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Messaggio di avviso

Sul territorio comunale di Lecco, sono presenti tre cave dove si effettua l'estrazione di materiale lapideo (calcare e dolomia).

mappa cave

 

 

 

Le tre cave sono rispettivamente:

- Cava Cornello

- Cava Vaiolo Alta

- Cava Vaiolo Bassa

 

 

 

L’attività estrattiva in Lombardia è normata dalla nuova legge regionale n. 20 del 8 novembre 2021 (in allegato a fondo pagina), che aggiorna la normativa regionale di regolazione delle attività estrattive, ormai datata, per allinearsi alle politiche europee che riguardano la sostenibilità ambientale e l’economia circolare: incentiva l’utilizzo di materiali inerti provenienti dal riutilizzo, riciclo e recupero di rifiuti, in alternativa alle materie prime di nuova estrazione, ridefinisce il quadro delle competenze e semplifica aspetti della regolamentazione vigente.

La legge regionale n. 14/98 è abrogata, fatto salvo quanto previsto all’articolo 29 della nuova normativa.

La legge regionale n. 14/98, oltre a definire le competenze tra le diverse Pubbliche Amministrazioni, detta disposizioni in materia di pianificazione, regime dell’attività di cava (comprese le attività assimilabili, quali, ad esempio, la realizzazioni di bacini idrici), vigilanza e sanzioni, comunicazioni e raccolta dei dati sulle attività estrattive, e altre ancora.

Le norme della l.r. 14/98 hanno poi trovato precisa applicazione in seguito all’emanazione, da parte della Giunta regionale, di criteri e direttive tecniche, riguardanti:

  • pianificazione delle cave (d.g.r. 11347/10, d.g.r. 2752/11);
  • progetti di Ambiti Territoriali estrattivi (d.g.r. 10316/02);
  • convenzione tra operatori e Comuni (d.g.r. 43831/99);
  • cave per opere pubbliche (d.g.r. 10964/09);
  • recupero di cave cessate (d.g.r. 7576/01);
  • recupero di materiali di risulta da attività estrattiva posti a discarica (d.g.r. 15490/03);
  • valutazione d’impatto ambientale relativa alle cave (d.g.r. 3667/06, d.g.r. 8210/08, d.g.r. 10964/09);
  • bacini idrici per irrigazione, piscicoltura e pesca sportiva (d.g.r. 8830/08);
  • interventi estrattivi in fondi agricoli (d.g.r. 41797/99, d.g.r. 295/05, d.g.r. 11345/10);
  • catasto informatico delle cave (d.g.r. 4492/01, d.g.r. 15489/03);
  • raccolta di dati statistici sulle attività estrattive (d.g.r. 20275/05).

Di seguito è riportato l’elenco completo della normativa lombarda in materia di attività estrattive, reperibile al seguente link: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/ambiente-ed-energia/Cave/normativa-cave/normativa-cave..

D.g.r. 25 marzo 2019 - n. XI/1435 Determinazione dei criteri e delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni provinciali agli interventi estrattivi in fondi agricoli di cui al comma 2 bis dell’art. 36 della l.r. 8 agosto 1998, n. 14 «Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di cava» in attuazione della legge regionale 6 dicembre 2018 n. 17. Integrazione della d.g.r. n. 295 dell’8 luglio 2005 - BURL n. 13 serie ordinaria del 27/03/2019. Link esterno di riferimento Regione Lombardia :normative ed allegati: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/ambiente-ed-energia/Cave/normativa-cave/normativa-cave

La Provincia di Lecco con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 20 del 08/04/2013 ha adottato una nuova Proposta di Piano Cave (link a sito esterno).

In base al Titolo III la coltivazione delle sostanze minerali di cava è soggetta ad autorizzazione ed ha carattere personale. Essa compete alla Provincia e il suo rilascio è subordinato alla presentazione di convenzione stipulata, sulla base di uno schema tipo predisposto dalla Giunta regionale, tra il richiedente ed il Comune.

Secondo quanto disposto dall'art. 16 inoltre, al fine dell'ottenimento dell'autorizzazione, sono anche da presentarsi delle Garanzie patrimoniali reali o personali idonee a garantire, nei confronti dei Comuni interessati, l'adempimento degli impegni assunti con la convenzione di cui all'art. 15, nonché il rimborso delle spese previste per le opere di riassetto ambientale conseguenti alla cessazione dell'attività di escavazione.