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Aree vaste, un'opportunità per il territorio

3.4

So bene che il concetto di “Area vasta” suona estraneo se non oscuro alla maggioranza dei cittadini. Specie per i lecchesi, da Premana a Casatenovo via Lecco, che hanno riconosciuto con fatica l’avvento della Provincia, come ho potuto constatare anche con la mia precedente esperienza alla guida dell’Ente.

Non c’è insomma su questo ramo del Lario quello spirito di appartenenza e di identificazione che si registra  invece in realtà nelle quali l’istituzione Provincia ha radici secolari. Si pensi a Sondrio o alla stessa Como. Un limite, certo, ma anche un’opportunità per disegnare senza il peso del passato il quadro del futuro. Il contesto è incerto ma qualche ragione me la sono fatta e soprattutto ho capito cosa si deve evitare: per esempio di far leva sui sentimenti o sui risentimenti, sugli opportunismi di parte o di categoria, sugli interessi peculiari, specie se visti con occhio miope. Allora occorre parlare di contenuti, badando alla tattica del momento, ma soprattutto alle strategie. Due parole voglio indicare a cardine e obiettivo di questa fase: lo sviluppo socio-economico del territorio e la sua crescita culturale e civile. Non sono sinonimi, ma intrecciati garantiscono il futuro alle nuove generazioni. Fuor di metafora non si può non considerare l’intesa con Como quando si parla di turismo, né tantomeno ci si può permettere di evitare l’asse con Monza quando si parla di impresa manifatturiera, ricerca e innovazione. Ecco perché i pronunciamenti di diversi soggetti pubblici e privati devono poi armonizzarsi in un progetto comune, altrimenti vince chi “le spara più grosse” o magari vanta temporaneo potere sui tavoli che contano. C’è poi il tema che da sempre decide del futuro di un territorio ed è quello delle infrastrutture. I lecchesi lo conoscono bene perché hanno aspettato la SS36 e l’attraversamento per trent’anni, perché contano sulla Pedemontana, perché aspettano la Lecco-Bergamo. E infrastrutture, cioè trasporti, chiamano in causa il fattore “acqua e ferro” (navigazione del lago e trasporto ferroviario) che non devono essere solo variabili marginali di un piano d’interventi e di interscambio, bensì devono essere valide alternative e strumenti integrativi dell’ormai insufficiente mezzo stradale.

Come Sindaco del Comune capoluogo, specie in questa fase di assestamento istituzionale, lastricata di ostacoli e talvolta di scommesse, sento il dovere di contribuire a tirare le fila di questo processo che, se vuol essere democratico come si proclama ad ogni occasione, deve coinvolgere le parti sociali, le categorie e soprattutto i Sindaci e gli amministratori del territorio, che sono rimasti, non solo simbolicamente, il presidio della rappresentanza e gli interpreti più autentici della volontà e dei desideri dei cittadini.

Il Consiglio comunale con delibera numero 27 del 23/05/2016 ha espresso in un ordine del giorno la propria posizione sul tema. Per leggere il documento, clicca qui.

Turismo, impariamo a sfruttare tutte le occasioni

Lo scorso weekend la città ha ospitato due eventi di grande successo, la ScigaMatt e la RunVinata Skyrace, che complessivamente hanno contato oltre duemila partecipanti. A questi si sono aggiunti accompagnatori e pubblico. Negli stessi giorni, a Mandello andava in scena il raduno della Moto Guzzi. Tutte manifestazioni di forte richiamo, apprezzate da chi vi ha preso parte e da chi ne è stato “sfiorato” mentre si trovava in città e sul lago. E ancora, al Politecnico, dallo scorso fine settimana fino a mercoledì, è stata organizzata la conferenza internazionale CONSEC con oltre 200 professionisti provenienti da tutto il mondo (solo 25 gli italiani). Eppure, c’è chi non ha perso tempo nel criticare la chiusura del lungolago cittadino per poche ore, chi ha invocato una cabina di regia sovraccomunale e chi ha messo persino in dubbio la qualità di eventi a cui per mesi hanno lavorato centinaia di volontari, sminuendone il prezioso lavoro. Il tutto per sostenere che a Lecco non c’è turismo. Ma chi come me sabato scorso era presente alle manifestazioni, piuttosto che leggerne commenti postati qua e là sui social network, può affermare che così non è. Un dato su tutti: lo scorso weekend in città non c’era una camera libera. I circa 400 posti letto degli hotel lecchesi erano al completo. E, sorpresa delle sorprese, parlando con gli albergatori, i turisti provenienti dal resto d’Italia e da mezza Europa sono rimasti incantati dalla nostra città e da quanto abbiamo saputo offrire in termini di manifestazioni. Forse, prima di emettere verdetti, si dovrebbe imparare a cogliere le tante opportunità che ci sono e non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto.     

Spero andrà così durante il weekend alle porte, perché ancora una volta gli appuntamenti non mancheranno. Per chi ama la cultura, è stata inaugurata oggi a Palazzo delle Paure la mostra “Arte Nascosta, Arte svelata” del maestro Romano Trojani, mentre gli appassionati di sport all’aria aperta, ma anche tutti gli altri cittadini possono prendere parte agli eventi della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Domenica, poi, una manifestazione alla portata di tutti che unisce sport, solidarietà e cultura: la Camminata Manzoniana. Per l’occasione, l’entrata a Villa Manzoni avrà un prezzo agevolato.

Vi aspetto a Lecco per un altro fine settimana insieme! 

Terremoto, Lecco in prima linea

Partiranno lunedì alla volta di Arquata del Tronto, su richiesta di ANCI, tre dipendenti del Comune di Lecco, una figura amministrativa, una tecnica e un agente di Polizia Locale che presteranno servizio in uno dei Comuni più devastati dal terremoto fino al 25 settembre. Il Comune di Lecco resta a disposizione di ANCI per l’invio di altre squadre.   

Intanto fervono i preparativi per la Festa di Lecco che quest’anno assume un significato ancora più profondo: insieme a imprenditori e associazioni che si sono messi a disposizione per creare un evento benefico di raccolta fondi, stiamo organizzando per domenica 2 ottobre una giornata da trascorre insieme con la preparazione della pasta all’amatriciana da parte dei cuochi lecchesi e di Amatrice, tanta musica ed eventi culturali. Il ricavato della giornata sarà devoluto alle popolazioni colpite dal sisma per la ricostruzione dei paesi andati distrutti. 

Cene e sport:il volto solidale della nostra città

3.1

Solidarietà e sport protagonisti di due importanti appuntamenti. Mercoledì sera il “Viale in Festa” è stato un successo: centinaia di lecchesi hanno contribuito al progetto per il sostegno a persone rimaste senza lavoro, partecipando a una cena all’aperto organizzata dalla Parrocchia San Francesco in collaborazione con il Comune e i commercianti del quartiere di Santo Stefano. 

3.2

Oggi, invece, l’imprenditore Angelo Battazza ha donato 200 abbonamenti per assistere alle partite della Calcio Lecco a ragazzi e adulti in difficoltà economiche, disabili e senza fissa dimora. Un bel gesto per stare vicini alla squadra al di là delle vicende societarie a cui va tutta la mia stima.

Grazie di cuore a chi dedica tempo, energie e risorse a chi è meno fortunato.

CAI, Aplini e signora Valassi: quanti compleanni in città! 

3.3

E’ stato davvero un piacere ricevere l’invito per il compleanno della signora Lina Valassi, una delle donne più tenaci della città, che oggi ha compiuto 105 anni. Un momento di semplice festa con parenti e operatori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi. Ancora tanti auguri signora Lina da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale.

Anche nel fine settimana non mancheranno le occasioni di festa. Domani, il CAI Strada Storta festeggia il 50° anniversario di fondazione, mentre domenica sarà il Gruppo Alpini Monte Resegone di Belledo a soffiare sulle 60 candeline di attività. Con loro raggiungerò il Resegone, montagna tanto cara al gruppo. A tutti i soci CAI e alle Penne Nere, i miei migliori auguri per questi importanti traguardi e i tanti altri ancora da tagliare insieme!