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Il gran finale della partecipatissima rassegna è in programma sabato 7 novembre alle 20 in Basilica

L'intervento dell'assessore alla cultura Simona Piazza

L'edizione 2015 della rassegna “Lecco città dei Promessi sposi” ha registrato, sin da subito una grande affluenza di pubblico, nonché moltissime richieste di partecipazione agli eventi in calendario che necessitavano di prenotazione.

Ampio è il panorama culturale che ha caratterizzato questi primi mesi autunnali nella meravigliosa cornice naturale che la nostra città è in grado di offrire e importante la risposta degli appassionati e dei curiosi: molti lecchesi hanno infatti partecipato ai diversi eventi in programma a partire dal 17 ottobre, confermando l'efficacia di format testati come “Ma che musica, Manzoni!” e “Promessi Sposi young” e riscontrando il gradimento dalle novità di questa edizione, prima fra tutte la tematica caratterizzante “Alessandro Manzoni: il pane e il vino, il ferro la seta”. Grande interesse ha riscosso anche l'inedito ciclo “Locanda Manzoni” realizzato presso le cantine di villa Manzoni attraverso aperitivi musicali, performance artistiche e teatrali nonché conferenze e dibattiti sull'alimentazione.

Gli appuntamenti ideati dal settore cultura del Comune di Lecco e condotti in stretta collaborazione con associazioni e realtà che sono diretta espressione culturale della città di Lecco e dei territori limitrofi, quali il circuito BIS (Brianza in scena), Legambiente e Dinamo Culturale, hanno rianimato luoghi storici da anni inutilizzati con artisti, studiosi, critici d’arte, di cinema e cittadini.  

Partecipate ed evocative le ballate popolari di Gianluca Grossi, Sergio Sala e Mauro Bernabovi, commoventi le improvvisazioni jazz di Lello Colombo e Luca Pedeferri, magistralmente realizzate le letture ad alta voce a cura di Luca Redaelli e degli altri attori provenienti dal noto del circuito. Poesia e dialoghi mai scontati anche negli interventi di taglio meno artistico: grande è stata infatti la capacità con la quale produttori a km 0, studiosi dell’alimentazione e della nutrizione sono intervenuti agli happening, durante i quali hanno saputo sottolineare la valenza storica e simbolica del cibo “povero” che veniva consumato secoli or sono.

"L'’inizio dei lavori di consolidamento statico di villa Manzoni, primo passo di un ben più ampio progetto di restauro dell’intera struttura, vogliono rappresentare l’assoluta volontà dell’amministrazione di riportare la villa del Caleotto agli antichi splendori per renderla sempre più vicina, aperta e fruibile alla cittadinanza - aggiunge l'assessore alla cultura Simona Piazza -. È significativo che i lavori siano partiti proprio durante la rassegna, con la quale vogliamo contribuire a riaffermare l’attualità, la modernità del pensiero di Alessandro Manzoni e l’internazionalità dei valori espressi nelle sue opere, a testimonianza della volontà di riaffermare la nostra vocazione manzoniana”.

Ulteriori iniziative in grado di riscuotere consensi importanti sono state le letture dei testi manzoniani a bordo del Taxi Boat e quelle realizzate per i più piccoli in Biblioteca, dedicate al nostro nuovo concittadino, Luis Sepulveda, insignito del Premio Letterario Internazionale alla carriera Alessandro Manzoni lo scorso sabato in un Teatro della società gremito di lecchesi.

Il successo della rassegna sembra infine dimostrare come i lecchesi possano finalmente iniziare a riscoprire il piacere di vivere la propria città non solo passeggiando in riva al lago, ma anche partecipando ai numerosi eventi culturali organizzati e promossi dall’amministrazione in stretta collaborazione con le realtà locali, con l’obiettivo corale di riscoprire quell’identità culturale territoriale e collettiva da tempo sopita.

Vedi anche: Lecco città dei Promessi sposi edizione 2015

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