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 Sicurezza: infrastrutture passate ai raggi x

Da tempo siamo impegnati sul versante della sicurezza degli edifici e delle strutture e infrastrutture pubbliche. Proprio in questi giorni si è concluso il censimento di quello che si chiama “lo stato dell’arte”. Ne è scaturito un quadro non allarmante ma comunque preoccupante: in sostanza c’è tempo per individuare procedure e strumenti per intervenire sulle singole situazioni.In breve: sugli edifici sedi di uffici comunali e le tre sedi culturali di Villa Manzoni, Teatro Sociale e Palazzo Belgojoso sono previsti interventi previsti nel bilancio 2017 e dal piano pluriennale degli investimenti.

Scuole: non sarà consolatorio, ma la diagnosi è risultata più favorevole rispetto alle cupe previsioni e se si eccettua la “Tommaso Grossi” di via Ghislanzoni, tutte le altre necessitano solo di modesti interventi logistici che concorderemo di concerto con le autorità scolastiche.

Sul fronte delle infrastrutture segnalo il Ponte Azzone Visconti, conosciuto come Ponte Vecchio, che in base alle indagini del Politecnico non ha problemi di carattere strutturale. Si tratterà “solo” di focalizzare gli interventi sull’impalcato stradale da rifare completamente e si procederà alla sistemazione di parapetti più consoni al valore storico e sicuri.

Questa attenzione operativa non allenta il senso di responsabilità ma ci rende più sensibili sia rispetto alle opere in corso sia per il capitolo, per me essenziale, della previsione.

Parlando di sicurezza e manutenzione, lasciatemi spendere due parole su quanto è  accaduto la scorsa settimana.Il “Ponte di Lecco”, così ormai è chiamato ad ogni latitudine del Paese, con la tragedia del crollo del cavalcavia di Annone sulla SS36 non ammette ne scorciatoie ne sterili scaricabarile.Ma una lezione deve pur arrivare al netto delle questioni oggettive: è bene tornare alla logica delle responsabilità dirette e dei compiti ben definiti, non è tollerabile il valzer del “tocca a me, tocca a te” purtroppo crescente anche dopo quel tragico venerdì 28 ottobre. Non mi appassiona l’annuncio della lista degli indagati, perché non si tratta di una caccia all’unico colpevole o peggio al “più” colpevole secondo una scala che ai tempi di Mani Pulite sfociò in una corsa all’avviso di garanzia. Quando nelle opere pubbliche interviene la magistratura significa che le linee guida sono già state oltrepassate! A parte le eventuali implicanze giudiziarie, nessun amministratore può chiamarsi fuori da un esame di coscienza che lo porti a gestire il quotidiano con maggiore scrupolo ma con la lungimiranza che qualche pezzo di futuro dipende dalle nostre scelte di oggi!

 4 Novembre, celebriamo valori sempre attuali

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Oggi, 4 novembre, si celebra la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.

Un’ occasione per riflettere insieme su questi due aspetti, troppo spesso in ombra e dimenticati, se non addirittura sviliti e violentati da chi vorrebbe farci vivere in un Paese in cui prevalgono divisioni, paure, odio e rancore.

E invece la nostra Nazione, giorno dopo giorno, riesce a essere ancora più unita, sempre più coesa. Lo si vede nelle comunità come la nostra, in cui la maggior parte delle persone si spende quotidianamente per un bene comune che è certamente superiore agli attacchi personali e alle strumentalizzazioni di pochi. Lo si vede nella voglia di stare insieme, nella disponibilità che si mette nell’aiutare gli altri, nel voler essere parte attiva, nel dare al prossimo in qualunque settore.

In città e nel territorio, sono molto più numerosi i cittadini che si risvoltano le maniche e fanno, creano, agiscono. Penso alle tante associazioni di volontariato che abbracciano le necessità più disparate, ai gruppi più dediti all’affermazione della cultura, della bellezza e dell’arte e penso anche ai tanti, tantissimi lecchesi che, nel loro privato e magari con poca visibilità, aiutano come possono chi ha più bisogno.

E’ dalle comunità come la nostra che, con piccoli ma significativi gesti, parte un rivolo di solidarietà che, unito a tanti altri ruscelli, diventa fiume, mare, oceano. Una solidarietà e un’unità che proprio in questi giorni stiamo toccando con mano nelle zone tragicamente colpite dal sisma. E’ in questi momenti che l’unità nazionale assume un valore ancora più intenso, un valore condiviso e attuale che ereditiamo da chi in passato ha combattuto per restituirci un Paese unito e in grado di fare grandi cose. Un passato a cui dobbiamo rendere omaggio e contribuire a far restare vivo nelle nostre coscienze e a trasmettere alle nuove generazioni.

 

 

Oggi è anche la Giornata delle Forze Armate. “Noi per voi” è lo slogan scelto dal Ministero della Difesa per il 4 novembre. Forze armate per i cittadini. Ma anche, aggiungo, cittadini per le Forze Armate che ogni giorno si spendono per garantire a tutti noi sicurezza nelle nostre città. A tutti loro va il mio sentito ringraziamento e quello dell’Amministrazione comunale per il grande lavoro che svolgono con dedizione e, ahimè, troppe volte senza avere in cambio giusto riconoscimento. Gli sforzi che oggi le Forze dell’ordine sono chiamate a compiere sono sempre più impegnativi e trasversali e una giornata non è certo sufficiente per dar loro il risalto che meritano. Sta a noi, singoli cittadini, mettere da parte i tanti luoghi comuni che ancora oggi purtroppo serpeggiano e cercare invece di apprezzare tutto ciò che i vari Corpi militari e di polizia fanno ogni giorno per noi.

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Unità e Forze Armate, quindi. Se oggi possiamo celebrare questa importante data storica che ha segnato la vita di tutti noi lo dobbiamo a chi ha combattuto i conflitti mondiali del secolo scorso. Ed è per questo che oggi il fulcro della ricorrenza in città è il monumento dei Caduti. Un monumento che ha appena festeggiato 90 anni: era il 24 ottobre 1926 quando, con una cerimonia solenne come quella di oggi, veniva inaugurata l’opera del grande scultore Giannino Castiglioni. Oggi, l’associazione che porta il nome dell’artista, le associazioni d’Arma e il Comune di Lecco stanno lavorando insieme per ridare lustro a un monumento che è molto più di una scultura: è custode dei valori che celebriamo oggi, ma che vogliamo tenere vivi sempre. In particolare, per il restauro del Monumento ai Caduti, uno sponsor ha già messo a disposizione un generoso contributo che servirà per iniziare al più presto i lavori. Con l’associazione culturale “Giannino Castiglioni” e il liceo artistico Medardo Rosso, inoltre, abbiamo coinvolto i giovani nella valorizzazione del bene storico con la mostra “Dedicami uno sguardo – alla riscoperta del Monumento dei Caduti di Lecco” andata in scena la scorsa primavera: abbiamo toccato con mano l’energia dei giovani che fa rivivere il passato con un’aria, nuova e fresca ma non per questo meno densa di significato. C’è poi un’attenzione più generale all’area su cui sorge la scultura su cui intendiamo lavorare per valorizzare la sacralità dell’area.

In occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia, inoltre, in città sono state promosse una serie di iniziative inserite nell’ambito di “Materiali per la memoria. La prima Guerra mondiale nelle collezioni dei Musei lecchesi”. Ricordo, su tutte, le mostre “Il patrimonio del Museo Storico” allestita alla Torre Viscontea e “Le fotografie di Giuseppe Pessina” a Palazzo della Paure. A riassumere i contenuti delle due esposizioni, la pubblicazione di un numero speciale di “Archivi di Lecco e della Provincia. Rivista di storia e cultura del Territorio”. Un patrimonio a disposizione di tutti: i materiali storici sono depositati negli archivi dei Musei Civici della città di Lecco. Tutte queste iniziative culturali, che continueranno anche nel 2017 grazie alla collaborazione con un Comitato creato appositamente dalla Prefettura, hanno voluto raccontare il dramma della guerra con gli occhi dei militari e dei tanti cittadini che hanno vissuto in prima linea la tragica esperienza, elemento decisamente nuovo.

La giornata di oggi si concluderà questa sera 4 novembre alle 21 al Santuario della Madonna della Vittoria con il XIX Concerto della Vittoria e della Pace. Partecipano al Concerto il Coro Alpino Lecchese, il Coro Nigritella di Monte Olimpino di Como e il Coro Voci del Brembo. Sarà un modo per ricordare il maestro Francesco Sacchi recentemente scomparso.

 Cult City: risorse per una Lecco sempre più turistica

firma cult city

 

Ormai è evidente a tutti: l’economia del nostro territorio è sempre più sostenuta dal settore dei servizi. La nostra città, per prima, sta facendo i conti con la sua nuova anima, quella turistica. Tra slanci e difficoltà, stiamo tutti lavorando affinché Lecco, che nulla ha da invidiare ad altri capoluoghi, possa spiccare il volo. In particolare, gli Assessorati al Turismo e alla Cultura si stanno impegnando per portare a casa risultati concreti. Questo cosa vuole dire? Vuol dire mettere in cantieri progetti, anche ambiziosi, e trovare risorse per realizzarli. E quando le due cose collimano, c’è solo di che essere contenti.

Mercoledì ho sottoscritto una lettera di intenti con Regione Lombardia grazie a cui Lecco diventerà una “Cult City”. Cosa significa, direte voi? Beh, intanto che Comune e Regione hanno stanziato 600mila euro circa da destinare al progetto “Lecco tra lago e montagna: viaggio nella terra dei Promessi Sposi”. Tradotto: installazioni di luce a valorizzazione dei luoghi manzoniani e del centro cittadino, nuovi strumenti digitali per informare i turisti (totem multimediali), ampliamento del sistema di wi-fi (che arriverà anche lungo le mura, a Palazzo delle Paure, nei cortili di Villa Manzoni, Palazzo Belgiojoso e Palazzo Bovara, nel parco di Villa Gomes, in piazza Vittoria a Acquate, in piazza Era a Pescarenico e sul lungolago). E ancora, verranno ideate nuove manifestazioni culturali e di intrattenimento, sarà migliorata l’offerta dello Iat (Ufficio di informazione e accoglienza turistica in piazza XX Settembre) e ampliata la collaborazione con i privati per mettere a punto nuovi pacchetti turistici e realizzare materiale di comunicazione ma non solo.

Insomma, tante le novità in arrivo grazie alla sottoscrizione di “Cult City”. Ma tanto altro potrà accadere da qua ai prossimi mesi: ho chiesto all’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Mauro Parolini, che in occasione della Fiera del libro in programma in primavera a Milano si possa creare una sorta di “fuori fiera” coinvolgendo la nostra città e il più che collaudato e apprezzato festival “Leggermente”. La risposta è stata positiva, quindi ora avanti con questa idea e con tante altre che sono certo fioriranno durante quello che è stato scelto come anno del turismo.  

 Stagione teatrale al via: biglietti a ruba

Sabato 12 novembre prenderà il via la stagione teatrale. Gli spettacoli in calendario, sia per quanto riguarda la sezione “Teatro d’attore” che per la parte “ Teatro d’autore”, la Stagione sinfonica e Opera e Operetta stanno suscitando un grande interesse, tanto è vero che all’apertura delle vendite sia in Teatro sia online gli abbonamenti sono andati subito esauriti. Addirittura via web, abbiamo registrato il “sold out” in 20 minuti: sinonimo di un lavoro ricercato che anno dopo anno sta dando i suoi frutti e dell’affezione che i lecchesi hanno nei confronti del loro teatro.

Qui potete trovare il programma e le modalità di acquisto dei biglietti. Sono certo che troverete lo spettacolo, o gli spettacoli, più adatti a voi.

In Comune continua la mostra dedicata a Turoldo

Sempre sul fronte cultura, continua fino al 22 novembre la mostra allestita al primo piano del Palazzo comunale di Lecco la "Perché verità sia libera - Autobiografia dell'anima", fotografie e testi che mettono in luce la poliedrica figura di padre David Maria Turoldo, al quale è dedicato un ricco programma di iniziative promosse in occasione del primo centenario della sua nascita.

Curata da Elza Ferrario, Mariuccia Buttironi, don Angelo Casati e Pierfranco Mastalli, con la consulenza grafica di Mariangela Tentori, la mostra rientra nella rassegna "Il vento dello spirito" . Se non lo avete già fatto, vi consiglio di passare a vederla.

  Sport e cultura, un altro weekend da vivere insieme

Tanti gli eventi che la città di Lecco propone anche questo fine settimana. Domani, sabato 5, alle 21 il teatro della Società ospita lo spettacolo “Io sono Dio e non voglio guarire” dell’Accademia della Follia. L’iniziativa è proposta dal Forum  Salute Mentale di Lecco nell’ambito della “Cultura per il sociale” del Comune. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti e credo valga davvero la pena di andare a teatro per conoscere il mondo della psichiatria riletto in chiave diversa.

Per tutti gli appassionati della corsa in montagna,  l’appuntamento da non perdere è domenica 6 novembre con la tradizionale manifestazione sportiva “Sgambata Maggianico-Camposecco-Maggianico” - "7° Trofeo Giorgio Combi a.m." corsa in salita e discesa individuale di 8 km. Trovate qui tutte le informazioni.

Ancora sport, domenica 6, con la terza edizione della “Maratonina d’Autunno” inserita nel calendario nazionale della Federazione italiana atletica leggera. 21,097 km tutti da correre con partenza e arrivo al Palataurus e giro del lago, passando da Vercurago, Calolziocorte, Olginate, Garlate e Pescate con rientro in città dal Ponte Vecchio. La manifestazione, promossa dalla SSD Spartacus  Triathlon Lecco, piace sempre di più: dagli 350 iscritti dello scorso anno, gli atleti quest’anno sono oltre 700. Qui tutte le informazioni.

  Referendum: capiamo insieme le ragioni del sì e del no

Un confronto per spiegare sia le “ragioni del sì” che le “ ragioni del no” in vista del Referendum costituzionale del 4 dicembre.

Il Comune di Lecco organizza per venerdì 18 novembre alle 21 in Sala Ticozzi la serata dal titolo “Referendum costituzionale: capiamo insieme di cosa si tratta”. Interverranno, per il sì l’avvocato e consigliere regionale Roberto  Bruni, per il no il giornalista Duccio Facchini. Modera, Diego Motta, giornalista di Avvenire.

L’iniziativa è promossa da tutti i gruppi consiliari e fatta propria dall’Ufficio di presidenza del  Consiglio comunale. Con questo incontro pubblico intendiamo favorire la cittadinanza nella conoscenza  e nell’approfondimento del quesito referendario a cui sarà chiamata ad esprimere la propria preferenza domenica 4 dicembre. Si tratta di un’iniziativa istituzionale, promossa dal Comune di Lecco con il contributo della Provincia di Lecco, che abbraccia le due posizioni del sì e del no in modo neutrale. Un buon modo per informarsi e arrivare al giorno del voto con le idee chiare.

 

 Cittadinanza civica, adesioni entro il 10 novembre

Anche quest'anno, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il Comune di Lecco conferisce la Cittadinanza civica a tutti i minorenni nati in Italia e residenti a Lecco, che non sono in possesso della cittadinanza italiana.

Ricordo che il riconoscimento della cittadinanza civica è un atto simbolico voluto dal Comune di Lecco e non corrisponde a quello della cittadinanza italiana. L’atto decadrà nel momento in cui una legge nazionale consentirà a tutti i bambini nati in Italia, anche se con genitori stranieri, di ottenere la cittadinanza italiana. In proposito, un disegno di legge unificato è già all'esame del Parlamento italiano, che lo approverà nei prossimi mesi. Nel frattempo, mi sembra un buon segnale di apertura e integrazione verso le nuove generazioni di stranieri che fanno a tutti gli effetti parte della nostra comunità, di cui frequentano asili, scuole e luoghi di aggregazione.  Lecco è da sempre una città inclusiva e lo dimostra anche con queste attenzioni verso i cittadini di domani.

Per ottenere la cittadinanza civica dei figli, i genitori devono presentare domanda entro il 10 novembre, compilando uno specifico modulo. La cerimonia di consegna degli attestati si svolgerà domenica 20 alle 11, nella sala riunioni del Centro civico "Sandro Pertini" a Germanedo.

  Mercoledì del cittadino in tour: il 9 a Confindustria

locandina news

 

Vi ricordo che il prossimo appuntamento con l’iniziativa di partecipazione “Mercoledì del cittadino in tour” è in programma per il 9 novembre alle 20.45. Nella Sala Conferenze di Confindustria in via Caprera 4 incontreremo i cittadini di Viale Turati, Santo Stefano, Centro e Pescarenico. Una buona occasione per parlare e per farci avere le vostre segnalazioni.

Vi aspettiamo!

                                                                        Un abbraccio,

                                                                             Virginio

Vi aspettiamo! 

                                                                        Un abbraccio,

                                                                                                                                                                                                                                                                Virginio

 

Si scrive DUP, si legge come sarà la nostra città