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Mercoledì 24 aprile 2019 alle ore 21 al Circolo Libero Pensiero di Rancio, la lettura di 13 lettere di condannati a morte della Resistenza italiana.


Si tratta delle Lettere tratte dal libro pubblicato da Einaudi nel 1950 e da allora continuamente ristampato. Ci sembra una maniera bella per ricordare la Liberazione dai nazifascisti che festeggiamo il 25 aprile di ogni anno.

Perché a Rancio e perché al Circolo Libero Pensiero?

Rancio è il quartiere di Lecco che ha pagato in termini di martirio il prezzo più alto nella lotta di Liberazione.
Otto partigiani ammazzati:

· Angelo Bonaiti, 23 anni, morto sul San Martino il 9 novembre 1943

· Annibale Molinari, 43 anni, morto a Gusen il 6 giugno 1944

· Giuseppe Mazzucotelli, 48 anni, morto a Gusen il 1° gennaio 1943

· Carlo Bonacina, 24 anni, morto a Fiumelatte l’8 gennaio 1945

· Giuseppe Maggi, 21 anni, morto a Fiumelatte l’8 gennaio 1945

· Virgilio Panzeri, 21 anni, morto a Fiumelatte l’8 gennaio 1945

· Carmine Berera, 18 anni, morto a Gusen il 4 marzo 1945

· Giuseppe Piazza, 38 anni, morto a Gusen il 18 marzo 1945.

 

Il Circolo Libero Pensiero fu costruito nel 1950 “dai lavoratori per i lavoratori” e da allora è sempre stato fedele a quei principi di solidarietà, di libertà e progresso sociale per i quali molti rancesi hanno lottato durante la Resistenza e poi, negli anni successivi, nei sindacati e nei partiti di sinistra.

A leggere le lettere saranno cittadini di tutte le estrazioni sociali, legati a Rancio e al Circolo Libero Pensiero.

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio leggerà la pdf lettera di don Giovanni Ticozzi (47 KB)  spedita dal carcere di San Vittore il 6 gennaio 1945.

Accompagnerà la lettura la musica della fisarmonica di Luca Pedeferri.

L’iniziativa è promossa dal Circolo Libero Pensiero di Rancio, dall’ANPI Comitato provinciale di Lecco, con il patrocinio del Comune di Lecco.

> document Locandina (63 KB)