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Risorse, collaborazione e squadra: le mie parole per il 2018

Nel consiglio comunale di lunedì prossimo, 8 gennaio, presenteremo il bilancio preventivo 2018.

Sulle prime potrebbe sembrare solo un passaggio burocratico e invece è il frutto di una metodologia di lavoro e di una volontà politica ormai collaudata e feconda per le attività dell’Amministrazione e quindi della città. Lo approveremo entro gennaio, ponendoci nelle condizioni di poter programmare al meglio la complessa attività comunale. Dedicheremo più in là uno spazio apposito alle voci del bilancio, ma sin d’ora mi preme sottolineare tre aspetti per me fondamentali. Il primo riguarda le risorse e soprattutto la selezione della spesa nel senso che punteremo su alcuni progetti già in cantiere e su quelli che sono chiamati a corrispondere alle esigenze dei cittadini, in una stagione nella quale il ventaglio dei bisogni si va arricchendo. Siamo in grado, ora, di guardare avanti con fiducia, sapendo che a ogni intervento corrisponde un finanziamento certo. Semmai la questione – e può sembrare un paradosso – è di porci nelle condizioni di spendere le risorse in tempi certi, con procedure snelle e cercando di accelerare là dove è possibile, opere da tempo in cantiere. E qui entra in gioco il secondo aspetto che riguarda il rapporto cruciale tra amministratori e struttura. Abbiamo alle spalle due anni difficili per diverse ragioni, ma proprio in queste settimane l’approdo di due nuovi dirigenti nell’area tecnica (Patrimonio e Lavori Pubblici/ Urbanistica) e il prossimo arrivo del responsabile della Cultura, Istruzione e Sport, ci permettono di avviare, senza alibi, un processo virtuoso nel quale la parola collaborazione non sia solo una pia intenzione. Tra l’altro, si sono conclusi favorevolmente anche i “negoziati” in corso da tempo che allentando la tensione tra i soggetti, non potranno che generare un clima nel quale i dipendenti trovino motivazione e possano dare il loro essenziale contributo per garantire efficienza e efficacia alla “casa” Comune.

Infine, terzo aspetto, la ritrovata voglia di fare squadra con altri Enti pubblici. Penso tra tutti al rapporto proficuo creatosi con Regione Lombardia con cui tra la fine del 2017 e l’inizio del nuovo anno, sulla scia di quanto sperimentato ad esempio con l’ostello della gioventù, si è proceduto all’avvio di nuovi accordi di programma ad esempio per il Centro sportivo comunale del Bione e per l’attuazione della nuova sede degli uffici comunali in via Marco d’Oggiono. E ancora, recentemente la delibera regionale che stanzia un milione di euro necessario per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale di Rivabella, in accordo anche con RFI. Anche turismo e cultura nel 2018 risentiranno di nuovi benefici derivanti da questa rete: in arrivo, tra gli altri progetti, la prosecuzione del restyling del convento di Pescarenico e una nuova illuminazione del campanile della Basilica di San Nicolò.

Che questa sinergia, interna all’Amministrazione e esterna con altri “Palazzi” si riscopra proprio nel passaggio dell’anno mi fa dire che i rinnovati auguri che formulo potranno risuonare non come formali e retorici, ma come premessa e matrice per un cammino comune nel quale ciascuno possa riconoscersi nella peculiarità del proprio ruolo e nelle conseguenti responsabilità.

Centro sportivo Al Bione: un altro tassello importante 

1.2 bione

 

 

Gli ultimi giorni dell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle ci hanno visto raggiungere un obiettivo importante: l’avvio della procedura per sottoscrivere l’accordo di programma con Regione Lombardia per la riqualificazione dell’outdoor del centro sportivo comunale “Al Bione”.

Un risultato che arriva dopo un meticoloso e intenso lavoro degli Uffici comunali e che proprio in questi giorni del 2017, un anno fa, sembrava quasi impossibile. Ricorderete tutta la diatriba dentro e fuori il Consiglio comunale, i titoli di giornali, le proteste degli sportivi… Oggi sono solo un lontano ricordo: negli ultimi 12 mesi, testa bassa e olio di gomito, abbiamo lavorato per predisporre il documento approvato dalla Giunta comunale lo scorso 18 dicembre e sottoposto poi a Regione Lombardia, che ha garantito il proprio apporto economico per dare il via a una prima tranche di interventi necessari, urgenti e non più procrastinabili. In particolare, si procederà con l’adeguamento della rete fognaria, alla riqualificazione e sostituzione degli spogliatoi a servizio dei campi di calcio esterni e alla manutenzione degli stessi, con possibilità di realizzare uno o due campi in erba sintetica o il rifacimento di altri impianti esterni. L’intervento nel suo complesso potrà costituire una parte, indipendente e funzionalmente autonoma, da collocare nella progettazione e realizzazione di lavori ulteriori su palazzetto, piscina, palestra nella procedura di finanza di progetto che comprenderebbe la gestione in concessione di tutto il centro sportivo che, con valenza sovraccomunale e di respiro provinciale e regionale, è stato individuato come “progetto pilota” regionale nel settore degli impianti sportivi. Il Comune di Lecco, con nota dell’11 dicembre 2017 a mia firma, ha richiesto a Regione Lombardia la concessione di un contributo di 750mila euro da destinare alla realizzazione del complesso intervento di riqualificazione descritto, per il quale l’Amministrazione comunale prevede di stanziare nel bilancio 2018/2020 un importo pari a 1 milione e 300mila euro. Per dare avvio nel modo più celere possibile alle procedure di intervento, il Comune ha dunque promosso uno specifico Accordo di programma con Regione Lombardia, alla quale abbiamo chiesto di aderire ottenendo risposta affermativa. D’altra parte il centro sportivo comunale, che è ben conosciuto all’interno del Pirellone anche grazie alle origini lecchesi dell’assessore allo Sport Antonio Rossi, sportivo ancor prima che politico, è trasversalmente riconosciuto come polo di indubbia bellezza per collocazione e per ancor più certa possibilità di ambire a diventare un fiore all’occhiello in grado di attrarre sempre più sportivi provenienti da fuori città e provincia. Seppellita l’ascia di guerra che stava rischiando di fare perdere l’obiettivo finale di questo annoso procedimento, ovvero dare ai lecchesi – e ai cittadini lombardi – un centro sportivo degno delle prestazioni da medaglie d’oro di chi si impegna sul campo - o in vasca - ogni giorno, ora siamo pronti a ripartire insieme con slancio e carica verso un futuro iridato.

 Lecco-Bergamo: lavoriamo insieme per nuovi obiettivi

In questo primo numero della Newsletter 2018, voglio cogliere l'occasione per condividere con voi la risposta alla lettera inviatami negli ultimi giorni dell'anno dal Comitato di Chiuso avente per oggetto: "i nostri più vivi rallegramenti per l'anniversario del cantiere (variante SS639 Lecco-Bergamo), un anno di completa immobilità e incertezza per il futuro", visto l’importanza del tema ripreso anche dai media.

Gentili rappresentanti del Comitato di Chiuso,

mi preme rispondere, come d'altra parte è sempre stata mia abitudine, alla vostra lettera. La "vostra voce" è sempre stata ascoltata dal sottoscritto e dall'Amministrazione comunale, con cui si è instaurato un dialogo diretto e costante, forse "offuscato" dalla ribalta mediatica di alcune proteste scoppiate sul finire dell'anno, legittime per carità, ma "cavalcate" dai soliti noti della politica degli slogan che dovrebbero invece essere i primi a darvi le risposte che chiedete. Perché a tagliare nastri siamo bravi tutti, è la memoria qui ad essere un po' troppo corta... Ma andiamo oltre la bagarre mediatica, che nulla fa se non esacerbare gli animi, e riprendiamo in mano quello che interessa tutti, i fatti.

Sostenere che il 2017 sia stato l'anno della "paralisi totale" non rende giustizia né merito a quanto fatto dalle rispettive Amministrazioni coinvolte nella vicenda. Il Comune di Lecco, e non solo negli ultimi 12 mesi, ha investito tempo, risorse umane ed economiche andando oltre il proprio "compitino" e mettendo sul piatto fatti concreti: innanzitutto ci siamo impegnati nel coinvolgimento di enti di livello superiore, chiamando in causa anche la Provincia di Bergamo (d'altra parte il nome dell'infrastruttura è Lecco-Bergamo e non Lecco-Calolzio), Anas, Regione a fronte anche di un ordine del giorno del consiglio comunale che sollecitava la Provincia di Lecco a prendere atto che il tempo dell'autosufficienza (teorizzato e praticato dai precedenti amministratori) era terminato. Con Rfi e Regione,  in particolare, si è dialogato e lavorato in modo proficuo, tanto da essere arrivati allo stanziamento definitivo di un milione di euro da parte di Regione per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale di Rivabella (a dicembre approvata la delibera definitiva), mentre Rfi e Comune realizzeranno l'opera ed integreranno le risorse. Una cifra che, come ho già avuto modo di ribadire, deriva dai finanziamenti del "Patto per la Lombardia" e che, insieme ad altri 2,5 milioni di euro, il Comune ha scelto di destinare proprio alla Lecco-Bergamo, quando potevamo tranquillamente metterli su opere di competenza più strettamente comunale. Il 2017 dunque, dal nostro punto di vista, non è assolutamente stato un anno perso. E' vero invece che è l'anno  che ha visto un empasse di fermo dei lavori per una querelle giudiziaria con l'azienda dove è ormai palese che le presunte risorse mancanti (peraltro in buona parte reperite)sono solo una scusa. Ci risulta peraltro che la Provincia  abbia lavorato, e continua a farlo anche in questo nuovo anno, per riavviare la macchina nel suo complesso, ma anche cercando di affidare la realizzazione dell'opera ad enti più strutturati sotto il profilo tecnico, finanziario e anche ...legale! Su questo mi sembra che anche le diverse forze politiche ed istituzioni sono d'accordo e forse una più decisa azione corale non sarebbe male a dimostrazione che la buona politica esiste ancora.

Ricordiamoci anche da dove siamo arrivati, perché se è vero, e siamo tutti d'accordo, che il rione di Chiuso non può restare nelle condizioni viabilistiche attuali (e aggiungo, non solo il quartiere di Chiuso, ma l'intero assetto viabilistico tra Lecco e Mapello, tratto essenziale per il collegamento tra la Valtellina, Lecco e Bergamo) è anche vero che prima dell'inaugurazione dello snodo di Rivabella con il sovrappasso e la rotonda, la situazione del traffico era molto peggio di oggi nel quartiere, sia per tempistiche di percorrenza del tratto sia per i livelli di inquinamento dovuti alle lunghe code che si creavano perennemente a causa del passaggio a livello di via alla Spiaggia. Stessa cosa dicasi per l'illuminazione del sovrappasso, altra opera portata a termine dal Comune un paio di anni fa anche se, a dirla tutta, non toccava a noi... Circa il ripristino del collegamento viario  tra la Chiesa del Beato Serafino e il quartiere confermo che era stato più volte  assicurato e quindi la delusione è tanta e condivisibile: mi auguro che la Provincia risponda nel merito su questo specifico aspetto, anche se credo che il nodo sia legale (il cantiere è ancora affidato alla Salini e il contenzioso giudiziario  inibisce forse l’accessibilità): risolto questo, se occorrono risorse o un’azienda che realizzi il tutto ,il Comune ha già, come sapete , espresso la propria disponibilità .Queste non vogliono essere giustificazioni, conosco bene gli attuali disagi di chi vive il quartiere, ma sostenere che da anni non viene mosso un dito e soprattutto che non si venga ascoltati dai rappresentanti delle Istituzioni, mi pare quanto meno ingeneroso nei confronti di chi ha sempre affrontato il tema come una priorità per l'Amministrazione e per la comunità tutta, non solo degli abitanti di Chiuso.

Rinnovando l'impegno mio e dell'Amministrazione comunale nel tenere alta l'attenzione e l'operatività sulla Lecco-Bergamo e sul quartiere di Chiuso, porgo a tutti voi i miei migliori auguri di buon anno nuovo. Nel 2018 ci attendono ancora numerose sfide, auspico ci troveremo dalla stessa parte della barricata! Raramente ho visto rancori, semplificazioni e divisioni portare lontano...

 Feste e pranzi di Natale senza dimenticare chi è in difficoltà 

1.1 pranzo cesea

Aperitivi, pranzi, cene, momenti dedicati a famiglia e amici. Ma durante le feste abbiamo avuto modo, forse più che in altri periodi dell’anno, anche per incontrare una volta di più chi fa fatica, chi resta indietro, chi è solo e vive momenti di difficoltà e abbandono. Alcuni appuntamenti a cui ho avuto modo di partecipare in prima persona o a cui hanno preso parte altri amministratori comunali, mi hanno toccato più di altri, come lo scambio di auguri con i carcerati, il pranzo con i senza fissa dimora e quello con le persone seguite dal Servizio Cesea e inserite in speciali progetti di reinserimento sociale e lavorativo (nella foto). Momenti di grande sostanza, e non di apparenza o per “dovere”, che ci accompagneranno anche nel 2018. Perché se a più riprese abbiamo parlato di progetti, manutenzioni e opere al via nei prossimi mesi, l’attenzione a chi vive accanto a noi senza voce e senza diritti è e resta una priorità per me. Più volte vi ho detto che nel mio mandato di sindaco ho cercato di fare mio il messaggio di Papa Francesco “che nessuno ci passi accanto inutilmente”. E così continuerò a fare finché farò questo straordinario lavoro!   

 Raccolta di carta, cartone e “viola”: nel 2018 è settimanale

1.3 bidone giallo

 

La sperimentazione avviata nell’ultimo trimestre del 2017 dedicata alla raccolta di carta e cartone separatamente dal materiale “ultra-leggero”, il sacco viola per intenderci, ha dato esito positivo. Per tutto il 2018 è confermato il giro di raccolta settimanale del bidone giallo e del sacco viola sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche, in tutti i quartieri della città. Uno sforzo non da poco conto, ma che siamo certi garantirà maggiore decoro e una raccolta più semplice per le famiglie e le imprese. L’ecologia, passando da una migliore cura della pulizia delle vie, delle piazze e dei parchi, fino al riciclo dei materiali, vedrà nel 2018 un impegno ancora maggiore da parte dell’Amministrazione comunale. Quest’anno infatti prenderà il via un nuovo appalto per i servizi legati all’ambiente, attraverso il quale abbiamo chiesto maggiori - e migliori - margini di intervento, soprattutto nella pulizia accurata da incrementare con un numero maggiore di operatori dedicato allo spazzamento manuale delle strade. Spesso, tuttavia, assistiamo ancora a comportamenti scorretti da parte dei cittadini che si ostinano ad abbandonare materiali anche pericolosi nel cuore della città e in prossimità di angoli paesaggistici di tutto rilievo. Questi comportamenti non verranno più tollerati, così come lo sporcare indiscriminato di animali domestici. Noi mettiamo a disposizione più mezzi per avere una città più curata e decorosa, ma diamo tutti una mano, perché l’ambiente è di tutti e soprattutto delle generazioni future! Solo con un piccolo sforzo da parte di tutti, il mondo che lasceremo ai nostri figli sarà più vivibile!

 7 gennaio: ricordiamoci di festeggiare il Tricolore

Domenica 7 gennaio si celebra la Festa del Tricolore, ufficialmente Giornata nazionale della bandiera o Giornata Tricolore, istituita per ricordare la nascita della bandiera nazionale. La giornata venne istituita dalla legge n. 671 del 31 dicembre 1996 con l'intenzione di celebrare il bicentenario della nascita a Reggio nell'Emilia della bandiera italiana, che avvenne ufficialmente il 7 gennaio 1797. Pochi giorni fa abbiamo ricordato anche il 70° anniversario della promulgazione della Costituzione italiana, a cui dedicheremo l’edizione di un annullo postale speciale che il 2 giugno consegneremo ai neo diciottenni insieme alla copia della Carta costituzionale.  Simboli, ma non solo, che devono illuminare il cammino di tutti noi, cittadini con diritti e doveri di quello che è il Paese più bello del mondo, con tutte le sue contraddizioni, ma libero, democratico e semplicemente affascinante.

La festa del Tricolore può essere l’occasione per visitare il museo storico a Palazzo Belgiojoso nel quartiere di Castello, dovele sale sono dedicate al Risorgimento, alla storia industriale e alla II guerra mondiale e Resistenza. Il percorso espositivo documenta la storia sociale, economica, culturale e politica di Lecco che ci ha portati fino a qui.

In tema di Resistenza e di valori fondanti per il nostro Paese, domenica 7 gennaio l’Anpi di Lecco con la collaborazione dei circoli “Libero Pensiero” e “S. Pio X” di Rancio, con l’adesione dei Comuni di Lecco, Mandello, Varenna, Bellano e Vendrogno, ricorda il 73° anniversario della fucilazione dei partigiani di Rancio e del Lago a Fiumelatte. In Valsassina e Valvarrone parecchi partigiani della 55° Brigata F.lli Rosselli, nel dicembre del 1944, si arresero alle forze fasciste per mancanza di viveri e vennero internati nelle carceri di Bellano. Secondo gli accordi presi con il Questore di Como dovevano essere inviati in Germania come lavoratori coatti. Durante il trasferimento da Bellano a Como in questo luogo, denominato “la Montagnetta”, i fascisti delle Brigate Nere, simulando un attacco della Resistenza, fecero scendere i sei partigiani dal camion e li fucilano sul posto. Era l’8 gennaio 1945. Verranno ricordati: Carlo Bonacina, Ambrogio Inverni, Giuseppe Maggi, Virgilio Panzeri, Domenico Pasut e Carlo Rusconi. Alle 9.10 ritrovo al circolo Libero Pensiero a Rancio e partenza verso la Montagnetta di Fiumelatte, dove verrà deposto un omaggio floreale.

L’Epifania tutte le feste porta via, ma non i nostri appuntamenti

 Il clou degli appuntamenti per il fine settimana si concentra nella giornata di sabato 6 gennaio per la tradizionale festività dell’Epifania. Vediamo come possiamo festeggiare insieme:

alle 10.00 alla Chiesa di San Giovanni, piazza Cavallotti 1, santa messa con accompagnamento musicale dei Firlinfeu;

alle 11.00 in piazza XX Settembre concerto bandistico;

alle 15.00 sempre in piazza XX Settembre animazione per bambini e alle 16.00 arriva la Befana con tante sorprese a cura di LTM.

Alle 15.00 il concerto dei Firlinfeu fa tappa agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi.

Aria di festa anche sulla pista di pattinaggio allestita in piazza Garibaldi. Oggi pomeriggio, venerdì 5,  alle 16.00 vin brulé per i pattinatori per affrontare al meglio il freddo di gennaio. Domani, sabato, dalle 10.30, una Befana speciale regalerà (fino a esaurimento scorte) il carbone sfrecciando sul ghiaccio. Fino all'8 gennaio si potrà pattinare dalle 10.30 alle 23, mentre martedì 9 gennaio andrà in scena il “Magic Show” di Fortunato Marbella, con la possibilità per le scuole di organizzare, durante la settimana, una pattinata mattutina. Venerdì 12 gennaio sarà la “Giornata dei nonni”, durante la quale tutti i nipotini, accompagnati dai propri nonni, potranno divertirsi sul ghiaccio senza pagare il biglietto d’ingresso.

Per i più sportivi, domenica 7 gennaio ricomincia il campionato di calcio con il big match che vede la Calcio Lecco scontrarsi con la capolista Pro Patria allo stadio Rigamonti Ceppi alle 14.30.

Per tutto il weekend, inoltre, oltre mille atlete pallavoliste provenienti da tutta Italia e non solo, si sfideranno nel prestigioso torneo “Eagle Cup Volley” con partite che si svolgeranno nelle palestre della città e della provincia. Potete seguire tutte le novità e le partite a questo link.

Un ringraziamento a chi in questi giorni ha scelto Lecco per trascorrere qualche ora in allegria, a chi ha partecipato ai numerosi appuntamenti proposti dal Comune che si sono svolti con successo di pubblico e in sicurezza sia in centro città, sia nei quartieri. Un grazie a chi si è messo in gioco e ha reso possibile tutto questo! 

 

Un abbraccio

Virginio