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 Au Pair

Chi è? 

Un au pair è un/una giovane di età compresa tra i 18 e i 30 anni che non è sposato e non ha figli e che, per un determinato periodo di tempo, decide di fare un'esperienza all'estero diventando parte di una famiglia ospitante. L'au pair, che diviene un fratello o una sorella maggiore, sostiene la famiglia prendendosi cura dei bambini e dando una mano nelle semplici faccende domestiche. In cambio del proprio aiuto il giovane riceve vitto e alloggio gratuiti, nonché una paghetta. 

Cosa fa? 

Si prende cura dei bambini appartenenti al nucleo familiare, svolge piccole faccende domestiche come : pulire i piatti / caricare e scaricare la lavastoviglie, solo occasionalmente pulire, spazzare, passare lo straccio o l'aspirapolvere; lavare i panni dei bambini (lavare, piegare, mettere a posto); stirare (esclusi indumenti difficili come camicie); rifare i letti dei bambini; mettere a posto la stanza dei bambini; andare a fare piccole spese per la famiglia; se necessario, occuparsi degli animali domestici e svuotare la spazzatura. 

Le seguenti attività non rientrano tra quelle di un au pair: giardinaggio; pulire i vetri; pulizie di inizio anno; pulire il forno; lavare la macchina; lavare la moquette; fare grandi spese; lavare gli animali; rifare i letti dei genitori della famiglia; pulire il bagno; stirare indumenti difficili; altro tipo di pulizie impegnative.

Dove?

Tendenzialmente è possibile fare un’esperienza di Au pair in quasi tutti i paesi del mondo. Bisogna però sapere che ogni paese osserva dei requisiti di accesso e dei documenti di cui è necessario essere muniti. 

Per saperne di più, clicca qui

È importante sapere che nella maggior parte dei casi le spese di viaggio ed un eventuale corso in lingua sono a carico dell’au pair. 

Ferie e tempo libero 

Ogni au pair ha il diritto di avere alcuni giorni di vacanza durante il suo soggiorno. Il numero dei giorni differisce da paese a paese. 

Indicativamente per un soggiorno di dodici mesi, all'au pair dovrebbero spettare quattro settimane di ferie pagate e, come regola generale, una settimana di ferie al trimestre o, nei soggiorni di breve durata, due giorni liberi al mese. 

Se una famiglia ospitante decidesse di andare in vacanza, insieme all’au pair si deciderà se prenderà parte alla vacanza al servizio della famiglia -pertanto retribuito- oppure se verrà sollevato dall’incarico pur trascorrendo le vacanze insieme. Il giovane potrebbe anche decidere di non seguire la famiglia in vacanza, restando a casa. Dovrà essere comunque retribuito. 

Paghetta 

In cambio del loro aiuto, l’au pair riceve un pocket money settimanale o mensile ( dipende da come ci si accorda con la famiglia ospitante) in base alle ore di lavoro, che variano da paese a paese

È importante ricordare che lo scopo principale di questa esperienza è l’arricchimento personale e culturale, la crescita individuale, l’ incremento di competenze personali, linguistiche e relazionali. 

È un’occasione da vivere a tutto tondo , sfruttando ogni opportunità di crescita che si presenta durante il soggiorno all’estero. Infatti i giovani non saranno considerati “dipendenti”, ma parte della famiglia, come un fratello o sorella maggiore. 

Ecco una stima degli ipotetici pocket money per paese

Vitto e alloggio 

Il giovane au pair ha diritto ad una propria stanza completamente gratuita (in cambio dell’accudimento dei bambini presenti nel nucleo familiare e dello svolgimento di piccole faccende domestiche). La stanza dovrà misurare almeno 9 mq e possedere una finestra, essere ammobiliata e riscaldata adeguatamente. Per poter garantire una privacy sicura , la porta della camera dovrà avere una serratura con chiave. Per quanto riguarda i servizi , non è obbligatorio che siano messi a disposizione ad uso esclusivo del/della giovane. 

Entrando a far parte della famiglia, il/la giovane condividerà anche tutti i pasti con loro. 

Assicurazione 

Un pacchetto assicurativo per au pair dovrebbe comprendere un'assicurazione di viaggio, contro gli infortuni, per la responsabilità civile, per il bagaglio e anche assistenza in caso di emergenza. Si tratta quindi di una particolare formula assicurativa che permetterebbe alle famiglie e agli au pair di fronteggiare ogni eventualità.  

L'assicurazione sanitaria di cui dispone il giovane alla pari nel proprio paese d'origine non copre generalmente tutte le prestazioni e le cure mediche di cui si potrebbe avere bisogno durante un soggiorno all'estero e non permette, quindi, di accedere a un'assistenza sanitaria completa anche all'estero; questo è vero sia per gli au pair da un paese UE che per coloro provenienti da un paese extra UE. 

In alcuni casi le famiglie ospitanti sono obbligate a stipulare un’assicurazione a proprie spese per l’au pair.  

Dai un’occhio alle schede dei paesi

 

Siti Utili:

Au Pair World

Wep

Celtic Child Care

Euro Educa

International Au Pair Italy

Welcome Agency

Childcare International

Per ulteriori informazioni consulta la pdf guida Au pair (284 KB) .