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Messaggio di avviso

Chi abitualmente gestisce il processo di selezione del personale riferisce l'esistenza di alcuni errori ricorrenti da parte di chi è alla ricerca del primo impiego.

Esagerazione nel riferire le proprie competenze
Suggerimento:
- predisporre una lettera di presentazione chiara e franca,
- senza esagerare nell'accentuare i propri punti di forza,
- senza cercare di "vendere" qualcosa per quello che non è.

Aggressività, insistenza
Suggerimento: essere persistenti, ma non eccedere, rischiando di sconfinare nella scortesia e nel cattivo gusto.

Errori di grammatica, di battitura, di impaginazione
Suggerimento: assicurarsi che la lettera di presentazione e il curriculum vitae siano corretti sia dal punto di vista grammaticale - sintattico sia dal punto di vista tipografico.
In particolare, fare attenzione al nome del destinatario: non dimenticare di indicarlo per esteso (evitare, cioè, di indicare solo la posizione che la persona ricopre) e di non alterarlo.

Incapacità di dimostrare la validità della propria candidatura
Suggerimento: essere abili nell'argomentare il nesso esistente tra la formazione scolastico – professionale, le aspirazioni professionali da una parte e le richieste organizzative dall'altra e la trasferibilità delle competenze acquisite in altri campi nella funzione per la quale ci si candida.

Obiettivi contraddittori o indefiniti
Suggerimento: definire gli obiettivi professionali in termini chiari e precisi, facendo attenzione a non rivelare incongruenze con eventuali vincoli personali, ad esempio, con lacune nella formazione, con obiettivi attinenti alla sfera personale, o con gli stessi obiettivi aziendali. Questo renderà più credibili dal punto di vista professionale.

Incapacità di gestire un personal network
Suggerimento: coltivare i contatti professionali che si riesce a stabilire, raccomandando agli interlocutori di essere tenuti in considerazione in caso di opportunità lavorative.

Incapacità di ascoltare le ragioni altrui
Suggerimento: considerare i "no" come occasioni di apprendimento dei processi decisionali del selezionatore e della filosofia aziendale. Per quanto si possa pensare che determinate argomentazioni siano errate, non è il caso di "lanciarsi" in perorazioni a proprio favore.

Evasività nelle comunicazioni
Es. "Mi passi il direttore. Sa lui perché chiamo".
Suggerimento: spiegare chiaramente all'interlocutore, che si tratti della segretaria o del selezionatore stesso, chi siete e perché chiamate (ovvero, il motivo della telefonata).