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Messaggio di avviso

Sabato 12 settembre 2020 presso la Taverna ai Poggi, inaugurazione della targa sulla storia del Circolo "Lino Ciceri" e della famiglia Ciceri Invernizzi.


VOLANTINO INAUGURAZIONE TARGA CICERILa targa commemorativa sarà posizionata in via ai Poggi 14, ad Acquate di Lecco.


Ore 11 - Inaugurazione della targa con gli interventi di

             Virginio Brivio, Sindaco di Lecco

             Enrico Avagnina, Presidente provinciale ANPI Lecco

             Mauro Rossetto, Direttore scientifico Musei di Palazzo Belgiojoso

             Patrizia Cattaneo, Responsabile Taverna ai Poggi e Centro Ricerca Musica Spettacolo

  
ore 12 - aperitivo offerto dalla Taverna ai Poggi

 

   

Per approfondire:

> pdf Francesca "Vera" Ciceri (73 KB)
> pdf Gaetano "Lino" Invernizzi (161 KB)
> pdf La targa (334 KB)


Il testo della targa


L'ANTIFASCISMO OPERAIO AD ACQUATE

Storia di un circolo operaio

Nel rione lecchese di Acquate esisteva, prima della seconda guerra mondiale, il circolo operaio "Promessi sposi", le cui vicende hanno origine nel movimento cooperativistico nato nell'Ottocento. Nel 1938, con un sotterfugio legale, i fascisti si impadroniscono della struttura, trasformandola in un proprio ritrovo.
Negli anni Cinquanta del Novecento, un gruppo di operai acquatesi prende in affitto i locali di via ai Poggi per ricostruire nel quartiere un circolo dei lavoratori. Grazie all'impegno e al lavoro di Fiorenzo Invernizzi, Pino e Gino Castagna, Renato Dell'Oro, Giovanni Teli e di altri volontari, nel 1956 si apre il nuovo circolo che viene intitolato alla memoria di Lino Ciceri, l'operaio lecchese fucilato nel 1944 nel campo di concentramento di Fossoli (Modena).
Nel 1994 si trasferisce qui il CRAMS (Centro Ricerca Arte Musica Società) che svolge sul territorio ricerca e sperimentazione nei vari campi artistici, considerando l'arte come motore di trasformazione sociale. Nel contempo, nasce la Taverna ai Poggi, che recupera i valori del vecchio circolo, dove il cibo è anche trasmissione di tradizioni e occasione di convivialità. Con il CRAMS, si crea così uno spazio polivalente di aggregazione artistica e culturale.

History of a worker's circle
In the 1950s a group of factory workers in Acquate rent the building of via ai Poggi to found a new workers' circle, which officially opens in 1956 and is entitled to the memory of Lino Ciceri, a worker from Lecco who was shot in the concentration camp of Fossoli in 1944. In 1994 moves here CRAMS (Centre Research Arts Music Society). At the same time, starts its activity the Taverna ai Poggi.


La famiglia Ciceri Lino Ciceri - Nasce ad Acquate nel 1923. Operaio alla fabbrica Badoni, nel settembre 1943 sale ai Piani d'Erna, località sulle pendici del monte Resegone, e con la banda Carlo Pisacane avvia la lotta di resistenza armata. Partecipa ad azioni di sabotaggio contro i nazifascisti. Viene arrestato a Lecco il 23 febbraio 1944, incarcerato a San Vittore a Milano e deportato al campo di Fossoli, dove viene fucilato il 12 luglio.

Pietro Ciceri - Padre di Lino, nasce a Rancio di Lecco il 25 febbraio 1892. Già socialista, passato al Partito comunista italiano, viene arrestato nel 1932 per attività politica e condannato dal Tribunale Speciale. Operaio alla Badoni, dal 25 luglio all'8 settembre è membro della commissione sindacale interna. Durante lo sciopero del 7 marzo 1944, viene arrestato e deportato. Muore nel lager di Gusen il 4 gennaio 1945.

Francesca "Vera" Ciceri e Gaetano "Nino" Invernizzi - Francesca Ciceri, sorella di Pietro e zia di Lino, nasce a Rancio il 23 agosto 1904. Orfana di padre, a 10 anni è già al lavoro in una fabbrica metallurgica e a 15 anni entra alla "Rocco Bonaiti", che nel 1944 sarà l'epicentro degli scioperi contro il nazifascismo. Nel 1919 incontra Gaetano Invernizzi e i loro destini si intrecciano. Invernizzi, nato ad Acquate nel 1899 in una famiglia artigiana, diventa uno tra i più decisi oppositori dello squadrismo fascista. Nel 1922 aderisce al Pci e, ricercato, è costretto a scappare a Parigi, dove nel 1924 viene raggiunto da Francesca che sposerà l'anno seguente. Il 13 giugno 1936, durante una missione clandestina in Italia, vengono arrestati a Milano per cospirazione contro lo Stato e ricostituzione del Partito comunista e condannati dal Tribunale Speciale, lui a quattordici anni, lei a otto. Scarcerati, l'8 settembre 1943 Francesca, nome di battaglia Vera, sale in Erna, unica donna tra i partigiani della banda Pisacane, della quale Gaetano è il commissario politico. Dopo la liberazione il loro impegno continua: Gaetano assume importanti incarichi sindacali e diventa deputato per il Pci; Francesca "Vera" è protagonista della lotta per l'emancipazione femminile. Gaetano muore a Milano nel 1959 e Vera a Lecco nel 1988.


The Ciceri Family Lino Ciceri - Born in Acquate in 1923. Worker participates in the Resistance against Fascism. He was arrested in Lecco on February 23, 1944. Deported to the Fossoli concentration camp, he was shot on July 12. He is buried in Acquate.

Pietro Ciceri - Father of Lino, was born in the Rancio district of Lecco on 25 February 1892. Already a socialist, he passed to the PCI (Italian Communist Party) and was arrested in 1932 for activities political and condemned by the Special Court. Worker at Badoni, between 25 July and 8 September 1943 he was a member of the internal commission. He was arrested for the strike of 7 March 1944 in the factories of Lecco. He died in the Gusen concentration camp on January 4, 1945.camp on January 4, 1945.

Francesca "Vera" Ciceri and Gaetano Invernizzi - Francesca Ciceri, Pietro's sister and Lino's aunt, is born in the Rancio ward on 23 August 1904. She starts working in a factory at 10 years old. In 1919 she meets Gaetano Invernizzi and their fates become entwined. Invernizzi, born in Acquate in 1899 is an upholsterer. Anti-fascist, in 1922 he joins the Communist party and has to emigrate to Paris. Francesca reaches him in France in 1924 and they get married there the following year. On 13 June 1936 they are arrested. They are active members of the Resistance struggle and their political commitment continues after the Liberation and during the Republic. Gaetano Invernizzi is also elected member of parliament for the Communist Party. He dies in Milan in 1959, Francesca "Vera" dies in Lecco in 1988.