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A 25 anni dalla morte, a Lecco una serie di iniziative per ricordare una figura straordinaria

"La più bella delle avventure": mostra in ricordo di padre Augusto Gianola, missionario del PIME in AmazzoniaSono passati 25 anni dalla morte di padre Augusto Gianola, missionario del Pime scomparso nel 1990 all'età di 60 anni, ma il suo ricordo è ancora vivo, non solo a Lecco, sua città natale.

I suoi 27 anni di missione spesi nel profondo dell'Amazzonia brasiliana, a servizio degli ultimi, in uno stile di totale condivisione, hanno fatto di padre Augusto quello che papa Francesco chiamerebbe un "pastore con l'odore delle pecore addosso".

La splendida intervista che Enzo Biagi realizzò pochi mesi prima della morte del missionario (e Rai Uno mandò in onda in prima serata il 27 novembre 1989) assicurò al missionario una notorietà a livello nazionale, poi confermata e accresciuta dalla biografia di padre Piero Gheddo, "Dio viene sul fiume" (Emi) e dalla raccolta dei suoi diari "Lettere dall'Amazzonia" (San Paolo).

Di padre Augusto Gianola il cardinale Angelo Scola, lecchese e suo amico, ha scritto:

«La figura di Padre Augusto Gianola è un dono che lo Spirito ha fatto a tutta la Chiesa e a quella ambrosiana in particolare, la cui preziosità si svela ogni giorno di più. In lui possiamo riconoscere, sia pure combinati in un modo del tutto singolare (ma per chi non è così?), tutti gli inconfondibili tratti della santità».

Grazie alla famiglia e a un gruppo di amici, in collaborazione con il Pime, una serie di iniziative ricordano la figura di padre Gianola. 

>>  pdf Invito (424 KB)  (.pdf - 424 KB)

>> Introduzione al catalogo della mostra (.pdf - 278 KB)

>>  pdf Cosa rimane delle opere fondate da padre Augusto in Brasile? (8 KB) (.pdf - 9 KB)

>> Per approfondire: www.padreaugustogianola.org 

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