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 Il male dell’anima dei nostri giovani: uniamo le forze

Impegnati senza sosta e, ci auguriamo, con qualche risultato sul fronte amministrativo, si rischia di perdere il contatto non tanto con i bisogni del cittadini, ma con le sofferenze e i disagi dell’anima.

Io mi sono sempre sentito parte di una Comunità oltre che di un città e pago volentieri il prezzo di essere talvolta accusato di un’attenzione parcellizzata che arriva anche al compleanno di qualche centenario. 

Poi però c’è la cronaca che ci aggredisce con una sequenza di episodi che non possono sfuggire alla sensibilità di chi governa la Città. I sassi lanciati, il ritorno della droga nel mondo giovanile (se mai se ne fosse andata) e ancora i suicidi che toccano nel nostro territorio drammatici primati. Qui non si tratta di attivare interventi e procedure in capo ai servizi sociali, anche se il loro orizzonte operativo non si limita certo agli stretti compiti d’Istituto. Qui è necessario mobilitarsi e incontrarsi con i vari soggetti impegnati a vario titolo su quel versante che a me piace chiamare la frontiera della vita. Anche con diverse latitudini e con differenti dimensioni, si scopre ogni giorno che la vita ha sempre meno valore, che il rispetto dell’altro non è più un cardine della società ma un optional. Tralascio il capitolo dei femminicidi, che è il più eclatante, per dire che tra il bullismo nelle scuole, tra il repertorio di insulti e umiliazioni sui social, minuto per minuto, si rischia una deriva che lentamente imporrà una sorta di legge della giungla. Osservazione scontata forse la mia, ma di recente ho scritto che nella mia “missione” pubblica mi sarei impegnato perché “nessuno passi accanto a noi inutilmente”. Da solo posso fare poco, ma il mio ruolo mi permette di aggregare diverse sensibilità, singole e associative, perciò per l’anno a venire vorrei trasformare questa attenzione e questa preoccupazione in azioni concrete, corroborate dall’autorità di esperti, nella convinzione che nessuno di noi è vaccinato o esentato da queste insidie.

Via Ferriera: la sicurezza dei cittadini al centro dell’operazione

Mercoledì pomeriggio in via Ferriera, viuzza pedonale a due passi dalla stazione ferroviaria di Lecco, la Questura ha messo a segno un’operazione antidroga che ha portato alla denuncia di 33 richiedenti asilo dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Prima di tutto, il mio plauso alle Forze dell’ordine per il risultato ottenuto. Tengo poi a sottolineare come, grazie a un lavoro di sinergia e collaborazione, la sicurezza dei cittadini sia stata sempre al centro di questa lunga e intensa operazione. La situazione di degrado e delinquenza della via non è mai stata sottovalutata dall’Amministrazione comunale, che ha sempre tenuto in seria considerazione le segnalazioni dei cittadini, attivando controlli per quanto di competenza e interventi di pulizia straordinaria (l’ultimo solo martedì). Sia io che alcuni assessori siamo stati personalmente più volte sul posto per verifiche e fin da subito abbiamo ritenuto di coinvolgere le Forze dell’ordine. Abbiamo trovato nella Questura e nei Carabinieri un grande supporto, che ci ha visto collaborare con la messa a disposizione di una telecamera installata appositamente in via Balicco e che si è rivelata fondamentale alle indagini e al loro risultato. Ringrazio tutti gli agenti di Polizia, il questore e il prefetto di Lecco, per aver eliminato un giro di spaccio che aveva come clienti principali i nostri ragazzi, altro tema su cui ci interroghiamo e ci spendiamo quotidianamente  su altri tavoli. Nelle prossime ore, con il vicesindaco Francesca Bonacina e gli assessori le cui deleghe sono chiamate in causa in questa articolata e complessa situazione, valuteremo le soluzioni migliori da mettere in campo affinché l’operazione antidroga di mercoledì non venga resa vana. Vogliamo che via Ferriera torni ad essere un passaggio pedonale sicuro, restituendole quel decoro che negli ultimi tempi è venuto a mancare. Sono molto amareggiato, invece, per la situazione di limbo giuridico e concreto in cui sono collocate le persone denunciate. Una situazione che non mancherò di portare con forza all’attenzione degli organi competenti in materia.

 Ostello della gioventù, saniamo questa ferita!

43.3 ostello

Un importante passo in avanti verso l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’ostello della Gioventù di Lecco, nel quartiere di San Giovanni.

Ieri, giovedì, la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo in attuazione dell’accordo di programma modificativo e integrativo sottoscritto tra Comune di Lecco, Provincia di Lecco, Regione Lombardia e Aler Bergamo-Lecco-Sondrio.

Per non perdere il filo, e per farvi capire che su questa partita nessuno, dopo il fallimento dell’azienda che 10 anni fa aveva iniziato l’opera, ha perso tempo, ecco un breve riassunto degli ultimi passaggi nodali:  

tra il 2015 e il 2016 il tempo è stato dedicato alla conferma e alla ricerca delle disponibilità economiche che hanno consentito la stesura dell’accordo di programma approvato nel dicembre 2016 in cui si indicava l’importo messo a disposizione per la realizzazione degli interventi pari a 2.291.301,74 euro, ripartiti tra Comune (1.264.670,64 euro) Provincia (776.631,10 euro) Regione (250.000 euro);

nel maggio 2017 il progetto preliminare/studio di fattibilità ha evidenziato la necessità di mettere a disposizione ulteriori 450.000 euro per garantire la realizzazione di un edificio più “green”, con alti standard di efficientamento energetico e ridotte emissione inquinanti;

con delibera di Consiglio comunale del 26 giugno 2017 è stata quindi approvata una variazione di bilancio che ha garantito lo stanziamento dei fondi necessari;

dopo valutazione favorevole da parte della segreteria tecnica e del Collegio di Vigilanza dell’Accordo nel mese di luglio 2017, tutti gli enti interessati hanno approvato l’accordo modificativo e integrativo nel mese di settembre 2017.

Ieri, come detto, la Giunta comunale ha deliberato il progetto definitivo dei lavori di completamento dell’ostello della gioventù redatto da Aler in attuazione dell’accordo. Ora il cronoprogramma prevede entro la fine dell’anno, l’ultima fase progettuale, ovvero il progetto esecutivo, e il bando di gara per l’affidamento dei lavori. Quindi nel 2018 lo scheletro abbandonato tornerà a vivere, il cantiere si animerà e entro due anni dall’avvio dei lavori, l’ostello sarà finalmente degno di chiamarsi tale: il quartiere di San Giovanni e l’intera città avranno a disposizione una struttura ricettiva che potrà ospitare più di 100 persone nelle 29 stanze di cui sarà dotata. Sono previsti anche un bar interno, una sala pranzo, una cucina self service e un atrio spazioso con sala lettura e internet point.

Questa ferita, questa “incompiuta” come la chiamano i più, ha fatto male troppo a lungo. Ora è il momento di curarla e guarirla completamente e da lì far nascere un centro di attrazione e aggregazione in grado di richiamare in Città ancora più giovani e turisti da tutto il mondo. Avanti così, recuperando il ritardo, verso una Lecco sempre più aperta, accogliente e dal sapore internazionale!

 Domani: “Il fascismo non è un’opinione. E’ un crimine”.

Domani mattina, sabato 18, a partire dalle 9.30 ci troveremo in Sala Don Ticozzi per partecipare al convegno organizzato da Comune e Provincia di Lecco e da ANPI provinciale “Il fascismo non è un’opinione. E’ un crimine”. Con me per i saluti introduttivi, il presidente della Provincia Flavio Polano e il presidente di ANPI Lecco, Enrico Avagnina. Seguiranno letture di brani di carcerati e condannati a morte in epoca fascista e ci sarà  la possibilità di dialogare con Emanuele Fiano, deputato proponente della legge sul reato di propaganda del regime fascista e nazifascista (l’intervento di Fiano è previsto intorno alle 10.30). Si alterneranno inoltre Valerio Strinati, redattore di “Patria indipendente” e Luigi “Gigio” Rancilio, giornalista di Avvenire.

Perché un incontro dedicato a questo tema proprio in questo momento? Perché è essenziale capire, conoscere, approfondire temi a volte dati ormai per scontati, ma che di scontato non hanno proprio nulla. Lo dimostrano anche recenti fatti di cronaca che hanno spesso per protagonisti i giovani. Forse la nostra memoria si sta allontanando dall’orrore di quanto accaduto nemmeno un secolo fa. Forse i libri di storia non bastano più, i film, i racconti non bastano più. Forse è necessario tornare a parlare senza filtri di fascismo, di paura del diverso, di chi vuole imporsi sull’altro perché convinto di essere migliore solo perché nato dalla parte “giusta” del mondo. I nostri giovani sono il nostro futuro ed è essenziale far in modo che i valori che ci hanno tramandato i nostri genitori e nonni, i valori di libertà e uguaglianza, di democrazia e pace, passino ora a tutti gli effetti nelle loro mani e che lì vengano custoditi e rimessi al centro del vivere comune. Solo una società che si basa saldamente su questi pilastri potrà affrontare le sfide di un mondo che oggi non ha più confini, aperto e contaminato da culture diverse dalla nostra. Non c’è nulla di più anacronistico che pensare di poter vivere rintanati nel nostro piccolo mondo e di alzare la testa, e la voce, solo quando pensiamo che qualcuno proveniente da chissà dove ci stia schiacciando i piedi. Inneggiare a un “glorioso” passato che di glorioso non ha nulla, alla violenza che ha portato solo a morte e devastazione, è un atteggiamento pericoloso, che fa paura. Il convegno di domani ci offre inoltre la possibilità di approfondire il delicato crinale tra la libertà di opinione e l’apologia dei totalitarismi e di riprendere la discussione sull’utilizzo degli spazi comunali da parte di soggetti che si fanno promotori di queste tematiche. E di fronte a qualche consueto commentatore che ritiene che si stia solo perdendo tempo e che dovremmo allora organizzare un incontro anche sul comunismo, rispondo che non abbiamo nessun problema a farlo, ad affrontare i temi dei totalitarismo da qualunque parte essi provengano, ma in questo momento il ritorno del fascismo rappresenta una piaga molto più viva di altre nella popolazione italiana.

Cerchiamo insieme di andare a fondo, di non liquidare i recenti gesti a cui si sta assistendo come “bravate” perché non è così: sono il primo passo verso il possibile ritorno di qualcosa di terribile. La storia ce l’ha insegnato: mai sottovalutare i piccoli rigurgiti di violenza, mai interpretarli con superficialità, mai permettere che “il sonno della ragione generi mostri”. Restiamo svegli e vigili! A domani!

 San Nicolò d’oro: la Città ha 5 nuovi Benemeriti

Domenica 3 dicembre alle 11.15 presso la Sala Don Ticozzi di via Ongania 4, in occasione delle celebrazioni per il Santo Patrono della Città di Lecco, consegneremo le benemerenze 2017.

La Commissione Capigruppo del Consiglio comunale, dopo aver valutato le 17 proposte pervenute a supporto di 12 candidature, ha ritenuto meritevoli del San Nicolò d’Oro Francesco Sacchi (alla memoria), l’associazione Volontari Aiuto Ammalati Psichici(ASVAP) di Lecco e provincia, la Squadra Antincedio Boschivo Alpini Monte Medale, l’associazione Italian Amala Onlus e la Società Canottieri Lecco. Ognuno di loro ha il merito di aver sempre operato con professionalità, passione, competenza e altruismo portando il nome di Lecco in alto nel mondo.

Ecco un breve profilo dei "San Nicolò d'Oro" 2017:

Francesco Sacchi: compositore, insegnante di musica e direttore di cori, per oltre 40 anni, con la sua passione, ha allietato ed emozionato generazioni di lecchesi, facendo conoscere il nome della nostra città in Italia e nel mondo;

Associazione Volontari Aiuto Ammalati Psichici (ASVAP) di Lecco e provincia: associazione che quest’anno taglia il traguardo dei 20 anni di fondazione, impegnata in attività di aiuto ai malati psichici e alle loro famiglie;

Squadra antincendio boschivo Alpini Monte Medale: nata nel 1980, la squadra è formata da volontari attivi per emergenze e manutenzioni dei boschi e dei sentieri delle nostre montagne;

Associazione Italian Amala Onlus: associazione che festeggia il suo decimo anniversario di attività, che promuove e coordina progetti di sostegno a distanza di bambini orfani o figli di nomadi profughi tibetani;

Società Canottieri Lecco: da oltre 120 anni è presente in modo costante in città, dove ha contribuito a diffondere la pratica sportiva con atleti che hanno raggiunto importanti traguardi a livello internazionale.  

Siete tutti invitati alla cerimonia del 3 dicembre! Un momento di condivisione importante per la nostra Comunità, per rivivere insieme l’anno che va a chiudersi e gettare insieme i semi del raccolto del nuovo anno. Una tradizione che dà idealmente il via alle Festività natalizie e che dà spazio al riconoscimento pubblico dei Benemeriti. Cosa c’è di più bello di ritrovarsi e sentirsi parte integrante e viva della propria Città? Vi aspettiamo!

 Due giorni dedicati all’agricoltura con Coldiretti 

43.4 coldiretti

Weekend dedicato alla terra con il Festival dell’agricoltura lariana e la Giornata del Ringraziamento che si svolgeranno durante tutto il fine settimana nelle piazze centrali della città.

Coldiretti Como e Lecco, con il supporto del Comune di Lecco, ci guiderà alla scoperta dei migliori prodotti agroalimentari del nostro territorio e dello street food contadino a chilometro zero grazie a stand, laboratori e incontri aperti a tutti. Domani, sabato, in piazza Garibaldi avremo la possibilità di partecipare alla tavola rotonda “Quando l’agricoltura diventa sociale: il racconto dei protagonisti” con alcuni rappresentanti dei giovani agricoltori, del mondo della cooperazione e della politica (alle 17.00). La giornata proseguirà con gli stand aperti e il concerto dei Sulutumana alle 21.00. Domenica alle 10.00 sul lungo Lario Isonzo la sfilata dei trattori, alle 11.30 la messa in basilica e benedizione di mezzi e animali, mentre per tutta la giornata in piazza XX Settembre si terrà il mercato di Campagna Amica che coinvolgerà 32 aziende, agriturismi e la scuola alberghiera di Casargo.

Questi due giorni ci offrono importanti spunti di riflessione che vanno oltre gli acquisti, pur buoni e di qualità, ma che riportano al centro della discussione l’agricoltura su più livelli. Pensiamo all’occupazione giovanile che cresce in questo settore e si rinnova grazie al connubio tra tradizione e nuove tecnologie; pensiamo all’economia locale e nazionale, in cui il nostro Paese si sta dimostrando sempre più vincente laddove a farci da bandiera sono i prodotti dell’enogastronomia, i prodotti della nostra terra;  pensiamo al boom di agriturismo, rifugi e nuove professioni ad essi correlati come gli agrichef che trasformano in  opere uniche i loro prodotti; pensiamo infine alla forza trainante dell’agricoltura, con i risvolti di cui vi ho fatto cenno, sul turismo nella sua nuova veste slow e naturale. Il nostro territorio è ricco di questi esempi, ma ha ancora bisogno di crescere anche grazie a politiche mirate, al ripensamento del territorio, alla creazione di una rete di collaborazione e a eventi come questa due giorni. Credo valga la pena partecipare ai diversi momenti pensati per gli “addetti ai lavori”, per gli appassionati, ma anche per studenti, famiglie, bambini e semplici curiosi per approfondire queste tematiche che, dalla genuinità dei prodotti alle nuove possibilità di impiego, riguardano tutti noi. Vi aspettiamo nelle piazze!

 C’era una volta in Lombardia… la Pataria, i Pattarini

Una grande e storica famiglia lecchese, ma più di tutto un’ opportunità per rileggere alcune pagine di storia della nostra Città con gli occhi di chi la abita da sempre e da sempre partecipa attivamente alle sue tante trasformazioni.

Domani, sabato 18, siete tutti invitati alla presentazione del libro “C’era una volta in Lombardia… la Pataria, i Pattarini – Mille anni di storie padane raccolte da Casto Pattarini”. L’appuntamento è alle 16.00 al Circolo Fratelli Figini in via Armonia 5 a Maggianico.

Un’idea ambiziosa, intelligente e utile, che intende ripercorrere la strada tracciata nei secoli addietro dalla famiglia dei Pattarini. L’intento dell’autore, infatti, non è quello di parlare di sé e dei suoi avi in maniera autocelebrativa, ma di allargare il proprio sguardo sulle persone e sulle le vicende storiche che hanno contribuito a costruire la Città di Lecco così come la conosciamo e  viviamo oggi. Il tutto grazie a una ricerca che va in profondità, facendo emergere anche quei piccoli dettagli che, riannodati tra loro, ci accompagnano indietro in un tempo che sembra ormai essersi perduto.

Il grande valore di questo volume sta proprio nella volontà di non perdere l’immenso patrimonio che è di tutti noi.

Sono tanti gli aneddoti raccolti con dovizia di particolari in questo volume, che come è successo a me, sentirete vicini al cuore. Perché la storia di una Comunità è più vera se raccontata da chi l’ha vista scorrere con i propri occhi e vissuta sulla propria pelle.

 Dopo CNN e SUN anche la Spagna resta folgorata 

sfondo san martino

E dopo aver conquistato le colonne del Sun e della CNN Travel, questa settimana la nostra Città è nuovamente protagonista della stampa internazionale. Questa volta siamo su “La Gran Epoca” con un reportage in cui il giornalista racconta in modo dettagliato il tour alla scoperta di Lecco e del territorio, con le sue bellezze storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche! Potete leggere qui l’articolo.

In più, da mercoledì ha preso il via su Tv8 la serie tv “The Comedians” con Claudio Bisio e Frank Matano che la scorsa primavera furono ospiti in città per girare un episodio proprio qui, ai Piani d’Erna. Soddisfazioni, magari piccole, ma che rendono merito – e promuovono – la nostra bella Città!

Che impegni avete per il fine settimana?

Se il centro sarà “monopolizzato” dal Festival dell’agricoltura e sono già entrato nei dettagli di altre manifestazioni, aggiungo ancora qualcosa: 

Venerdì 17 novembre

  •  Alle 21.00 al Planetario (Palazzo Belgiojoso, Castello)serata con il blogger svizzero Paolo Attivissimo. Tema di questa serata sarà il sesso nello spazio. (Ingresso: 6 euro, ridotto 4)

Sabato 18 novembre

  • “L'alfabeto delle fiabe”: giochi e letture ad alta voce per bambini in Sala Ragazzi della Biblioteca civica Pozzoli dalle ore 10.30 alle 11.30.
  •       Dalle 8.00 alle 14.00, in Camera di Commercio a Lecco, convegno “Diabete e dintorni” a cura dell’associazione lecchese per l’aiuto ai giovani con diabete onlus e OMCeO della provincia di Lecco. Dalle 20.30 al Teatro Cenacolo Francescano, spettacolo teatrale comico dialettale e sorteggio della lotteria.
  •       “Il Giorno della Forza” è al Planetario: il pomeriggio verrà dedicato ai bambini, con l’addestramento jedi, proiezione in cupola (esplorazione galattica alla ricerca della forza nel nostro sistema solare e oltre) e accademia jedi (avviamento all’uso della spada laser). I percorsi inizieranno alle 15.30, 16.30 e 17.30. In serata “La Forza sia con voi”, conferenza che farà ripercorrere le fasi del racconto, i temi e i riferimenti dei film.(Ingresso: 6 euro, ridotto 4).

Domenica 19 novembre

  •       Cerimonia di consegna delle onorificenze per il “Maestro del Commercio” promossa dall’associazione 50&Più  Confcommercio Lecco, dedicata a chi si è impegnato per anni nel commercio, nel turismo e nei servizi. Le persone premiate saranno 27: 10 per i 50 anni di attività, 12 per i 40 e 5 per i 25, di queste 6 lecchesi. Dopo la messa alle 8.30 nella Basilica di San Nicolò, la consegna dei riconoscimenti avverrà presso la sala conferenze del Palazzo del Commercio di piazza Garibaldi a Lecco a partire dalle 10.00
  •     In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, alle 21.00 in Sala Ticozzi, spettacolo “Malanova” con Ture Magro, storia cruda e inenarrabile, resa pubblica nei suoi particolari di cronaca nell’omonimo romanzo scritto dalla giornalista Cristina Zagaria e da Anna Maria Scarfò. Organizza Telefono Donna Lecco con l’adesione di Fondo Carla Zenetti, UDI, Provincia e Comune di Lecco.

Vi segnalo inoltre, l’inaugurazione della mostra “DonnArte” con opere a sostegno del Fondo Carla Zanetti sabato 18 alle 17 a Villa Confalonieri, in via Garibaldi 17 a Merate, con la partecipazione dell’orchestra Maria Teresa Agnesi e un progetto della scuola di Musica San Francesco. L’esposizione sarà aperta domenica, martedì e sabato dalle 10.00 alle 18.00; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00. La mostra è finalizzata al rifinanziamento del Fondo, costituto per aiutare le donne vittime di violenza a riacquisire una propria indipendenza. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A Casatenovo, infine, alle 20.45 Lilt e FareSalute Onlus promuovo l’incontro aperto al pubblico “Il tumore della mammella: un mondo di possibilità” con Carla Magni e Emanuela Limonta, chirurghi del seno ASST Lecco e Daniela Rossi, psicologa e psicoterapeuta FareSalute. 

Un abbraccio

Virginio