Contenuto principale

Messaggio di avviso


  

newsletter sindaco

 

 

Tragedia ferroviaria di Pioltello: un pensiero alle vittime

Questa Newsletter non può che aprirsi con un pensiero alle vittime del disastro ferroviario avvenuto giovedì mattina a Pioltello, alle loro famiglie e a tutte le persone rimaste ferite e coinvolte nell’incidente. Questo non è il tempo dello sciacallaggio politico, non è il tempo delle accuse urlate sui media e sui social. E’ il tempo del silenzio, del dolore, del rispetto e della riflessione. Verrà poi il momento dell’accertamento delle responsabilità e del mettersi seriamente in moto per garantire alle migliaia di pendolari più sicurezza, mettendo al centro la continuità degli interventi di manutenzione. Perché perdere la vita così non è tollerabile in un Paese civile che ha tra i suoi primi doveri quello di garantire la tutela dei propri cittadini.  

 Collaborazione pubblico e privato: passiamo all’azione

Il delicato rapporto tra pubblico e privato è tornato al centro del dibattito cittadino, ma la soluzione di questa complessa equazione non è per nulla di facile soluzione. Inoltre, non giova certo rimpallarsi le responsabilità e chiamare in causa il Comune come un comodo San Sebastiano. Riserverei le frecce per centrare l’obiettivo di come dotare la città di strutture che ne determinino lo sviluppo e la crescita, nei vari segmenti che compongono un completo e concreto progetto urbano. Di tanto in tanto si levano voci legittime, a volte sotto forma di sollecitazione, a volte di semplicistica rivendicazione, scordando che non è alzando la voce che si portano a casa i risultati. Ho tra qualche difetto il “vizio” dell’ascolto e, al di là delle apparenze, preferisco analizzare singole questioni e dossier piuttosto che aggredire i problemi a testa bassa. Sono disponibile e intenzionato a dare un ritmo nuovo all’Amministrazione, ma, e lo dico senza polemiche, mi piacerebbe che piovessero sulla mia scrivania sì proposte, progetti e idee, ma magari supportate dalla volontà di “contribuire” a realizzarle. Il Comune non fa la questua e gli imprenditori non devono fare i mecenati, il rapporto tra pubblico e privato deve essere improntato alla reciproca autonomia e al rispetto dei ruoli e dei compiti. Tuttavia occorre in fretta trovare modalità sbrigative per passare all’azione. Non vorrei ritrovarmi, e lo dico a me stesso per primo, nelle condizioni di invocare il solito “tavolo” delle consultazioni, mentre gradirei arrivare al “tavolo” delle decisioni, delle scelte, della concretezza per dare forma e spessore al futuro della nostra città.

 Giorno della Memoria: non solo retorica ma impegno concreto

27 gennaio. Si aprono i cancelli di Auschwitz, si spalanca l’orrore. Le atrocità che l’uomo è in grado di commettere vengono alla luce con una violenza tale che lo stomaco ancora oggi si rivolta. Ed è impossibile girarsi dall’altra parte e fingere che questa data sia un giorno da cerchiare in rosso sul calendario della storia. A maggior ragione oggi che tornano a farsi sentire vocaboli come “razza”, oggi che rivediamo teste rasate fare incursioni per imporre il loro “credo”, oggi che gesti di prevaricazione, intolleranza e attacchi alla Memoria si diffondono sul territorio nazionale ed europeo. E anche dove siamo in assenza di gesti eclatanti, si avverte serpeggiare un nuovo e rinvigorito sentimento di odio nei confronti del diverso, additato come responsabile di tutti i mali della nostra comunità. Un atteggiamento  ahimè diffuso, per giunta cavalcato e amplificato anche da certi rappresentanti delle Istituzioni e della politica nostrana. Non è passato neppure un secolo dalla tragedia umanitaria delle deportazioni nei campi nazisti, eppure c’è chi ha già dimenticato e chi preferisce chiudere gli occhi di fronte al riproporsi di comportamenti indegni dell’essere umano.

Mantenere viva la memoria, ricordare chi ha fatto ritorno dai Lager e chi invece ha visto finire lì la propria innocente vita, è un dovere nei confronti di quelle persone e delle nuove generazioni. La storia non può e non deve ripetersi, dobbiamo essere vigili e condannare fermamente tutto ciò che ricorda, ammicca o inneggia a quell’odio razzista che provocò una ferita insanabile e che si riapre più spesso di quanto percepiamo. Il Giorno della Memoria (istituito con Legge 211 del 20 luglio 2000) è e resta un punto fermo che ci offre la possibilità di riflettere e raccontare, di mantenere vivo il ricordo di quell’orrore, di spiegarlo a chi crede che sia ormai una pagina chiusa.

Lo faremo insieme, domani, sabato 27 gennaio alle 11.00 in Sala Don Ticozzi (via Ongania, Lecco)  alla cerimonia organizzata dalle Prefettura di Lecco durante la quale verranno consegnate le medaglie d’onore concesse dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a tre cittadini lecchesi deportati o internati nei Lager nazisti. Si tratta di Franco Milesi, classe 1924 nato e residente a Erve e due attribuzioni alla memoria ad Alfredo Balatti, classe 1917 di Rongio, frazione di Mandello e Alessandro Fumagalli, nato nel 1923 a Santa Maria Hoè.

Alle 20.45, sempre in Sala Don Ticozzi, verrà ospitato l’evento istituzionale  organizzato dalla Provincia e dal Comune di Lecco “Un racconto di viaggio” a ingresso libero. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con Coworking Lecco, descrive l'esperienza di un viaggio, da Auschwitz a Torino, attraverso i luoghi narrati nel libro “La Tregua” di Primo Levi, che da fisico diventa metafisico, vivendo in prima persona l'esperienza del vagare, inquieto e apparentemente senza meta, di un uomo il cui desiderio di ritorno a casa si contrappone a una ricerca di se stesso dopo la violenza dei campi di sterminio. Stefano Rusconi, consulente finanziario milanese di 42 anni e Ambrogio Bagnarelli, ingegnere mantovano di 40 anni, raccontano il loro viaggio lungo il surreale itinerario che Primo Levi percorse nel 1945 per ritornare in Italia dopo il tremendo anno di prigionia ad Auschwitz. A più di 70 anni di distanza, i due viaggiatori riscoprono sorprendentemente tutti i luoghi narrati dall'autore utilizzando come unica guida proprio lo straordinario testo de La Tregua. Pagina dopo pagina, tappa dopo tappa, il libro non apparirà loro più solo un’autorevole testimonianza storica, ma si rivelerà una fonte di riflessioni incredibilmente attuali. Un percorso verso la libertà e la pace che attraversa dieci nazioni, suggestivo e ricco di curiose analogie tra gli stati d’animo dei popoli europei di allora e di oggi.

Sul territorio provinciale sono stati organizzati numerosi momenti di approfondimento che potete trovare a questo collegamento.

Il Comune di Lecco è costantemente impegnato, non solo in concomitanza con il Giorno della Memoria, nella battaglia per la tutela e la promozione dei valori di Resistenza e antifascismo. Nelle scorse settimane il Consiglio comunale ha infatti approvato l’ordine del giorno avente come oggetto “Valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione repubblicana. Atto di indirizzo politico-amministrativo” attraverso il quale ci impegniamo ad adottare misure contro ogni espressione di neofascismo o neonazismo e contro ogni manifestazione di discriminazione e di intolleranza, individuando le forme e le modalità più efficaci per non consentire, secondo i mezzi e i limiti previsti dall'ordinamento e principalmente attraverso il Regolamento Comunale, che le organizzazioni neofasciste abbiano agibilità politica sul territorio cittadino, in particolare nell'ambito delle occupazioni di suolo pubblico; per il mantenimento della memoria storica della Resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica Italiana, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado e nei luoghi di aggregazione; per sensibilizzare la cittadinanza sui nuovi fascismi e nazifascismi con particolare attenzione alle fasce più giovani o vulnerabili.

Nei prossimi giorni presenteremo inoltre la “Mappa della Memoria” dedicata ai luoghi simbolo della Resistenza.

 Lecco agli Stati Generali per il contrasto al gioco d’azzardo

4.2 gioco azzardo

Lunedì 29 gennaio, presso la sede di Anci Lombardia a Milano, si terrà la terza edizione degli Stati generali regionali per il contrasto al gioco d'azzardo. Il tema dell'iniziativa è “Contro corruzione illegalità e mafie, insieme per la prevenzione e la cura”.

Un’occasione importante per confrontarci con chi si occupa di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo e portare la nostra esperienza, divenuta modello per altre città con cui collaboriamo per un unico obiettivo: arginare quella che ha assunto i contorni e le dimensioni di una vera piaga sociale.

Il Comune di Lecco è da sempre in prima linea in questa battaglia, con misure restrittive nei confronti di queste attività. Misure che ci hanno portato in tribunale, dove il nostro impegno è stato però riconfermato e giudicato in maniera positiva. Oltre ai “paletti” che abbiamo messo nei confronti del gioco d’azzardo, ad esempio la lontananza da luoghi considerati sensibili (scuole, parrocchie) e limiti agli orari di apertura, i progetti di sensibilizzazione e prevenzione vedono il Comune di Lecco in prima fila. Grande lavoro è stato fatto ad esempio con il progetto “Non giochiamoci il futuro” che vede proprio il Comune di Lecco ente capofila con tutti i Comuni della provincia. Inoltre, per allargare il messaggio e il raggio d’azione, sono stati coinvolti diversi partner, tra cui ATS Brianza, ASST Lecco, Solevol, Arci, Asfat, Auser, Cooperativa sociale Atipica, associazione comunità il Gabbiano, Centro Sportivo Italiano (CSI), organizzazioni sindacali. L’obiettivo è intercettare più persone possibili, con età diverse e storie personali differenti, perché il gioco d’azzardo sembra proprio non guardare in faccia nessuno.

Secondo una recente indagine, a Lecco si spendono al gioco mediamente 1.500 euro a testa. Ma ci sono casi in cui questa cifra viene bruciata in poche ore. Per questo è importante informare e formare, a partire dalle scuole e dai giovani. La ludopatia è una vera e propria droga dei giorni nostri e come amministratori pubblici è nostro dovere intervenire. Qualche altro numero per inquadrare meglio il fenomeno: stando alle ultime rilevazioni ufficiali, nella nostra provincia ci sono 430 esercizi iscritti al registro per il gioco con macchinette, bar nella quasi totalità dei casi. Le slot nel Lecchese sono 1.604, un apparecchio ogni 212 abitanti. E anche se con questi numeri siamo al di sotto della media regionale sia a livello assoluto che percentuale, la guardia deve restare altissima.   

A questo link potete scaricare il programma della giornata.

 La città infinita, un ponte di solidarietà verso Poggio Bustone 

4.1 città infinita

Un ponte di solidarietà formato da tanti piccoli mattoncini (per di più nati dall’esperienza del riuso dei materiali) collega la nostra città a Poggio Bustone, in provincia di Rieti.

Alla Torre Viscontea in piazza XX Settembre a Lecco, fino a domenica 28 gennaio, potete immergervi in un’esperienza di gioco creativo ideato da Mao Fusina, contribuendo alla raccolta fondi avviata dal Comitato genitori della suola primaria Carducci di Lecco. Un sostegno concreto nato per aiutare nella ricostruzione della scuola di Poggio Bustone andata distrutta dopo il sisma del 2016. Cuori straordinari quelli dei bambini della Carducci che, come hanno raccontato genitori e insegnanti, ogni giorno donano le proprie mance per aiutare i loro nuovi amici. L’iniziativa di fundraising “Ricostruiamo paesi e cuori con la città infinita” proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico. Diamo tutti una mano!

 Appuntamenti per il weekend: bimbi protagonisti

Grazie all’entusiasmo che avete riservato nei confronti della pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Garibaldi, la chiusura è rinviata a domenica 4 febbraio. Per festeggiare la stagione, alle 15.00 gli organizzatori offriranno cioccolata calda e chiacchiere ai visitatori, per chiudere con il Natale e dare il benvenuto al Carnevale, che inizierà ufficialmente domenica 11 febbraio con la consegna delle chiavi della città a Re Resegone e Regina Grigna. La pista di pattinaggio resterà aperta dalle 10 alle 23 nei giorni festivi e prefestivi e dalle 15 alle 23 nei feriali.  

Oltre agli appuntamenti già annunciati per il Giorno della Memoria e in Torre Viscontea, vi segnalo:

Venerdì 26 gennaio

Oggi, venerdì, fino alle 18.00 e domani, sabato 27 gennaio, dalle 9 alle 12.30 torna l’apprezzatissimo mercatino della biblioteca: romanzi e saggi per adulti e ragazzi con prezzi da 0,50 a 2 euro. E questa sera sempre in biblioteca un’avventura tutta dedicata ai bambini con le “Letture della buonanotte” alle 20.30 (iscrizione obbligatoria in Sala Ragazzi telefonando al numero 0341-481125 o mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Sabato 27 gennaio

Serata inaugurale del Giugarock 2018 alle 21.30 al Circolo Libero Pensiero di Rancio. A partire dalle 21.30, presentazione delle 12 band in gara per questa nuova edizione e concerto dei vincitori 2017 i Midnight Train & Saxin’ the city. Ingresso libero. 

Un abbraccio

Virginio