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Si scrive DUP, si legge come sarà la nostra città 

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Al di là del lodevole e puntuale resoconto dei media sull’attività del Comune, ho constatato con piacere che queste prime uscite della Newsletter hanno trovato notevole attenzione e consenso da parte vostra. Un mezzo di comunicazione in più per restare in contatto e raccontarvi quanto avviene nei nostri uffici e nella nostra città.

Per questo oggi voglio riprendere, seppur in modo sintetico, gli argomenti e gli impegni assunti dall’Amministrazione comunale enunciati nel Consiglio comunale di lunedì, durante il quale abbiamo presentato il Documento Unico di Programmazione, il cosiddetto D.U.P.  per il prossimo triennio 2017-2019 che anticipa le scelte programmatiche che troveranno la loro concreta declinazione nel bilancio preventivo.

Le opere pubbliche occupano larga parte della nostra attività. Siamo ad uno snodo cruciale, stimolati anche dagli spazi operativi liberati dal patto di stabilità. Ma proprio perché c’è stato un allentamento nei cordoni della borsa si fa ancora più vigile il nostro occhio sul buon amministrare. Da qui l’esigenza di un rigoroso controllo delle risorse, di lotta agli sprechi, di capacità d’intervenire tempestivamente laddove le urgenze ci chiamano in causa.

Ma, sia chiaro, lo “stato di emergenza” deve essere un sintomo, non una malattia cronica. Il provvisorio deve essere provvisorio in un Paese in cui spesso è diventato il permanente.

Va da sé che nel capitolo opere pubbliche rientra la manutenzione, che è in qualche modo il cuore di questa branca amministrativa: il miglior investimento è fare manutenzione. E’ inutile e persino dannoso buttarsi sul nuovo se si lasciano cadere o si abbandonano le strutture esistenti, gli edifici, le scuole, le strade, il verde. Proprio perché ci attende un periodo di “cantiere aperto”, per molti versi già visibile in diverse zone della città, mi permetto di chiedere a ciascuno di voi, di sostituire il mugugno con la pazienza. I disagi sono inevitabili ma credo possano essere sopportabili nella prospettiva di una Lecco migliore e a misura della sua comunità.

Per quanto riguarda le opere pubbliche legate a cospicui investimenti e riconducibili alla visione della Lecco del domani, mi piace ricordare che nel D.U.P. è forte e sostanzioso il richiamo alla realizzazione del porto in località Malpensata, del potenziamento della rete ciclabile, della valorizzazione dei Piani d’Erna. Sono consapevole che è giunta l’ora di uscire dalla genericità e dalle ambiguità del passato. So bene che ogni discorso sul turismo non può prescindere da queste strutture fondamentali, oltre all’aumento della capacità ricettiva. Altresì, la possibile alleanza con Como via lago non solo non ci esime dal costruire infrastrutture moderne e in grado di valorizzare il paesaggio, ma ci impegna ancora di più perché dobbiamo affermare l’autonomia e la peculiarità del nostro lago.

Mi chiedo spesso quale sia il grado di soddisfazione dei lecchesi verso l’Amministrazione. Abbiamo molto elaborato, rimesso in ordine la macchina comunale con inevitabili “mal di pancia” e ora siamo pronti per essere all’altezza del consenso ricevuto per due consecutivi mandati.

Nei nostri prossimi appuntamenti settimanali mi riprometto di toccare uno per uno i diversi settori del D.U.P. e di rispondere a chi vorrà essere mio interlocutore e in qualche modo portavoce delle esigenze della comunità lecchese, malumori compresi. 

Edifici pubblici "malati": andiamo avanti con la cura 

Municipio-Comune-di-Lecco

In questi giorni abbiamo ricevuto gli esiti delle analisi strutturali e sismiche eseguite sugli edifici istituzionali di proprietà del Comune. I nostri palazzi sono  vecchi e malati e come tutti i pazienti a cui viene diagnosticata una malattia, ora bisogna passare alla cura. E in fretta, perché è priorità assoluta di questa Amministrazione garantire la sicurezza degli edifici in cui lavorano i dipendenti comunali e a cui fanno riferimento tutti i cittadini.

 

In particolare, le analisi hanno messo in evidenza criticità nel Municipio, nelle sedi di Palazzo Bovara e via Sassi, nel teatro della Società, a Palazzo Belgiojoso e nella biblioteca civica. Se per questi due ultimi complessi gli interventi sono circoscritti, negli altri edifici citati, la situazione è ben più pesante, anche se voglio sgombrare il campo da possibili interpretazioni allarmistiche. Non ci sono pericoli di crollo, ma non per questo possiamo perdere tempo. Dunque, nelle prossime settimane, gli uffici al secondo piano di via Sassi, dove sono ospitati i Servizi Sociali, dovranno essere liberati e trasferiti in un’altra sede. La sala del Consiglio, invece, non può sopportare la presenza di più di 60 persone per volta, quindi, già dalla prossima seduta del Consiglio comunale ci dovremo spostare in un’altra aula o trovare soluzioni alternative. Infine il Teatro: la preziosa volta ha bisogno di essere rinforzata, motivo per cui in primavera il Sociale verrà chiuso.

 

Questi interventi di manutenzione, come detto, sono prioritari per noi, perché il Comune e i suoi edifici sono la casa non solo dell’Amministrazione, ma di tutta la comunità. Non nascondo di provare io per primo vergogna per come si presentano le nostre sedi istituzionali, certamente non decorose. Ma almeno ora, grazie a una serie di interventi iniziati già con il mio precedente mandato, e che ora stanno trovando una prosecuzione accurata, sono più sicuri di come li abbiamo trovati 6 anni fa.

 

Mettere mano a questi “mali” costerà circa 5 milioni di euro. I soldi ci sono e già nel D.U.P. abbiamo riservato 2 milioni l’anno, per tre anni, alle opere pubbliche. A breve partiremo con un cronoprogramma degli interventi, ma, nell’immediato, confido nell’aiuto delle altre Istituzioni pubbliche, Regione Lombardia e Provincia in primis, per trovare una collocazione urgente per i Servizi Sociali e per le sedute del Consiglio. Sono fiducioso nel fatto di trovare una collaborazione sinergica, perché, lo ripeto ancora una volta, stiamo lavorando per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.

 

Il Comune è la casa di tutti noi e come tale va trattata, con dedizione e rispetto. 

Festa di Lecco Città Solidale:tutti in piazza domenica! 

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Ci siamo! Domenica 2 ottobre si celebra la Festa di Lecco, che quest’anno assume un significato ancora più profondo. Oltre alla festività religiosa della Madonna del Rosario e alla tradizionale ospitalità delle città gemellate con Lecco, avremo con noi una delegazione della popolazione di Accumoli, paese colpito dal sisma del Centro Italia.

Domani, sabato, alle 18 visiteremo insieme Palazzo della Paure, dove ci sarà un momento di confronto pubblico con gli amministratori e la cittadinanza. Domenica, dopo la messa in Basilica, li accompagneremo sul “Matitone” e alle 12 saremo tutti in piazza Garibaldi per gustare insieme un piatto di ottima pasta all’amatriciana (servita fino alle 20 dietro contributo minimo di 10 euro, acqua compresa) preparata dai cuochi lecchesi e di Accumoli, detentori della vera ricetta nota in tutto il mondo. Un’occasione di convivialità allietata anche da un concerto rock – il Rebuild Festival - che prenderà il via alle 15 e durerà fino a mezzanotte. Nella realizzazione dell’evento sono stati coinvolti tanti cittadini, volontari, associazioni, enti pubblici e imprenditori a cui va il mio più sincero ringraziamento.

Domenica la Festa della Città di Lecco diventa quindi Festa di Lecco Città Solidale e sono certo che i lecchesi  non faranno mancare il loro sostegno. Il ricavato sarà devoluto al Comitato di Solidarietà Provinciale che, in contatto con le amministrazioni colpite dal sisma, destinerà quanto raccolto a un progetto specifico di ricostruzione, di cui vi darò conto nelle prossime Newsletter.

Siete tutti invitati a partecipare! Portate più amici possibile. Più siamo, più il nostro contributo sarà prezioso per ricostruire!

Cliccando qui potete trovare il programma della giornata, con tante iniziative da non perdere.

 

Un pensiero va ai collaboratori del Comune che durante la settimana si sono recati nelle zone colpite dal terremoto per portare aiuto mettendo a disposizione la propria professionalità.  

polizia amatrice ok

Giovedì premio Eco-hitech e Dailoghi di Vita Buona

Giovedì 6 ottobre la nostra città sarà doppiamente protagonista.

 

Nel pomeriggio, mi recherò a Padova per ritirare l’Award Ecohitech, premio alle tecnologie eco-sostenibili, rivolto alle Pubbliche Amministrazioni. Giunto alla sua 18^ edizione, l’Award Ecohitech è il più importante riconoscimento assegnato alle aziende e agli enti pubblici che hanno raggiunto significativi risultati in tema di eco-compatibilità e risparmio energetico attraverso l’adozione di tecnologie innovative. In questa edizione, il premio si rivolge esclusivamente alle Amministrazioni Pubbliche che hanno incentivato l’utilizzo di tecnologia a LED nell’illuminazione e l’arredo urbano. Il nostro Comune è stato ritenuto meritevole per l’assegnazione del premio grazie alle iniziative intraprese nel campo dell’illuminazione pubblica a LED in un’ottica di efficienza e risparmio energetico, nella direzione di diventare sempre più una “smart city”. 

La sera, invece, l’Auditorium della Casa dell’Economia di via Tonale a Lecco ospiterà il primo appuntamento di “Dialoghi di Vita Buona”  dal titolo “Lecco: cosa fa una città?” organizzato dalla Chiesa di Milano. Cosa definisce l’anima di una comunità? A questa domanda cercheremo di rispondere con un confronto che si preannuncia molto interessante. Oltre a me, saranno presenti monsignor Maurizio Rolla, Daniele Riva, Massimo Cacciari, Plinio Agostoni, Marco Bocciolone, Giulio Ceppi, Luca Radaelli, Riccardo Bonacina, don Filippo Dotti, Luisa Minoli, Fabio Palma e Davide Van De Sfroos.

 

La serata è aperta a tutti e sarà un momento di crescita per la comunità. 

Tanti auguri nonni!

In questo weekend ancora una volta ricchissimo di iniziative, che prenderanno il via questa sera, venerdì, con uno straordinario concerto d’organo in Basilica San Nicolò con protagonista il maestro Juan Paradell Solé, organista della Cappella Sistina, passando per l’accoglienza delle città gemellate per finire con la grande “amatricianata” in piazza, non posso non rivolgere un augurio speciale a tutti i nonni lecchesi e non solo. Domenica è la loro festa e, anche se dovremmo ringraziarli ogni giorno per quello che fanno per le nostre famiglie, dopo domani riserviamo loro qualche attenzione e “coccola” in più. In città LTM organizza per domani, sabato, un pomeriggio speciale in piazza Garibaldi con musica, giochi e le immancabili caldarroste.

 

 

 

Auguri ancora e grazie per i preziosi insegnamenti che sapete trasmettere alle generazioni di domani!

 

 

 

                                                                        Un abbraccio,

                                                                                                                                                                                                                                                                Virginio

 

Si scrive DUP, si legge come sarà la nostra città