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L'opera di arte contemporanea trova spazio all'ingresso del Palazzo delle Paure

1907 bla bla

Una nuova donazione va ad arricchire il patrimonio artistico e i fondi museali della città aggiungendosi alle già numerose opere che il Comune di Lecco ha ricevuto in questi anni: l'artista Fabrizio Dusi ha infatti donato al Comune la sua opera "Flag. Bla bla bla".

L'installazione d'arte contemporanea appartiene alla serie Bla bla bla, senza dubbio la più rappresentativa e originale di Dusi, quasi un manifesto della sua poetica che, in varie forme e declinazioni, l'artista realizza per identificare l'incomunicabilità del nostro presente. L'opera è composta da tre fili di neon sovrapposti con i colori della bandiera italiana in sequenza, verde, bianco e rosso, da cui deriva il titolo.

Come descritto dalla critica d'arte Chiara Gatti nel pannello dedicato all'opera, "La bandiera, simbolo fondativo e inviolabile della nazione, emblema di libertà, democrazia e uguaglianza, vessillo in cui riconoscersi, in Dusi vuole essere metafora ironica e pungente di uno stato di loquacità permanente, che allude al fiume di parole che, pronunciate in nome del paese, ma senza un reale messaggio di unità, finiscono per svuotarsi di senso, impoverendosi come discorsi vacui. Una riflessione fluorescente sulla necessità di recuperare una memoria collettiva, contro le intolleranze, le spaccature, i diritti calpestati e gli ossessivi bla bla bla da social media".

Collocata all'ingresso del Palazzo delle Paure in piazza XX Settembre resterà illuminata durante il giorno e parte della notte, andando così a connotare maggiormente la presenza del museo e la sua vocazione per l'arte contemporanea.

"Un'importante donazione, quella di Fabrizio Dusi, che si inserisce all'interno delle tante donazioni effettuate nel 2019, frutto di una forte volontà di promuovere e sostenere i fondi museali e della massima libertà degli artisti - commenta l'assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza. Questa creazione trova idealmente spazio fra le opere del museo di arte contemporanea di Palazzo delle Paure ed è stata collocata all'ingresso d'intesa con Fabrizio Dusi, sia come monito per i fruitori a una più attenta riflessione, sia come elemento di richiamo al museo. Un grazie va all'artista - conclude l'assessore - e alla Galleria Melesi, che si è fatta portavoce del desiderio di Fabrizio Dusi di donare al Comune di Lecco la sua opera".

L'occasione per la presentazione ufficiale dell'opera sarà durante le Giornate Europee del Patrimonio, a cui il Comune di Lecco aderirà, in programma  il 21 e il 22 settembre prossimi.

Fabrizio Dusi

Nato a Sondrio nel 1974, vive e lavora a Milano. Collabora con gallerie di primo piano con cui partecipa a fiere d'arte in Italia e all'estero. In collaborazione con il Comune di Milano ha esposto un progetto site specific alla Casa della Memoria, dal titolo "Don't Kill" a cura di Chiara Gatti e Sharon Hecker. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni, tra cui SDA Bocconi Milano, Studio Negri Clementi Milano, Dompre’ Farmaceutica Milano, Museo Gianetti Saronno, Universita’ di Padova, Collezione Imago Mundi Fondazione Benetton Treviso, Art Tank Biffi Collection Piacenza, Fondazione Golinelli Bologna, Museo MIC Feanza, Museo Ceramica Gubbio, Casa della Memoria Roma, Museo Alcora Spagna, Collezione Perez Miami USA e collezione Yad Vashem Gerusalemme. Fabrizio Dusi è un artista versatile che traduce le istanze della contemporaneità secondo una personale interpretazione, che sta trovando nella ceramica e nel vetro la sua cifra espressiva più efficace, verificando l'attuale teoria delle contaminazioni. Le sue installazioni mostrano l'ironia nella rappresentazione dell'incomunicabilità del presente, la difficoltà dei rapporti e il parlare autocentrato, privo di capacità di ascolto. Ed ecco allora nascere Bla bla bla, che esce come un fumetto dai colori vivaci, da grandi bocche aperte a dismisura, nella rappresentazione grottesca e ironica del comunicare nel nostro presente, o meglio del credere di comunicare con "altro da sé".

Ufficio Stampa
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