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Messaggio di avviso

Il Parco del Monte Barro e La Compagnia del Lago, con il contributo dei Comuni di Lecco e Galbiate, organizzano la terza edizione della rassegna teatrale nella storica Chiesa di S. Michele (*). Quattro gli appuntamenti:

  • Sabato 23 giugno "È Tonina che ci guida!", commedia in atto unico ispirata al Malato immaginario di Molière - e a seguire "L'orso", atto unico di Anton Cechov - A cura della "Compagnia del Lago" – Regia di Elisabetta Molteni.
  • Sabato 30 giugno OGM, commedia in atto unico – A cura di "Viandanti teatranti" – Regia di Alessandro Grima
  • Sabato 7 luglio "Arlecchino trasformato dall'amore'',  commedia in atto unico – A cura della "Compagnia Carnevale" – Regia di Antonio Carnevale
  • Sabato 14 luglio "Macbeth Aut Idola Theatri" da Macbeth di William Shakespeare - A cura della "Compagnia Ragni" – Regia di Dalila Cozzolino

Gli spettacoli inizieranno alle 21.30.

In caso di maltempo, gli spettacoli si terranno la sera successiva.

La strada Galbiate - S. Michele sarà chiusa al traffico veicolare.

Il luogo si raggiunge a piedi o con il bus navetta gratuito disponibile dalle ore 20 presso le scuole di via Canevate a Galbiate.

Tel. 0341 542266 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

pdf Locandina (230 KB)

www.parcobarro.it

 

(*) La chiesa (incompiuta) di S. Michele fu costruita tra il 1718 e il 1752 sopra l'antico oratorio di origine longobarda, grazie al lascito testamentario del notaio galbiatese Francesco Spreafico su progetto dell'Arch. Attilio Arrigoni. Interessante esempio di barocco lombardo, a pianta ottagonale e a croce greca, la chiesa non fu mai ultimata e rimase, a dire del lecchese Antonio Stoppani nel numero unico Il San Michele diffuso il 29 settembre 1885, allo stato di scheletro spolpato, nido di pipistrelli, di falchi e di barbagianni e stazione di rondini. La copertura a capanna crollò nel 1939 e da allora il degrado aumentò sempre più. Restaurata dal Parco Monte Barro, assieme all'antico oratorio ora inglobato a mo' di cripta, è stata restituita alla comunità quale spazio a cielo aperto, di straordinaria suggestione, utilizzato per spettacoli e manifestazioni culturali.