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Alluvione in Valtellina, dalla tragedia una lezione di vita

 30.1 valtellina alluvione

18 luglio 1987, 18 luglio 2017. C’è una ferita nel cuore di ogni valtellinese che tocca anche l’anima di ogni lecchese. Un segno indelebile che risale a 30 anni fa, ma più che mai vivo in questi giorni del ricordo, quando le immagini della terribile alluvione che colpì la Valle tornano prepotentemente davanti ai nostri occhi. Immagini di una vallata irriconoscibile, con colate di fango, scariche di massi e fiumi in piena che hanno travolto e coperto tutto e sotto cui hanno trovato la morte oltre 50 persone. Anche la nostra città fu toccata, pur di riflesso, da quella tragedia, senza conseguenze drammatiche come a pochi chilometri più a nord, ma direttamente coinvolta sia con un lago rigonfio di acqua, detriti e dolore, sia come base logistica per lo smistamento dei mezzi di soccorso.

Furono giorni di fatica, di lavoro intenso e senza tregua, di angoscia per i propri cari, di devastazione e morte. Eppure, in quel frangente, i valtellinesi si scoprirono sì vulnerabili nei confronti  la violenza indomabile della natura, ma al contempo forti e determinati nel risollevarsi nel più breve tempo possibile.

Da quel momento, i valtellinesi hanno messo a punto nuovi piani di emergenza e Protezione civile, lavorando a fondo sulla prevenzione. Una tragedia che ha lasciato molti segni indelebili, quindi, ma che ha anche dato il là a una tradizione di tutela del territorio e di previsione delle emergenze di cui oggi beneficiamo tutti.

In quell’occasione più di altre, il nostro territorio si è mostrato in tutta la sua fragilità, una debolezza  che torna a farsi viva anche oggi a causa dei cambiamenti climatici che non ci lasciano tranquilli e che dovrebbero essere davvero al centro di politiche internazionali di lungo respiro. D’altra parte, globalizzazione vuol dire anche questo, fronteggiare un clima che fino a qualche anno fa era tipico di Paesi tropicali lontani. Invece, alluvioni e bombe d’acqua sono praticamente una costante dell’estate lecchese e lombarda. E se oggi siamo in grado di scongiurare nuovi anni di disgrazia è grazie a chi in quei momenti non si perse d’animo e, terminata la fase dell’emergenza, diede il via a uno studio accurato dei fenomeni naturali e della loro gestione e ancor più mise le mani sui tanti errori umani per cui Madre Natura presentò il conto in un’unica violenta rata. Non siamo certo fuori dal pericolo, lo abbiamo recentemente vissuto in città con l’ultima ondata di maltempo. Ma il sistema di Protezione civile regge, funziona. La macchina si mette in moto ed entra in azione con efficacia. Certamente non basta: la prevenzione non è risolutiva, ma la pulizia dei letti dei fiumi, dei torrenti, la cura della vegetazione, l’osservazione dello stato dei monti e dei livelli idrici fa la differenza. Ogni azione in questi campi deve essere metodica e non legata all’emergenza. Ma la via tracciata è quella giusta. A Lecco l’attenzione è alta e alcune manovre introdotte negli ultimi anni lo confermano. E’ il caso, tra gli altri, degli interventi sul verde pubblico che ad oggi hanno consentito di individuare e risolvere le situazioni più pericolose evitando potenziali  crolli di grandi alberi e le conseguenze nefaste.

Dobbiamo essere tutti grati ai valtellinesi per lo straordinario insegnamento di quei momenti e per tutto ciò che ne seguì. Per la loro dignità, mantenuta sempre salda, per la capacità di reagire con compostezza e fermezza. Per la ricostruzione di una Valle più sicura, una Valle straordinaria, generosa e ricca di persone dal grande cuore.

Il mio pensiero in questi giorni va ai nostri amici valtellinesi e a chi in quei terribili giorni perse tutto. Non lasceremo mai cadere nel vuoto il vostro insegnamento! Lecco e la Valtellina sono da sempre legate e collegate e, sia pure in piena autonomia, spesso i destini si sono incrociati ed allora è bello e proficuo che da una catastrofe ed una resurrezione si trovi insieme la via per svilupparci e crescere sul piano economico e sociale, nella convinzione che con la cultura del fare proprio della nostra genetica, quel percorso comune può diventare la strada maestra per le future generazioni.  

Economia: secondo il Sole24Ore Lecco è fuori dalla crisi

Una bella notizia alla vigilia delle vacanze estive. Secondo il quotidiano Il Sole 24 Ore, la nostra provincia si piazza all’11esimo posto su 103 per capacità di ripresa.

Diversi gli indicatori economici presi in considerazione, tra cui crescita del reddito pro capite, diminuzione del costo della casa, incremento dei depositi in banca, aumento degli acquisti di autovetture, prestiti per l’acquisto di beni durevoli, tasso di disoccupazione, spesa farmaceutica, il rapporto giovani/laureati, produzione di rifiuti. Mixando tra loro queste leve, e paragonandole alle analisi effettuate nel 2014, il risultato è più che lusinghiero e fa ben sperare per il futuro del territorio che, non mi stanco mai di dirlo, ha nel suo DNA tutte le risorse per fronteggiare la crisi, reagire e trarre il meglio per andare avanti, come evidenzia il rapporto del Sole.

Il trend positivo, a mio avviso, va letto poi su più livelli: un tessuto imprenditoriale forte, capace di rinnovarsi e innovare; la presenza di profili professionali di alto livello; l’export di prodotti competitivi; la capacità di lavorare in rete e fare sistema coinvolgendo pubblico e privato; i progetti mirati all’istruzione e al reinserimento nel mondo della scuola e del lavoro dei Neet, vera piaga sociale dai contorni ancora più che preoccupanti.

Certo è che la fotografia scattata dai giornalisti del Sole 24 Ore non può dirsi esaustiva né essere presa come “Bibbia” dell’economia locale. Si tratta pur sempre di una statistica parziale. Ma i numeri pongono la base per un ragionamento su cui continuare un confronto proficuo con tutti gli attori coinvolti e, perché no, un plus che ci indica che siamo sulla strada giusta per far tornare il nostro territorio ai livelli pre-crisi con un tessuto economico rigenerato, più competitivo e pronto a nuove sfide. 

Una sessione d’esame speciale per il Poli in Comune

30.4 esame

Giovedì nella Sala del Consiglio Comunale in Municipio si è svolta la sessione d’esame degli studenti del Politecnico di Milano dedicata alla progettazione dei Piani d’Erna.

Gli aspiranti architetti hanno lavorato con i loro docenti a “Piani d’Erna. Progetto di Manutenzione Paesaggistica. Un albergo diffuso come strategia di riqualificazione turistica”. Sono rimasto davvero colpito da ciò che hanno portato in Aula: modellini e cartografie che lasciano intravedere scenari concreti di sviluppo di una delle aree più importanti della città per l’invocato sviluppo turistico.

Tra i meriti del progetto c’è senza dubbio quello di aver gettato uno sguardo di realtà sui Piani d’Erna, accendendo un interesse che a volte si limita a tante belle parole. Molti lecchesi che parlano di tradizioni e radici con non poca retorica, in realtà poi non sono mai stati ai Piani d’Erna, così come in tante altre località montane, anche le più note. Con questa giornata i ragazzi hanno contribuito a far riscoprire e a guardare con occhi nuovi la località in cui ci aspettano parecchie sfide.

La prima riguarda la funivia, inserita nel sistema di trasporto pubblico locale con vocazione dunque non solo turistica. Tra qualche mese dovremo affidare il servizio e ci poniamo il tema di come renderlo più appetibile, sia per i cittadini che per i turisti. In futuro, magari proprio con l’aiuto del Politecnico, sarebbe bello trovare delle soluzioni ingegneristiche per sfruttare la funivia fino a tardi la sera: pensiamo a cosa vorrebbe dire trascorrere le serate ai Piani d’Erna e scendere a mezzanotte!

La seconda sfida su cui il progetto ha posto una seria riflessione è sì la stazione di partenza, oggi spesso sovraffollata e poco accogliente, ma soprattutto la stazione di arrivo, dove abbiamo delle proprietà sottoutilizzate. Dobbiamo capire come attrarre risorse private per creare un sistema di ricettività diffusa, che soddisfi anche le nuove discipline sportive all’aria aperta,oggi non sono più solo passeggiate ed escursionismo.

Ringrazio molto per le idee presentate che terremo in considerazione: abbiamo bisogno di riappassionarci a una città e ai suoi luoghi “intermedi”, come i Resinelli, il Monte Barro, dove non abbiamo territori ma un legame storico che ci fa essere parte del Parco Regionale e della sua gestione, e appunto, i Piani d’Erna. Tre tasselli che vogliamo rendere un prodotto turistico, nel rispetto della natura, ma sfruttandone le enormi potenzialità.

Grazie a tutti gli studenti e i docenti per aver illustrato in Comune, nella casa di tutti i cittadini, un progetto che riguarda un pezzo importante della città! 

Calcio Lecco 1912: l’aquila vola in piazza Garibaldi

 30.3 calcio lecco aquila

Appuntamento per tutti i tifosi blucelesti ma non solo domani, sabato 22 luglio alle 20.30 in piazza Garibaldi. Dirigenza e giocatori della Calcio Lecco 1912 si presenteranno alla città, pronti per ripartire verso una stagione che ci auguriamo ricca di successi.

Dopo tante tribolazioni, squadra e tifosi correranno insieme alla conquista di nuovi traguardi, spinti dalla fame di riscatto voglia di vincere. La manifestazione vedrà la partecipazione del nuovo patron Paolo Di Nunno e di chi non si è mai tirato indietro nemmeno nei momenti di maggior difficoltà, quando tutto sembrava perduto: Angelo Battazza. Con loro anche le vecchie glorie della Calcio Lecco 1912 e una sorpresa per tutti! Vi aspettiamo in piazza con i colori della Città! 

Terrazzo in fiore, grazie per il bene che volete a Lecco!

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Lasciatemi ringraziare pubblicamente i proprietari dello splendido balcone fiorito in piazza XX Settembre. La cura messa nell’arredare e abbellire questo dehor affascina ogni giorno lecchesi e turisti che spesso incorniciano la fioritura in una foto ricordo della nostra bella città, portandosi a casa un piacevole ricordo della propria visita a Lecco.

La passione, la cura dei dettagli, l’impegno e il buon gusto di chi vive in questo appartamento contribuiscono a rendere più piacevole le passeggiate in centro, in una delle piazze più belle e rinomate di Lecco. Se tutti i cittadini avessero la sua stessa attenzione per il bello, non fine solo a se stesso, ma messo a disposizione perché tutti ne possano godere, la nostra città potrebbe compiere molti passi avanti in fatto di decoro. Mi auguro che lo sforzo di questa famiglia possa esser d’esempio e di stimolo anche per altri concittadini. L’impegno di questa famiglia non passa inosservato all’Amministrazione comunale né certamente viene dato per scontato.

Grazie per volere così bene alla nostra Città!

Prendo spunto da questa bella notizia per inaugurare con voi un nuovo spazio sia sulla Newsletter che sulla mia pagina Facebook ufficiale dedicato al “Il bello che c’è in città”. Segnalatemi interventi di cittadini che si prendono cura, nei modi più diversi, della nostra città, con piccole opere o gesti di volontariato e altruismo! Scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Aspetto le vostre segnalazioni!  

Tari, la prima scadenza è il 31 luglio

Vi ricordo che è imminente la scadenza del pagamento della prima rata (o della rata unica) della tassa rifiuti.

La TARI va versata utilizzando i modelli F24 che sono stati recapitati, insieme all'invito di pagamento, mediante il servizio postale o mediante posta elettronica. Chi non ha ricevuto la documentazione (o l’avesse smarrita) può accedere alla propria posizione tributaria direttamente dallo sportello telematico Linkmate(link); il servizio, attivo 24 ore su 24, consente da qualsiasi postazione e in qualunque momento di visualizzare la propria posizione, stampare il modello F24 per il pagamento, compilare e inviare denunce di inizio, variazione o cessazione occupazione locali. Il contribuente che dovesse comunicare delle variazioni intervenute nel frattempo, può utilizzare LINKMATE, oppure recarsi di persona in ufficio nei seguenti gli orari di apertura al pubblico (lunedì e venerdì dalle 8:30 alle 12:30, mercoledì dalle 8:30 alle 15:30 orario continuato).
Per chi ha scelto il pagamento a rate, la prossima scadenza TARI è il 30 settembre.

Garante dei diritti dei detenuti, candidature fino al 26 luglio

Prorogata la data di presentazione delle candidature al 26 luglio 2017 ore 15.30. Gli interessati a svolgere il ruolo di Garante dei diritti delle persone private della libertà personale possono presentare la propria candidatura entro mercoledì all'Ufficio Protocollo del Comune di Lecco, durante gli orari di apertura. Il modello e la procedura sono scaricabili a questo link.   

Lo scorso gennaio 2014, Consiglio Comunale ha istituito la figura del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, approvandone il relativo regolamento (aggiornato nel luglio 2016)). 

Ora risulta in scadenza l'incarico attribuito per il primo triennio. Ricordo che la posizione è incompatibile con l'esercizio di funzioni pubbliche nei settori della giustizia e della pubblica sicurezza nonché della professione forense. È esclusa la nomina nei confronti del coniuge, di ascendenti, discendenti, parenti e affini fino al terzo grado di amministratori comunali e del personale che opera nella Casa Circondariale. Il Garante dura in carica tre anni; lo svolgimento delle funzioni attribuite è a titolo onorifico e non è prevista alcuna indennità salvo un rimborso spese documentate.

Il 30° Festival “Tra Lago e Monti” riparte da Lecco 

Il Festival di musica classica Tra Lago e Monti festeggia l’edizione numero 30 e, dopo la preview in programma questa sera, venerdì 21 luglio, a Varenna, prenderà il via ufficialmente mercoledì 26 luglio a Palazzo Belgiojoso a Lecco.

Il Festival Tra Lago e Monti, diretto dal Maestro Roberto Porroni, è promosso da Confcommercio Lecco e Deutsche Bank, e vede il sostegno e il contributo di Camera di Commercio di Lecco, Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, Provincia di Lecco e Acel Service.
In programma dei 17 concerti, tutti a ingresso libero e quasi tutti con inizio alle ore 20.30 (ad eccezione del concerto al crepuscolo a Concenedo del 10 agosto, quello al rifugio Ratti-Cassin del 18 agosto e quello di Maggio del 19 agosto). Questo il programma:

21 luglio Varenna, piazza del Prato (anteprima);

26 luglio Lecco, palazzo Belgiojoso (inaugurazione);

7 agosto Introbio, Chiesa San Michele;

8 agosto Cremeno, Chiesa di San Giorgio;

9 agosto Cassina, Chiesa San Giovanni Evangelista;

10 agosto Barzio (Monastero del Carmelo Concenedo, concerto al crepuscolo dalle 18.30);

11 agosto Pasturo, Santuario Madonna della Cintura;

13 agosto Maggio, Villa Carnevali;

14 agosto Primaluna, Chiesa Ss. Pietro e Paolo;

17 agosto Barzio, Palazzetto dello Sport;

18 agosto Piani di Bobbio, Rifugio Ratti (ore 15);

19 agosto Maggio, Chiesa Santa Maria Nascente (ore 21.15);

21 agosto Moggio, Chiesa di San Francesco;

22 agosto Dorio, Chiesa di San Giorgio;

23 agosto Bellano, Casa del Popolo;

25 agosto Varenna, Villa Monastero;

9 settembre Varenna, Villa Monastero.

Congratulazioni all’organizzazione e ai promotori per la lunga strada brillantemente percorsa. La città di Lecco è orgogliosa di essere “teatro” dell’apertura di un Festival di prestigio come “Tra lago e monti”. 

Fine settimana, qualche spunto per stare insieme

Qualche consiglio per il fine settimana in città:

Sabato 22 luglio

  • Piazza Garibaldi ore 20.30 “L’aquila torna a volare”, presentazione della squadra della Calco Lecco 1912 a cura di MiSol.

Domenica 23 luglio 

  • Lungo Lario Isonzo dall’imbarcadero, dalle 9.00 alle 18.00, Mercatino Solo HandMade, a cura di Lombardia Eventi.
  • Piazza Garibaldi, ore 21.00, Concerto di Arturo Fracassa, a cura del Comune di Lecco. L’ex cestista lecchese ha concretizzato la sua passione musicale attraverso la realizzazione dell’album “Baciami Arturo”, un disco di 12 pezzi prevalentemente centrati su tematiche personali. Arturo è impegnato in questi mesi in un tour di presentazione del disco e c’è grande attesa per il concerto lecchese. Si tratta dell’ultimo concerto della stagione estiva organizzato in collaborazione con Servizio Giovani Lecco, che nel 2017 ha lavorato molto sugli eventi musicali, cercando di offrire ai giovani lecchesi e non solo, diverse occasioni di partecipazione, sia come pubblico che come protagonisti dei concerti.

Ai Piani Resinelli, sabato ci aspettano due nuovi appuntamenti: alle 21.00 al “Forno della Grigna” la proiezione del film di Rossana Podestà e Paola Nessi “W di Walter”, l’alpinista Walter Bonatti raccontato dalla donna che lo ha amato per più di 20 anni. Dalle 17 alle 19 e domenica 23 dalle 9.00 alle 18.00 avrà luogo la 21esima Giornata AIDO a cura del Gruppo comunale di Mandello del Lario.

 

Un abbraccio 

Virginio