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 A un anno dalla tragedia, ricordiamo l’agente Pischedda

Un anno fa la scomparsa dell’assistente della Polizia di Stato Francesco Pischedda, morto a Colico lungo la SS36 mentre svolgeva con dedizione il proprio lavoro a tutela della legge e della comunità. Sono certo ricorderete la tragedia, lo sgomento e il dolore di quei giorni. Questa mattina, venerdì, il questore di Lecco, Filippo Guglielmino e il dirigente del Compartimento della Polizia Stradale della Lombardia, Roberto Campisi hanno invitato rappresentanti delle Istituzioni e cittadini, insieme ai famigliari, ai colleghi e agli amici di Francesco Pischedda, alla cerimonia di intitolazione, in sua memoria, della sottosezione ordinaria della Polizia Stradale di Bellano. Presente anche il capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli.

Un riconoscimento - oltre alla già avvenuta consegna della medaglia d’oro al valor civile - che certo non restituisce ai suoi cari l’agente Pischedda, ma che gli rende onore e farà sì che il suo ricordo duri nel tempo. A lui e alla sua famiglia il mio abbraccio e un pensiero particolare a chi ogni giorno rischia la vita per garantire la nostra sicurezza.

 Residenti e movida: collaboriamo per la qualità di vita di tutti

Potrebbe sembrare una questione marginale all’interno dell’ampia sfera delle priorità pubbliche.

Ma la convivenza della città si nutre di comportamenti individuali e collettivi che hanno il segno della civiltà e della sicurezza.

Spendo qualche riga per segnalare che l’Amministrazione è impegnata a monitorare episodi che si vanno consumando nei parcheggi e nei dintorni di bar e locali del centro e dei quartieri. I residenti inviano proteste documentate e firmate nelle quali manifestano preoccupazione e insofferenza per atti più o meno insolenti, suoni e rumori oltre il lecito. Credo che la questione non si risolva abbassando i decibel, ma affrontandola nel suo insieme, provando a conciliare il divertimento e la libera espressione dei nostri giovani con le legittime attese della comunità. Su questo tema val la pena ricordare che l’azione del Comune e della Polizia locale si intreccia con quella degli altri Corpi di Polizia dello Stato. Un terreno che trova forme efficaci di collaborazione, ma che talvolta risulta scivoloso per via delle “competenze”. Va da sé che anche le associazioni di categoria, i commercianti su tutti, sono chiamati a giocare un ruolo centrale, anche perché hanno il polso della situazione e potere di intervento, o almeno di sensibilizzazione, sui loro iscritti. Questa nota potrebbe suonare stonata, non calata nella stagione giusta, ma l’esperienza mi suggerisce che sono questi i mesi nei quali ci si deve attrezzare per contenere, arginare e meglio governare il fenomeno che scoppia con l’estate. A tale proposito siamo impegnati a proporre un codice di autodisciplina che contempli tutti gli elementi che compongono il puzzle che, lasciato senza regole, può diventare un cocktail esplosivo. Ho colto lo spirito della richiesta del Questore, evitando l’improduttiva logica dei diktat e anche pensando che, per esempio, il problema degli alcolici non si risolve spostando le lancette, ma collaborando con gli esercenti ed educando i clienti.

Sappiamo bene che anche davanti a un divieto i giovani si sanno attrezzare per occupare le vie della città e lasciarle in condizioni pietose con vetri rotti (pericolosi anche da raccogliere).

Insomma sono sempre più convinto che la qualità della vita in città passi sì attraverso misure tempestive e in grado di risolvere i problemi con la giusta  severità, laddove necessaria, ma anche da regole certe alle quali non si sottraggono tutti i soggetti interessati.   

 Raccolta rifiuti: le novità per una città più pulita 

5.3 mappa rifiuti

L’andamento della raccolta differenziata in città sta andando a regime. Dopo i primi evidenti problemi insorti a inizio anno con l’entrata in vigore dell’obbligo di separare carta e cartone dal resto del contenuto del sacco viola, oggi i sacchi non ritirati perché ritenuti non conformi sono decisamente meno. Nonostante ciò, qualche lecito dubbio su come eseguire una corretta raccolta differenziata c’è ancora. Ecco perché vi invito a partecipare all’incontro pubblico organizzato mercoledì 7 febbraio alle 20.45 in Sala Don Ticozzi (via Ongania 4 - Lecco) rivolto ai cittadini di Lecco e del territorio provinciale. Interverranno Ezio Venturini, assessore all'Ambiente del Comune di Lecco, Mauro Colombo, presidente SILEA s.p.a, Marco Peverelli, direttore SILEA s.p.a, Beniamino Bianco, tecnico SILEA s.p.a e Luigi Mauri, dell’associazione “Pro Parco”, esperto di tematiche ambientali e naturalistiche.

E’ di queste ore, poi, il dibattito nelle commissioni consiliari sull’aumento della Tari previsto per il 2018. La percentuale definitiva verrà votata dal Consiglio comunale all’interno del più ampio documento del bilancio nella seduta del prossimo 12 febbraio. Al di là di facili polemiche e del fatto che a nessun amministratore fa piacere aumentare le tasse - lo stiamo vedendo in questi giorni di campagna elettorale quanto sia più facile promettere rocambolesche abolizioni - un chiarimento è doveroso: l’aumento che verrà richiesto ai contribuenti nel 2018 non riguarda le novità introdotte con il bidone giallo (da cui invece deriva una reale e già conteggiata diminuzione dei costi, perché di fatto si salta un passaggio di lavorazione dei rifiuti che vanno direttamente in cartiera), ma un miglioramento del servizio generale di pulizia della città. Oltre a garantire la raccolta settimanale di carta/cartone e sacco viola per tutte le utenze e in tutti i quartieri in giorni separati (il nuovo calendario entrerà in vigore da lunedì 19 febbraio come da volantino sopra - clicca per ingrandire-  i lecchesi lo riceveranno nella cassetta della posta nei prossimi giorni) abbiamo richiesto a Lecco più operatori ecologici che, oltre ad intervenire con mezzi di spazzamento meccanico, riprenderanno in mano le scope per una pulizia più accurata delle viuzze e di quegli angoli altrimenti non raggiungibili. Inoltre, sarà potenziato lo svuotamento dei cestini, soprattutto durante la stagione turistica. Infine, l’acquisto di telecamere mobili per cogliere sul fatto chi abbandona rifiuti e non raccoglie i ricordini degli amici a quattro zampe e l’arrivo di una nuova figura ad hoc che dovrà vigilare sull’operato del gestore del servizio. Tutto ciò, come ben capirete, ha un costo, ma sono convinto che, conti alla mano, ne valga la pena!

 Una mappa per ripercorrere le tappe della nostra Memoria  

5.1 mappa memoria

Lo scorso sabato abbiamo celebrato il Giorno della Memoria con la cerimonia di conferimento delle medaglie d’onore organizzata dalla Prefettura e con un incontro pubblico serale promosso da Comune e Provincia di Lecco. Momenti non solo simbolici, ma carichi di significato, che non possono restare “sospesi” in attesa del prossimo 27 gennaio.

I valori di libertà, pace e uguaglianza faticosamente conquistati da chi ha combattuto la seconda guerra mondiale e da chi ha vissuto sulla propria pelle l’abominevole esperienza dei Lager nazisti non devono mai essere dati per acquisiti, non sono qualcosa che ci siamo portati a casa e lì restano, al sicuro. Di sicuro e scontato in questi ultimi squarci storici non vi è proprio nulla. E il lavoro per mantenere viva la fiamma della libertà e della speranza deve essere costante nella vita di ognuno di noi e soprattutto nelle Istituzioni, responsabili di far conoscere alle giovani generazioni quanto accaduto all’epoca dei loro nonni perché il passato non si ripeta. Con questa finalità è nata a Lecco la “Mappa della Memoria”: quattro percorsi che si snodano sul nostro territorio e che permettono di esplorare veri e propri itinerari, ripercorrendo le vicende della Grande Guerra, i percorsi della salvezza utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale, i luoghi della Resistenza e infine dei percorsi della Liberazione al termine dell’ultimo conflitto mondiale. Una cartina a cui si accompagnano strumenti multimediali realizzati grazie alla collaborazione tra più realtà tra cui MeForPeace, Politecnico di Milano sede di Lecco, Fondazione Europea Cefalonia 1941-44, Anpi,  l’Istituto superiore di Grafica Moda e Design di Lecco e l’associazione LetteLariaMente. Un progetto inserito nel piano per il diritto allo studio e patrocinato e co-finanziato dal Comune di Lecco.A questo link potete approfondire l’argomento e scaricare la mappa.

Domani, sabato 3 febbraio, un altro momento molto importante: la beatificazione di Teresio Olivelli alpino morto a 29 anni nel campo di sterminio di Hersbruck. Teresio Olivelli nacque a Bellagio nel 1916 e il suo rapporto con il nostro territorio e in particolare con la Valsassina fu sempre forte grazie alla madre originaria di Cremeno. Molti lecchesi sono tutt’ora legati a Olivelli definito il “protettore dei più deboli”: alpino, docente, militare, resistente, deportato, portò a tutti il suo aiuto e il suo amore trasmesso con la sua profonda fede laica. Domani le celebrazioni a Vigevano (Palazzetto dello Sport), città d’origine del padre. Per chi volesse partecipare al momento della beatificazione, Anpi Lecco organizza l’uscita con bus (partenza ore 6 Primaluna, piazza Alpini; ore 6.10 Pasturo, rotonda Comunità Montana; ore 6.20 Barzio, ex Municipio via Roma; 6.30 Cremeno, fermata bus; 6.40 Maggio, fermata bus; 6.50 Ballabio, sede Alpini; 7.10 Lecco via Besonda (sindacati); arrivo a Vigevano alle 9.30. Inizio cerimonia ore 10.30. Al termine pranzo e visita della città. Partenza per il rientro alle 17.30/18.00).  

 Spettacolare Grignetta: premio al fotografo Lanfranchi 

5.2 lanfranchi

Lo scatto “Sospesi oltre le nubi” del noto fotografo lecchese Mauro Lanfranchi si è classificato al primo posto del concorso “Vivi la montagna” promosso dal Cai di Crema.  Un’immagine incredibile, che immortala la Grignetta e ci fa volare alto con l’immaginazione. Un’immagine che arriva dritta al cuore dei lecchesi e di chiunque ami la montagna e la natura. 

La premiazione è in programma domani, sabato 3 febbraio, presso la sede del Cai di Crema. Grazie a Mauro Lanfranchi per contribuire da anni con la sua passione a promuovere il nostro territorio conosciuto in tutto il mondo proprio grazie alle sue cime.

 Buon compleanno monsignor Cecchin!

Oggi è il compleanno di monsignor Franco Cecchin. Al prevosto di Lecco i miei più sinceri auguri e quelli della Giunta. Un traguardo doppiamente importante quello tagliato da don Franco: i suoi 75 anni corrispondono infatti al momento in cui i religiosi sono chiamati a rimettere nelle mani del vescovo il proprio “mandato”. La decisone tra “accordare” la pensione o far proseguire il percorso ecclesiastico a monsignor Cecchin spetta all’arcivescovo di Milano Mario Delpini. In ogni caso, l’occasione di questo compleanno, mi fa augurare il meglio al nostro prevosto, che ringrazio per la collaborazione sempre attenta e presente nei confronti dell’Amministrazione e per il supporto e i consigli che non ha mai fatto mancare a me e ai miei collaboratori.

Come ci ha insegnato in questi anni, lo saluto con il suo “Viva Lecco!” sapendo che ci porta sempre nel suo cuore.

 L’ultimo weekend per pattinare insieme sul ghiaccio

Ultimo fine settimana per indossare i pattini e divertirsi sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Garibaldi. E per chiudere “in bellezza” la stagione di successo dell’attrazione, domenica pomeriggio alle 15.00 verranno servite ai pattinatori  cioccolata calda e chiacchiere per accogliere il Carnevale, che in città inizierà domenica prossima 11 febbraio.

Ma gli appuntamenti non finiscono qui:

Sabato 3 febbraio 

Alle 16.00, al Teatro Cenacolo Francescano, per la rassegna Operetta de “Il Teatro della Società è in città”, andrà in scena “Sul bel Danubio blu” con musiche di Johann Strauss. Regia di Corrado Abbati, direzione musicale di Marco Fiorini, coreografie di Giada Bardelli e produzione della Compagnia Corrado Abbati. 150 anni fa Johann Strauss figlio scriveva quello che sarebbe diventato il manifesto di un'intera epoca: “Sul bel Danubio blu”. Un'espressione di buonumore, di voglia di vivere, di fare festa. Uno spettacolo che segue i canoni stilistici della classica operetta con gli inevitabili e comici equivoci uniti alla musica delle più belle creazioni danubiane: alcune molto famose, altre che saranno una piacevole sorpresa per il pubblico italiano. In un'atmosfera di leggerezza e di seduzione, andranno in scena valzer vorticosi, innamoramenti, grazie a una musica che scioglie i cuori e scalda l'anima. (Qui la  Biglietteria Online )

Domenica 4 febbraio

La giornata ci porta sull’Alto Lago, a Colico dove gli Alpini ricorderanno il 75° della battaglia di Nikolajewka. Le celebrazioni inizieranno alle 9.30 con ammassamento in piazza Roma e l’alzabandiera in piazza 5° Alpini. Quindi la sfilata e, a seguire, la messa in suffragio ai Caduti (10.30), celebrata dal vescovo emerito di Lodi monsignor Giuseppe Merisi e accompagnata dal coro “Musica Viva”.

Un abbraccio

Virginio