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 ZTL e Ponte Vecchio: disagi per pochi, vantaggi per tutti

Il tema della mobilità, nelle sue molteplici declinazioni su gomma e su ferro, come si usa dire, resta centrale in una realtà come Lecco che è strategica all’interno del quadrante lombardo. Anche questioni di non grande dimensione, concatenandosi, possono volgere verso snodi concreti e persino snelli oppure riproporci ogni volta ingorghi e proteste. Provo a dire ai cittadini che le lamentele sono non solo legittime, ma comprensibili; assai meno lo è il mugugno di fondo, quello di coloro che anche se gli fai un intervento migliorativo sotto casa, protestano per le conseguenze del cantiere.

In queste settimane in città sono partire due operazioni importanti: la nuova “versione” della ZTL del centro e la temporanea chiusura del Ponte Vecchio per la realizzazione degli impianti di illuminazione artistica del manufatto. Va da sé che la vicinanza delle due realtà le connette anche in termini di flusso del traffico in entrata e in uscita. Cominciamo dalla ZTL per dire che si stanno raccogliendo i primi frutti, la risposta migliore alle obiezioni avanzate soprattutto dalle categorie economiche interessate. La nostra è stata una scelta studiata e calibrata e non una prova sulla carta, anche se provvedimenti di questa natura necessitano di un periodo di sperimentazione. Ma cominciamo già a vedere la fine del parcheggio abusivo, una circolazione più rapida e ordinata e soprattutto un centro salvaguardato e restituito ai cittadini, il che comprende il ridisegno delle piazze che corrisponde in sostanza alla riqualificazione dell’intero centro città.

Sull’altro fronte, la chiusura feriale diurna del Ponte Vecchio non ha generato particolari disagi, anche se restano aperti i problemi sul Terzo Ponte Manzoni che necessita da anni di una terza corsia.

Concludo con uno sguardo alle Ferrovie: quando mi capita di utilizzare il treno come utente della linea Lecco-Milano a volte mi viene voglia di iscrivermi al “partito” dei pendolari. Almeno qui il Comune non ha le dirette responsabilità eppure da pubblico amministratore ho la sensazione che le Ferrovie troppo spesso finiscano la loro corsa su un binario… morto!

  Stati Generali del Welfare: casa e lavoro i nostri obiettivi

42.5 stati generali welfare

 

Casa, lavoro, fondi di Comunità e modelli di welfare a confronto.

Quattro temi, due giornate. Obiettivi chiari e concreti. Così abbiamo lavorato alla seconda edizione degli Stati Generali del Welfare 2017 dedicati al tema del Bene Comune.

Ieri e oggi, esperti del Terzo Settore pubblico e privato si sono confrontati sul percorso fatto finora sul nostro territorio e sulle soluzioni da mettere in campo per mettere al centro delle azioni politiche, amministrative e del partenariato pubblico/privato i bisogni della nostra Comunità. Una comunità che invecchia, che convive con una sempre più diffusa non autosufficienza delle persone anziane, che ha un’alta percentuale di disoccupati e inoccupati e di giovani che ne studiano ne lavorano. E’ a loro che sono rivolti i nostri sforzi. Oggi finalmente viviamo l’uscita dalla crisi che ci ha attanagliato per un decennio e dobbiamo ripensare a come tornare a investire, sia come enti pubblici che privatamente. Il mondo post-crisi economica è profondamente mutato, non ultimo per i nuovi flussi migratori a cui stiamo assistendo. Come affrontare tutto ciò? Partendo da quello che sappiamo fare bene. Il nostro sistema di Welfare ha retto in modo egregio di fronte alle sfide enormi che si è trovato ad affrontare. Questo anche grazie a un Welfare che si è allargato, diventando di Comunità: non più soluzioni di singoli Comuni, ma di Ambiti, non più in capo a un singolo sindaco, ma a un Conferenza di sindaci. Abbiamo dimostrato di essere cresciuti, di essere usciti dalla logica del campanilismo. Un esempio concreto è la pubblicazione, avvenuta proprio in questi giorni, di un avviso pubblico per individuare soggetti del Terzo settore disponibili a co-progettare e a gestire in partenariato pubblico/privato sociale la cosiddetta “Agenzia della Casa”. Il Comune di Lecco sarà l’ente capofila dell’Ambito Distrettuale. Obiettivo, favorire la ricerca di soluzioni abitative per le famiglie in condizioni di emergenza o difficoltà abitativa, analizzando i bisogni reali, pensando non solo all’affidamento ma anche alla gestione e al mantenimento delle abitazioni, senza relegare il tutto a mere pratiche burocratiche, ma enfatizzando le relazioni umane. Un progetto concreto, che incrocia la domanda e l’offerta, che può incidere sulla contrattazione dei canoni di locazione, che crei quella fascia intermedia tra le abitazioni di proprietà e l’housing sociale. Uno strumento efficace, attuale e ratificato anche attraverso le recenti norme regionali.

Per quanto riguarda invece il lavoro, è stato presentato, a cura di Fondazione Cariplo, un nuovo progetto dedicato alla costruzione di un sistema di “welfare aziendale a km zero e inclusivo”. Un progetto che include numerosi soggetti, eterogenei per ruolo e tipologia, e che punti alla presa in carico di persone fragili o escluse dal mercato del lavoro.

Un pensiero a Enzo Bergamaschi, a cui sono stati dedicati gli Stati Generali: Enzo ci ha lasciato una grande eredità soprattutto nelle tematiche legate al disagio abitativo, alla fatica di famiglie e giovani nel trovare e mantenere casa.

 Premio Manzoni alla Carriera a Valerio Massimo Manfredi 

42.2 manfredi

Una serata di alto profilo culturale e con un ospite in città che sono certo farà registrare il tutto esaurito.

A ricevere il Premio Manzoni alla Carriera questa sera, venerdì 10, alle ore 21.00 presso l’Auditorium Casa dell'Economia di Lecco in via Tonale, sarà l'archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi.

Il Premio Letterario Alessandro Manzoni alla Carriera, giunto alla sua decima edizione, viene organizzato dall’associazione 50&Più Confcommercio Lecco in collaborazione con il Comune di Lecco e va a chiudere il mese di intensa programmazione del festival “Lecco città dei Promessi Sposi”.

Valerio Massimo Manfredi , così come i precedenti 9 premiati - Umberto Eco (2008), Ermanno Olmi (2009), Luca Ronconi (2010), Mario Botta (2011), Emanuele Severino (2012), Paolo Conte (2013), Giulia Maria Crespi (2014), Luis Sepulveda (2015) e Dacia Maraini (2016) – non ha bisogno di presentazioni, visto l’affetto e la stima che il grande pubblico dimostra da anni nei suoi confronti. Questa sera avremo modo di ascoltare la sua esperienza che tiene insieme la carriera accademica, quella letteraria e quella televisiva. Tutte con un unico punto fermo: la centralità della storia da cui, con grande passione e conoscenza, prendono vita tutti i suoi lavori. Un parallelismo con il romanzo storico del Manzoni che è più che evidente e che, nel solco della tradizione della nostra città, troverà spazio durante la serata e la chiacchierata con l’autore.

“Per aver coniugato, con sapienza, il rigore dello storico e il talento del narratore, guidando i lettori alla scoperta del mondo antico, tra realtà e immaginazione”, questa la motivazione degli organizzatori del Premio e della Giuria tecnica composta da Ermanno Paccagnini (presidente), Alberto Cadioli, Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Luigi Mascheroni, Stefano Motta, Mauro Novelli, Giovanna Rosa.

Nel corso della serata sarà assegnato anche un Premio alla memoria a Gianfranco Baldazzi, giornalista, scrittore e “paroliere” per alcuni degli artisti più famosi di sempre come Mina, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Lucio Dalla.

Non perdete quindi questo doppio appuntamento, si preannuncia una serata davvero piacevole e da cui usciremo arricchiti.

 Politecnico, risorsa inestimabile per Lecco e il Paese

42.3 politecnico

Lunedì, alla presenza tra gli altri del rettore Ferruccio Resta e della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli è stato inaugurato il 155° Anno Accademico del Politecnico di Milano.

Una mattinata in cui sono emersi svariati temi, in particolare quello della rigenerazione urbana, vero motore del cambiamento per il nostro Paese a partire dalle nostre Città. Pensiamo alla vicina Milano: in pochi anni il suo volto è cambiato completamente, con zone riqualificate e quartieri praticamente nati da zero. Un volto – e una governance – che oggi la fa essere una delle città metropolitane più competitive e attrattive del mondo. E noi? Cosa stiamo facendo? Beh, le dimensioni e il ruolo della nostra Città ci fanno essere “altro” da Milano Metropolitana e da agglomerati urbani che stanno vivendo questi profondi cambiamenti. Ma le peculiarità paesaggistiche lecchesi, la nuova onda dell’attrattività turistica (più sotto vi parlo di come siamo visti all’estero) e la nostra forte storia imprenditoriale sono le leve per un rilancio non casuale, che non rincorre progetti aleatori o proclami senza fondamenta. Non vogliamo prendere abbagli, ma  gettare solide basi per trasformare – senza trasfigurare – la nostra città e tenere il passo con quanto succede a pochi km di distanza da noi. Perché nessuno vive o vuole vivere isolato dal resto del mondo, specie se a poca strada da noi c’è una realtà così importante, effervescente e propositiva come il Politecnico di Milano. Politecnico che, molti lo dimenticano, ha un suo Polo territoriale nel cuore della nostra città. E da lì, credetemi, si sprigiona un’energia che ci fa respirare l’aria di una città universitaria europea. Vi invito a fare due passi in via Ghislanzoni: abbiamo una piccola città nella città, piena di giovani pronti al cambiamento e ad affrontare le sfide che ci si stanno ponendo di fronte anche in termini di rigenerazione urbana. Non a caso i rapporti tra i nostri Uffici e l’Università si sono fatti sempre più stretti.   

Durante i lavori dell’inaugurazione, i diversi autorevoli interventi hanno condiviso un unico fil rouge: abbiamo bisogno di volare alto! Per farlo, dobbiamo uscire dai problemi quotidiani che ci  fagocitano e proiettarci in un mondo in cui si può e si deve pensare in prospettiva, riconoscendo quanto fatto e consolidato finora, ma guardando al futuro con rigore, duro lavoro, interdisciplinarietà e meritocrazia. Linee guida che ci ispirano ogni giorno e che devono trovare un radicamento nella attuale e futura classe dirigente.

A questo proposito, condivido con voi le riflessioni dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Lecco, Gaia Bolognini, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico:

Io amministratore relativamente giovane  di una città capoluogo mi rendo spesso conto di essere una mosca bianca. Le storie dei quarantenni che conosco sono storie belle, solitamente di genitori che affrontano la fatica del quotidiano tutto giocato sugli incastri, che mettono impegno nel lavoro e cercano di dare un contributo alla collettività, ma  quasi sempre sono disamorati rispetto alla politica. Una riflessione è doverosa: la mia generazione è tra le ultime che possono aspirare a un lavoro a tempo indeterminato, anche se ci siamo oramai abituati a condividere il percorso lavorativo con la precarietà, che va parallela alla nostra via, come fosse un lento serpente che si muove silenzioso sul pavimento, ma che quando ti morde non provoca solo la perdita del lavoro, ma anche della dignità, dell'autostima, della gioia di vivere. Questa insicurezza credo porti a vivere con distacco e disillusione la governance della cosa pubblica. Le vecchie generazioni presidiano e non “mollano” i ruoli politici di rilievo, sia a livello nazionale che a livello locale, sempre a sventolare l'esperienza come bandiera di avamposto, ma non considerando che è giunto il momento di tramandare a noi le proprie competenze  e fare un passo indietro: ora tocca a noi quarantenni provare a governare e a diventare la nuova classe dirigente, soprattutto politica. Un appello ai quarantenni che avranno il coraggio di mettersi alla prova come amministratore: è faticoso, sono rari i momenti in cui ci sono riscontri positivi, però abbiamo il dovere di provare a  governare (che sia una Citta, una Regione o un Paese ) e soprattutto dobbiamo scardinare alcuni sistemi consolidati che fino ad oggi sono stati presidiati. A volte è più facile non rischiare piuttosto che rivendicare il diritto di fare e soprattutto di  poter sbagliare!”

 Lecco romantica: la CNN promuove la nostra città

42.1 lecco romantica

Non solo Romeo e Giulietta. Quando si parla di romanticismo, evidentemente ciò che fece scattare la scintilla del Manzoni nel narrare la vicenda amorosa tra Renzo e Lucia, ancora oggi è in grado di infondere ispirazione. E’ stato così per i giornalisti della CNN Travel. Professionisti che di mestiere raccontano i luoghi più incantevoli del mondo e li suggeriscono ai viaggiatori di ogni dove. Negli scorsi giorni, la nostra città ha così guadagnato la medaglia d’argento - dopo la vicina e altrettanto affascinante Bergamo - in qualità di città più romantica della regione dei laghi del nord Italia con questa motivazione:

“Lecco può essere uno dei luoghi meno visitati della regione della Lombardia, ma ha le viste più panoramiche. Qui arriva il treno di collegamento diretto da Bergamo in 40 minuti, proprio qui dove le Alpi di Bergamo scendono nella regione da Nord e ad Est; una culla perfetta per un villaggio dove ogni strada si conclude con vista sui pendii delle montagne o sulla costa del lago. Dalla stazione ferroviaria, i visitatori possono passeggiare oltre le facciate degli eleganti palazzi ottocenteschi fino a  Piazza XX Settembre e altre attrazioni, come la Basilica di San Nicolò dell'XI secolo e la Torre Viscontea del XIV secolo, che sono punti di sosta per la strada verso la bifora meridionale del Lago di Como. La passeggiata si arriccia intorno al lungolago con vista su Malgrate e Moregallo. La statua dorata di San Nicolò (il santo patrono di Lecco) esce dal lago per aggiungere un tocco scintillante alla scena”.

 

E’ sorprendente leggere questa descrizione della nostra città su un sito americano e constatare invece che molti di noi non si accorgono nemmeno più della bellezza di cui siamo circondati, perché troppo presi a trovare sempre il lato negativo delle cose. Nessuno dice che Lecco sia perfetta, tutto si può migliorare e il lavoro è certamente tanto. Ma guardiamo anche a cosa si sta facendo: non è un caso se nel giro di poche settimane (è di settembre un articolo dello stesso tenore apparso questa volta su “The Sun”) Lecco è stata descritta come destinazione suggerita per i turisti anglofoni. E non è un caso se sempre più spesso per le vie del centro si sentono parlare diverse lingue straniere. Eppur si muove, quindi, questo tanto vituperato turismo che non saremmo in grado di attirare né lusingare. Un primo pezzo di strada è stato certamente compiuto. Non basta, siamo d’accordo, ma nelle prossime settimane saranno ancora molte le novità sul fronte turistico che sono certo vi stupiranno. Lasciatevi coinvolgere, lasciatevi stupire: ricominciamo a guardare la città con gli occhi di chi la vede per la prima volta e come ho scritto sulla mia pagina Facebook “Innamoriamoci a Lecco, Innamoriamoci di Lecco!”

 Grazie Alpini per il regalo al parchetto di Germanedo 

42.4 parco v alpini

Un grande grazie agli Alpini, Sezione di Lecco che domani, sabato 11, riconsegneranno alla Città il parchetto di piazza V Alpini, nel quartiere di Germanedo.

Le Penne Nere, in occasione del 95° anno di fondazione, non hanno solo voluto celebrare e festeggiare questo importante traguardo, bensì hanno pensato di regalare alla nostra Comunità la riqualifica del giardino pubblico che porta il loro nome con la collaborazione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune. Anche in questa occasione, gli Alpini hanno dimostrato di starci accanto, con un segno tangibile: nelle scorse settimane hanno provveduto a sistemare l’acciottolato centrale e lo scivolo di accesso e a verniciare i bagni pubblici, le panchine e la recinzione. E quindi, domani, tagliamo un altro nastro dopo quello del Monumento ai Caduti di sabato scorso. Un nastro che ci lega profondamente ai cittadini che fanno per gli altri, un’azione che trova concretezza nel Regolamento dei Beni Comuni, grazie al quale ognuno può prendersi cura di un pezzetto di Città. Pensate che bello se diversi gruppi “adottassero” un’aiuola, il giardinetto sotto casa, il cortile della scuola dei propri figli! Un’azione civica di cui abbiamo tutti bisogno, Istituzioni spesso alle prese con mancanza di risorse umane ed economiche, ma anche gli stessi cittadini che hanno così la possibilità di diventare parte attiva e custodi di un bene che è prima di tutto di loro proprietà. Dobbiamo uscire dall’ottica che si tratti di “possedimenti” del Comune. Ciò che è del Comune è della Comunità nel suo intero.

Domani il programma prevede alle 14.30 il ritrovo in piazza V Alpini, alle 14.55 l’alzabandiera, alle 15.00 i saluti del presidente Marco Magni e mio, e alle 16.00 ammainabandiera. Domenica, le Penne Nere si sposteranno a Sala al Barro nella sede operativa dove procederanno con l’alzabandiera alle 10.15, saluti di presidente e coordinatore e consegna del Premio Raffaele Ripamonti alla memoria, alle 11.30 messa al campo e infine, il pranzo con gli Alpini. (informazioni 0341 364108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.analecco.it).

 Ultime sfide del mese del biliardo al Campaniletto

Domani, sabato 11 e domenica, il G.S. Campaniletto ASD al Circolo Acli C.Ferrini “Campaniletto” di Pescarenico ospita la prima prova nazionale individuale “Coppa delle coppe Open – Memorial Crevenna”. Le gare di domani si disputeranno dalle 14.00 alle 24.00 con i gironi di qualificazione, domenica dalle 9.30 alle 22.00 gironi, finali e premiazione. Contemporaneamente, si giocherà anche la prima prova nazionale individuale “Coppa delle Coppe 3^ categoria Memorial Crevenna”.

Le gare in queste settimane hanno portato a Lecco centinaia di appassionati  del biliardo a boccette, che hanno potuto toccare con mano l’attività condotta dal circolo Il Campaniletto e dai suoi soci. Fin dalla sua inaugurazione nel 1948, il circolo ACLI è sempre stato un punto di riferimento per il quartiere di Pescarenico, e non solo, per le molteplici attività, sportive e sociali. Sono cerro che altre soddisfazioni sono dietro l’angolo, verso il 70° di fondazione che aspetta gli amici del Campaniletto il prossimo anno!

 Settimana lecchese del diabete: tutte le iniziative

L’associazione lecchese per l’aiuto ai giovani con diabete , in occasione della Giornata mondiale del diabete, per promuovere la conoscenza del diabete di tipo 1 e per favorire la diagnosi precoce e la cura efficace dei giovani che ne sono colpiti, ha organizzato una serie di iniziative. Domani, sabato 11 alle 18.30 messa in Basilica San Nicolò e a seguire, sul sagrato, cerimonia ufficiale di apertura della Settimana lecchese del diabete 2017 con l’accensione del Matitone di azzurro. Domenica 12 dalle 8.30 stand promozionale in piazza Garibaldi con screening della glicemia ed esposizione di auto d’epoca a cura dell’Autoclub “Dante Giacosa” di Lecco. Lunedì 13 e mercoledì 15 dalle 8.30 lo stand si sposterà presso l’ospedale Manzoni di Lecco, venerdì 17 al Mandic di Merate. Sabato 18 dalle 8.00 alle 14.00 presso la Camera di Commercio di Lecco, sarà possibile partecipare al convegno “Diabete e dintorni”. Dalle 20.30 al Teatro Cenacolo Francescano, spettacolo teatrale comico dialettale, eventi istituzionali e sorteggio della lotteria.

 Cascina Don Guanella, sosteniamo il progetto Tripla AAA

Un aiuto alla Cascina Don Guanella. Confagricoltura e la Onlus Senior hanno pubblicato il bando nazionale 2017 del concorso “Coltiviamo Agricoltura Sociale” per la concessione di un premio di 40mila euro che saranno assegnati a due progetti ritenuti più rispondenti ai criteri di agricoltura sociale. Gli amici della Cascina don Guanella hanno bisogno di un aiuto per vincere: possiamo sostenerli votando il progetto “Tripla AAA: Ambiente, Agricoltura, Autonomia” sul sito www.coltiviamoagricolturasociale.it I 30 progetti che accumuleranno più voti passeranno alla selezione finale. Per conoscere le attività della Cascina, potete visitare il sito www.donguanellalecco.it o fare direttamente una visita in sede a Valmadrera, in piazza Rosè (per informazioni Bruno Corti 340 5601707 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 Gli appuntamenti per il fine settimana

Fine settimana, è tempo di relax e tempo da trascorrere insieme. Qualche proposta:  

Venerdì 10 novembre 

  •       Alle 19.30 l’associazione Inprimalinea Onlus organizza presso la Società Canottieri di Lecco un’apericena per far conoscere le proprie attività. Fra gli obiettivi di Inprimalinea c’è la raccolta fondi per un aiuto concreto all’Oncologia dell’ospedale Manzoni di Lecco, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni preposte e per supportare i pazienti anche tramite la realizzazione di materiale divulgativo sui tumori e sulle terapie. Costo 20 euro.
  •       Alle 21, al Planetario presso Palazzo Belgiojoso a Castello, l’associazione Deep Space racconta l'epopea degli animali nello spazio a partire dalla famosa cagnetta Laika.

 

Sabato 11 novembre

  • La Biblioteca Civica di Lecco propone “Consigli di lettura ad ogni bambino”, letture ad alta voce per bambini in Sala Ragazzi dalle 10.30 alle 11.30.
  •       Alle 16.00 al Teatro Cenacolo Francescano - Piazzale dei Cappuccini, 3, va in scena l’operetta “Gigì, innamorarsi a Parigi” di Alan Jay Lerner, regia Corrado Abbati, musiche Frederirck Loewe, produzione Compagnia Corrado Abbati. Gigì è l'omonimo famoso racconto di Colette trasportato in musical. La storia è dolce e romantica, piena di buoni sentimenti e di arguta ironia. Gigì è una ragazza parigina allegra e spensierata ma destinata a diventare una cortigiana. Gaston è invece un annoiato e giovane viveur che conduce una vita gaudente fra locali alla moda e belle donne che però non lo divertono quanto la spontaneità e l'ingenuità di Gigì. La nonna e la zia di Gigì riescono alla fine a trasformarla in una ragazza raffinata, ma Gaston rimpiange la vecchia Gigì. Quindi tutto finito? No vivere con la nuova Gigì vuol dire comunque vivere sempre con la sua Gigì. E vissero felici e contenti.  Qui il collegamento alla Biglietteria Online (Posto Unico  12,00 euro, ridotto 10,00 euro). E’ possibile parcheggiare i veicoli all'interno del cortile dell'oratorio adiacente al sagrato della chiesa di San Francesco. Lo spettacolo si inserisce nella proposta della Stagione teatrale “Il Teatro della Società è in Città”.
  •       Alle 16.00, la Sala conferenze del Palazzo del Commercio (Ex Palazzo Falck) sita in Piazza Garibaldi n.4 a Lecco, ospiterà l'incontro "Bullismo e cyberbullismo nell’era di internet”. Ingresso libero. Interverrà  Simona Caravita, professoressa di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
  •       Creativamente, mercatino organizzato da "Arti e Sapori di Nord Ovest, si terrà in piazza Garibaldi dalle 9.00 alle 18.00
  •       Alle 21.00 nella Sala di Teatro Invito in via Foscolo 42, la sezione dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti ONLUS di Lecco propone un concerto all'interno degli eventi per la celebrazione dei 20 anni d'attività territoriale. Protagonista e regista, la socia Marta De Benedetti, che si esibirà con il suo complesso "Biglietto per il Paradiso". Ingresso gratuito.
  •       Alle 20.45 e in replica alle 22.00 al Planetario,  la compagnia “Ronzinante” propone “Galileo: la rivoluzione”, liberamente ispirato a Bertolt Brecht. Una rappresentazione teatrale che farà rivivere in cupola la vita dello scienziato pisano.
  •        Alle 21.00 nella chiesa di San Giuseppe al Caleotto, concerto “Il barocco tedesco: Heinrich Schutz e Johann Sebastian Bach”. Eseguono il Gruppo corale Ad Libitum, Elena Giavari, soprano e Massimo Borassi, organista. Dirige Daniela Garghentini.

Domenica 12 novembre 

  •       Mercatino dell’hobby, arte e artigianato organizzato da La Presentosa, in piazza Cermenati dalle 7.30 alle 18.30.
  •       Ha aperto martedì 7 novembre e continuerà fino a domenica 12 novembre il Banco di beneficenza dell’associazione San Vincenzo de Paoli allestito presso la canonica di San Nicolò. Le vendite serviranno per raccogliere fondi da destinare all’aiuto di famiglie in difficoltà economica. L’associazione infatti distribuisce ogni mese pacchi di viveri a famiglie segnalate dagli assistenti sociali del Comune , aiutandole anche nel pagamento di bollette e affitti. Il banco vendita è aperto dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.30
  • Continua fino a sabato 18 novembre nella cripta del Santuario di Nostra Signora della Vittoria la mostra “Memoria” dedicata al restauro del Monumento ai Caduti di Lungo Lario Isonzo.La mostra è aperta dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.00. Per le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono previste visite guidate gratuite, per le quali è necessario contattare il curatore della mostra, architetto Eugenio Guglielmi, scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Un abbraccio

Virginio