipline e prospettive eccentriche, per comprendere che il cinema non è un sistema chiuso in se stesso, ma un’arte che informa e si lascia formare da altre arti, una traccia del mondo e anche un cittadino del mondo. In Cine/zoo, Giulio Sangiorgio allestisce un bestiario del cinema contemporaneo per spiegare tramite gli animali determinate tendenze sociologiche che si muovono nel presente. In Cine/tv Ilaria Feole spiega il rapporto tra serialità televisiva e cinema. In Cine/opera Sergio Germani ci racconta il peculiare scambio tra il cinema e l’opera lirica. Tommaso Isabella racconta le gif, nuovissima forma d’arte cinematografica primitiva, legata alle nuove tecnologie. Daniela Persico affronta la produzione cineletteraria di Emanuel Carrère, tra la critica cinematografica, la sceneggiatura, la scrittura di romanzi (Limonov, Il regno …) e la regia (La Moustache). Infine Gianni Cattaneo introduce alla figura di Paolo Gioli, regista sperimentale e fotografo, autore di un cinema senza la macchina da presa, ottenuto con particolari processi di impressione della pellicola.

America, oggi

Capire dove sta andando il cinema statunitense contemporaneo significa capire dove sta andando l’immaginario occidentale. 5 lezioni per un focus sull’America, oggi: Giulio Sangiorgio ci introduce a nomi e tendenze della Hollywood contemporanea, da David Fincher a M. Night Shyamalan, passando per Jeff Nichols e Michael Mann; Filippo Mazzarella affronta la figura rivoluzionaria di JJ Abrams, regista e produttore commerciale che rappresenta al meglio il tempo presente: dalla serie tv Lost alla nuova incombente trilogia di Guerre stellari, passando per la reinvenzione di Star Trek e il marketing virale con cui promuove i suoi prodotti. Roberto Manassero ci racconta Paul Thomas Anderson, forse l’autore maggiormente importante del panorama odierno, revisore di miti profondamente americani, da Magnolia a Vizio di forma. Claudio Bartolini si focalizza sulla figura di Rob Zombie, regista di cinema d’orrore e inventore di forme, per comprendere le nuove fobie USA. Pier Maria Bocchi affronta la produzione di Judd Apatow, re mida della commedia, per capire cosa fa ridere un popolo.

Luis Buñuel

Tale modulo si compone di 5 incontri e si prefigge di ripercorrere il percorso cinematografico del maestro spagnolo, considerato il più grande regista surrealista della storia del cinema.                                         

Il primo incontro, tenuto da Rinaldo Censi, affronterà il periodo avanguardistico del grande aragonese, quando agiva in stretta collaborazione col gruppo surrealista storico parigino. Al centro della lezione saranno i film “Un chien andalou”(1929) e “L’ age d’or”(1930). Verrà toccato un altro aspetto di don Luis con il documentario macabro, barocco e surreale “Las Hurdes” su una regione poverissima della Spagna.

Il secondo incontro, con relatore Matteo Marelli, esplorerà il cosiddetto ‘periodo messicano’ del regista, che esule volontario dalla Spagna franchista, lavora in Messico e alterna film ‘alimentari’ a capolavori come “Los olvidados”(1950) “El”(1952) e “Ensayo de un crimen”(1955). Quest’ultimo film sarà il fulcro della conferenza perché è un esempio del felice equilibrio tra uso di generi popolari (giallo e melodramma) e suo rovesciamento autoriale. Il terzo incontro verterà sul periodo dal 1956 al 1965 in cui Bunuel lavora tra Messico, Francia e una sortita in Spagna. E’ il periodo della sua riscoperta critica da parte della critica internazionale con film come “Nazarin”(1958) “Viridiana”(1961) che provocò un grande scandalo in Spagna “El angel exterminador”(1962) e su quest’ultimo film si focalizzerà il relatore Giulio Sangiorgio. Il quarto incontro, con il conferenziere Luca Pacilio, riguarderà Bunuel e la religione. Rapporto complesso ma critico e irridente. Film significativi in quest’ambito “Nazarin”(1958) “Viridiana”(1961) “simon del desierto”(1965) e “La voie lactée”(1969) e su quest’ultimo si soffermerà la serata. Il quinto e ultimo incontro, condotto da Massimo Ferrari, si prefigge di analizzare l’ultimo periodo di lavoro del maestro dal 1966 al 1977. Partendo da “Le charme discret de la bourgeoisie”(1972) si estenderà alla struttura narrativa dei film del periodo “Belle de jour” “La voie lactée”(1969) “Le fantome de la liberté”(1974) per evidenziare la simbiosi strutturale e inestricabile tra sogno e realtà resa dalla architettura delle opere.

Prelievi di storia del cinema

Questo modulo, che prosegue da alcuni anni, è diviso in due parti. Nella prima, che prende in considerazione la storia del cinema globale, dopo le precedenti puntate su “Il precinema” e “Méliès e la cinematografia-attrazione” quest’anno sarà studiato il passaggio “dalla cinematografia- attrazione  al modo di produzione istituzionale”. Conferenza di Massimo Ferrari. La seconda parte, che riguarda in modo specifico la storia del cinema italiano, vedrà la quarta presenza nel nostro corso di Gian Piero Brunetta, il maggiore storico del cinema italiano, che questa volta tratterà del periodo tra l’inizio del sonoro e la metà degli anni quaranta del nostro cinema nazionale.

I docenti

Massimo Ferrari

Organizzatore e ideatore di “Capire la storia del cinema” dall’inizio ad oggi. È dipendente del Comune di Lecco e lavora presso la Biblioteca Civica, è animatore culturale, ideatore e responsabile, dal 1979, di corsi didattici riguardanti la storia e il linguaggio del cinema sia per studenti che per insegnanti, svolge attività di conduttore di cineforum in Lombardia.

Giulio Sangiorgio

Oorganizzatore e ideatore di “Capire la storia del cinema” per Dinamo Culturale (di cui è vicepresidente), è giornalista, redattore del settimanale di cinema, musica, televisione e spettacolo “FilmTv” , condirettore della collana Heterotopia per la casa editrice Bietti e, per la stessa, direttore responsabile della rivista monografica INLAND. Collabora stabilmente al mensile di critica cinematografica “duellanti”, al bimestrale “Marla. Cinema alla fine delle immagini”, e al sito di critica “spietati.it”. Ha pubblicato saggi su autori contemporanei. È selezionatore per Filmmaker Festival di Milano e per Presente Italiano di Pistoia. È estensore, per l’Enciclopedia Treccani, di voci enciclopediche dedicate al cinema.  Organizza rassegne in Lombardia e workshop di critica in tutta Italia.

Gli ospiti

Claudio Bartolini

Redattore del settimanale di cinema, musica, televisione e spettacolo “FilmTv”, collaboratore del mensile “Nocturno”, condirettore della collana Heterotopia per la casa editrice Bietti e, per la stessa, direttore editoriale della rivista monografica INLAND. E’ autore di Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati e Nero Avati. Visioni dal set (Le Mani Editore), Il thriller italiano in cento film (Le Mani Editore), Videocronenberg (Bietti Editore) e Macchie solari. Il cinema di Armando Crispino (Bloodbuster Editore).

Pier Maria Bocchi

Critico cinematografico, è autore di diverse pubblicazioni (Michael Mann e Mauro Bolognini, Il castoro Editore, Mondo Queer. Cinema e militanza gay, Tuttle Editore, Musical! Sex! La rappresentazione dei sessi nel musical hollywoodiano e Woody Allen. Quarant'anni di cinema, Le Mani Editore) e firma di riviste specializzate, tra le quali “Cineforum”, “Blow Up” e “Marla. Cinema alla fine delle immagini”. È membro del comitato di selezione del Torino Film Festival.  

Gian Piero Brunetta

Storico e critico del cinema. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, già critico cinematografico per il quotidiano “La Repubblica” e collaboratore di diverse riviste specializzate italiane e straniere, ha diretto alcune collane di libri sul cinema per importanti case editrici italiane tra le quali Editori Riuniti, Cappellie Marsilio. È stato visiting professor nel 1986 presso l'università dello Iowa, nel 1996 presso quella di Princetone l'anno successivo presso l'università di Chicago dove ha tenuto corsi sul cinema italiano. Oltre a consulenze per diverse mostre cinematografiche in Italia e all'estero, rassegne e festival, dal 1991 al 1995 ha organizzato il Mystfest di Cattolica. Ha inoltre collaborato alla realizzazione di programmi televisivi per la RAI ed è stato consulente per il film Splendor (1988) diretto da Ettore Scola. A partire dai primi interessi per la storia della critica cinematografica italiana, testimoniati da lavori come Umberto Barbaro e l'idea di neorealismo (1969) e Intellettuali, cinema e propaganda tra le due guerre (1972), ha elaborato nella prima metà degli anni Settanta, sull'onda dell'interesse teorico per la semiotica del cinema, un percorso di analisi delle forme attraverso cui è nato e si è sviluppato il racconto filmico (Nascita del racconto cinematografico, 1974). In seguito ha affrontato un lavoro di indagine storica sul cinema italiano e di esplorazione di nuove metodologie storiografiche, in cui, oltre alla produzione filmica e autoriale, ha analizzato gli aspetti politici, finanziari, culturali e sociali legati alla produzione cinematografica. Appartengono a questo filone di studi alcuni saggi incentrati sul rapporto tra potere politico e cinema nell'epoca fascista (Cinema italiano tra le due guerre. Fascismo e politica cinematografica, 1975, e Miti, modelli e organizzazione del consenso nel cinema fascista, 1976) e testi come la Storia del cinema italiano (2 voll., 1979-1982, poi aggiornata e ampliata in quattro volumi, 1993), Buio in sala (1989), in cui traccia le linee di una storia dei luoghi e dei momenti di fruizione del cinema (la sala cinematografica in primis), nonché l'opera in cinque volumi Storia del cinema mondiale (1999-2002). Ha ricevuto il premio “Jean Mitry” per il suo contributo allo studio del cinema muto.   

Gianni Cattaneo

Professore di italiano e storia nelle scuole superiori della nostra città. Esperto di storia e linguaggio della fotografia, collabora da anni al corso “Capire la storia del cinema” con conferenze sul rapporto tra fotografia e cinema.

Nel corso degli anni di insegnamento ha sperimentato un nuovo approccio all’insegnamento della storia tramite la fotografia e il cinema. Si interessa e studia lingue antiche.  

Rinaldo Censi

Scrive, traduce, insegna e programma film. È interessato alle frontiere disciplinari. Ha scritto Le formule del pathos, sulle dive italiane del cinema muto, Gianikian e Ricci Lucchi (Doppiozero Editore) e Copie Originali. Iperrealismi tra pittura e cinema (Johan and Levi Editore). Ha curato rassegne su diversi filmmaker, tra cui Charley Bowers, Pedro Costa, Peter Tscherkassky, Karl Kels, Jean Eustache.

Ilaria Feole

scrive di cinema e serialità sul settimanale di cinema, musica, televisione e spettacolo “Film Tv” e al sito di critica “spietati.it”. È autrice di Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali, per le edizioni Bietti.

Sergio Germani

Diretto del festival “I mille occhi” di Trieste, è curatore di importanti retrospettive e saggista.

Tommaso Isabella

Curatore di programmi di cinema sperimentale per Filmmaker Festival, collabora a Doppiozero e Filmidee.

Roberto Manassero

Ccritico cinematografico, collabora stabilmente con il settimanale di cinema, musica, televisione e spettacolo “FilmTv”, con “Cineforum” e con la rivista online di critica cinematografica “Doppiozero”. Fa parte del comitato di selezione del Torino Film Festival. È autore del volume Alfred Hitchcok. Lo sguardo del desiderio (Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo) e di Il melodramma familiare hollywoodiano. Gli anni Cinquanta (Le Mani Editore). Il suo libro Paul Thomas Anderson. Frammenti di un discorso americano è stato appena pubblicato da Bietti Editore

Matteo Marelli

Caporedattore di Uzak.it, redattore di Cineforum e Teatroteatro.it, collabora con l’Enciclopedia Treccani e la rivista internazionale Studi Pasoliniani. Autore di saggi cinematografici in volumi collettanei e organizzatore di rassegne. E’ selezionatore di Filmmaker Festival.

Filippo Mazzarella

Giornalista e critico cinematografico per “Il corriere della sera”, è direttore della rassegna – evento Cartoomics.

Luca Pacilio

Critico cinematografico, vicedirettore della rivista online “spietati.it”, collaboratore del settimanale di cinema, musica, televisione e spettacolo “Film Tv”. È autore di Il videoclip nell’era di YouTube. 100 videomaker per il Nuovo Millennio per Bietti Editore.

Daniela Persico

Direttore di “Filmidee”, lavora per il Festival di Locarno. E’ autrice di un libro dedicato a Emmanuel Carrère edito da Bietti Editore.

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