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Inaugura sabato 8 febbraio la mostra in allestimento fino al 13 aprile 2020

2001 manzoni cuoreApre il calendario 2020 delle mostre del Comune di Lecco al Palazzo delle Paure l'esposizione intitolata “Manzoni nel cuore”, che sarà inaugurata sabato 8 febbraio, alle 18, a Palazzo delle Paure, voluta e promossa dall’Associazione Bovara di Lecco per celebrare il 40° di fondazione e attività della rivista "Archivi di Lecco e della Provincia", pubblicata dall'editore Cattaneo, con la collaborazione di Comune di Lecco, Centro Nazionale Studi Manzoniani Casa Manzoni di Milano e Leggermente. La mostra raccoglie testimonianze artistiche e documentarie sulla figura e sull’opera di Alessandro Manzoni, materiale in gran parte inedito e ordinariamente non esposto in pubblico, conservato in collezioni private di Lecco e del territorio.

"Inauguriamo ancora una volta il calendario delle mostre al Palazzo delle Paure con un'esposizione realizzata anche in collaborazione con Assocultura Confcommercio, in occasione del Festival Leggermente, si tratta quest'anno della mostra promossa dell'Associazione Bovara di Lecco, una mostra sul Manzoni, in un momento importante della storia di Villa Manzoni - commenta l'assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza. L'obiettivo è triplice: far conoscere al pubblico le tantissime opere dei collezionisti privati non ordinariamente fruibili, integrare la collezione manzoniana esposta a Villa Manzoni, all'interno del nuovo museo manzoniano, con il materiale di questa bellissima esposizione e promuovere collateralmente alla mostra, studi, riflessioni e approfondimenti con la collaborazione di tante altre organizzazioni del territorio, tra le quali anche il FAI, per un approfondimento del tema manzoniano, che valorizziamo da anni attraverso il festival Lecco Città dei Promessi Sposi e che quest'anno trova compimento anche all'interno di questa mostra".

La mostra "Manzoni nel cuore" offre un approfondimento su questi temi e dando al pubblico lecchese la possibilità di ammirare documenti e opere d’arte, normalmente non visibili, appartenenti a collezioni private del territorio, testimonianza di come l’iniziativa e la passione di singoli studiosi e di privati collezionisti possano contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale in un rapporto fecondo di collaborazione e di stimolo con le istituzioni.

L'esposizione, ospitata nel polo museale di Palazzo delle Paure dal 9 febbraio al 13 aprile 2020, oltre ad offrire alcuni tesori delle collezioni private lecchesi, tra i quali ritratti di famigliari e amici di Manzoni mai usciti dalle case in cui sono tuttora gelosamente conservati e due lettere autografe di cui una inedita e solo recentemente ritrovata, intende indagare, attraverso una serie di saggi e di approfondimenti, il rapporto complesso tra il grande scrittore e la città di Lecco. A ciò si aggiungono rari arredi liturgici già nella cappella di Villa Manzoni.

«Manzoni, dopo il suo distacco da Lecco nel 1818, conseguente alla vendita della villa e della proprietà del Caleotto, portò sempre nel cuore questi luoghi che rievocò con parole commosse nelle pagine iniziali e nello struggente brano dell’Addio monti - sottolinea Pietro Dettamanti, presidente dell’Associazione Bovara -. Rimane qualcosa di non ben chiarito nelle ragioni di questo distacco e nel successivo rifiuto del Manzoni di rivedere quei luoghi ai quali era così intimamente legato e che avevano così profondamente stimolato la sua ispirazione letteraria. Lecco, dal canto suo, vivrà un sentimento controverso nei confronti dello scrittore, che le assicurò un’ampia fama letteraria in Italia e all’estero, e del suo stesso romanzo, divenuto parte integrante della propria identità. La suggestione delle pagine manzoniane modificò radicalmente la percezione e la rappresentazione del paesaggio lecchese, in particolare di luoghi come Acquate o Pescarenico, di cui la mostra offre una selezione significativa di immagini attraverso le opere di grandi pittori come Giuseppe Canella, Carlo Pizzi, Filippo Carcano, Giuseppe Molteni, Andrea Gastaldi, Carlo Bossoli. E ancora altri, fra cui Gaetano Previati e Giacomo Mantegazza, documentano con le loro opere pittoriche e grafiche la fortuna dei personaggi e delle vicende del grande romanzo manzoniano».

Momenti importanti di questa progressiva identificazione della città con il capolavoro manzoniano furono l’inaugurazione del monumento a Manzoni e la straordinaria rappresentazione al Teatro della società nel 1869 dell’opera lirica I Promessi Sposi su libretto di Antonio Ghislanzoni e musica di Errico Petrella. In mostra sarà eccezionalmente esposto il pianoforte usato da Petrella per comporre l’opera. La sezione musicale verrà affiancata dall'iniziativa "Letteratura in scena. I Promessi Sposi dal romanzo all'opera", promossa da ResMusica con la collaborazione della Provincia di Lecco, dell'Associazione Bovara-Archivi di Lecco, della Delegazione FAI di Lecco.

Per tutta la durata della mostra presentando il ticket d'ingresso a Villa Manzoni sarà possibile acquistare il biglietto per visitare la casa museo dello scrittore al costo ridotto di 4 euro. Non solo, presentando il ticket di Villa Manzoni a Palazzo delle Paure sarà possibile visitare gratuitamente la mostra "Manzoni nel cuore".

Completa infine il programma della mostra un ricco calendario di eventi, fra cui visite guidate speciali, conferenze di approfondimento e i laboratori didattici a cura di Leggermente, partner del progetto. Maggiori dettagli sugli eventi saranno comunicati sulla pagina Facebook ufficiale della mostra: @manzoninelcuore. Il numero di telefono di Palazzo delle Paure è il seguente: 0341 286729.

All’inaugurazione di sabato 8 febbraio alle 18 interverranno i rappresentanti dell’Associazione Bovara, del Comune di Lecco e di enti e associazioni che sostengono la mostra “Manzoni nel cuore”. Interverrà inoltre anche Angelo Stella, Presidente Centro Nazionale di Studi Manzoniani Casa Manzoni.

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